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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità Calolziocorte

A Calolzio oltre 1.000 euro pro capite spesi in un anno nel gioco d'azzardo

Il dato è stato evidenziato dal Gruppo civico Cambia Calolzio: "In città tra sale giochi, bar e tabaccherie ci sono moltissime macchinette mangia soldi. Il Comune metta limitazioni"

Ben 14.845.405,69 euro spesi in un anno a Calolzio nel gioco d'azzardo. Considerando che nel capoluogo della valle San Martino abitano circa 14.000 persone si tratta di una media di oltre 1.000 euro a testa. Il dato, senza dubbio impressionante tanto più se inserito in un periodo di pandemia e crisi, è stato reso pubblico oggi dal gruppo civico "Cambia Calolzio" il cui portavoce Diego Colosimo chiede ora all'Amministrazione di studiare possibili contromisure e limitazioni. Dati simili ci sono anche in altri comuni del territorio, per esempio a Mandello del Lario.

"Va rivisto il regolamento comunale in modo più restrittivo. Non è proibizionismo, ma buon senso"

"Già nel luglio 2018 come gruppo civico di Cambia Calolzio avevamo invitato, anche con una raccolta di firme dei cittadini, l’Amministrazione comunale a rivedere il regolamento comunale per la gestione  dei luoghi dove è possibile praticare tutte le forme dei giochi d’azzardo - commenta Diego Colosimo - Cercare di mettere limiti e attivare azioni sul gioco d’azzardo non è proibizionismo, ma solo gestione di un problema che, dilagando, anche fra i giovani, sta compromettendo molte serenità familiari. Sul territorio comunale di Calolziocorte tra sale giochi, bar, tabaccherie ecc.. sono installate moltissime macchinette 'mangia soldi'. Come se già di per sé non bastassero queste slot machines, imperversano anche i cosiddetti 'grattini'. Così 'l’azzardo facile' è a portata di mano di tutti e diffuso in luoghi che sarebbero e dovrebbero essere deputati ad altro".

Praticamente uno stipendio all'anno (a testa) usato tra slot e "grattini". Escludendo minori e giochi online

"Dagli ultimi dati ufficiali dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli risulta che nel 2019 a Calolziocorte si siano spesi fisicamente in euro ben 14.845.405,69 nei giochi d’azzardo, pari ad oltre 1.000 euro a testa, tanto, che se si escludono in bambini e si aggiungono le spese nei giochi telematici, c’è più che da preoccuparsi - incalza il Consigliere comunale di opposizione - Si tratta di un vizio che tra l’altro pare in forte ripresa dopo il lockdown e che sta ulteriormente penetrando in maniera assai problematica e negativa anche nel contesto familiare".

Cresce la popolazione che pratica gioco d'azzardo

"All’Amministrazione comunale di Calolzio chiediamo che prenda netta posizione contro il gioco d’azzardo, così come già fatto, ad esempio dal Comune di Bergamo che ha regolamentato ad esempio: orari, adeguate cartellonistiche all’interno di tutti i luoghi dove si può giocare, interventi culturali, educativi  e simili - conclude Diego Colosimo - Non ultima, abbiamo avanzato anche la richiesta di un Consiglio comunale aperto a cui far partecipare il sindaco di Bergamo, il prof Marco Dotti dell’Università di Pavia autore di molti libri sul gioco d’azzardo e il responsabile del servizio inerente il patologico gioco d’azzardo dell’Asst di Lecco".

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