Danni e insicurezza alle case popolari di Calolzio, presto più controlli e prevenzione

"Le politiche di sicurezza non possono svilupparsi senza politiche sociali e queste ultime presuppongono la conoscenza delle persone". Questo il messaggio lanciato in occasione del summit tenuto questa mattina in Prefettura a Lecco per analizzare la delicata situazione delle case popolari di via Di Vittorio a Calolziocorte.

Anche persistenti episodi di disturbo notturno

Presieduta dal Prefetto di Lecco Sergio Pomponio, la riunione ad hoc del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, allargata alla partecipazione del sindaco di Calolzio Marco Ghezzi e del presidente dell’Azienda Lombarda per l'Edilizia Residenziale Bergamo Lecco e Sondrio. Sul tavolo della discussione, il disagio vissuto dalle persone residenti negli alloggi di edilizia residenziale pubblica di via Di Vittorio a Calolziocorte, a causa di persistenti episodi di disturbo notturno della quiete pubblica e di danneggiamenti alle strutture comuni, che ingenerano insicurezza e sentimenti di paura negli abitanti.

Potenziata la videosorveglianza e avviati progetti sociali

Diversi gli interventi, messi in campo dall’Amministrazione comunale, per canalizzare positivamente le attività e il tempo libero dei giovani e occupare spazi di socialità che nel tempo sono stati riempiti da modelli di vita fuorvianti: dal potenziamento dei sistemi di videosorveglianza allo sviluppo di progettualità sociali.

"Nella consapevolezza che le politiche sociali non perseguono né conseguono risultati immediati, ma esigono pazienza e resistenza - si legge nella nota stampa diffusa dalla Prefettura - il Prefetto, dopo lo svolgimento degli interventi dei presenti, ha disposto un’intensificazione dell’attività di prevenzione, da parte delle Forze di polizia, che si svolgerà parallelamente allo sviluppo degli interventi sociali e di riqualificazione urbana ed ambientale".