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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Lavoro: la cassa integrazione "galoppa" ancora. La Uil: «Nuovo anno iniziato male»

Nel Lecchese si contano 4.921 lavoratori in cassa integrazione, 4.611 in più rispetto a gennaio 2021. Nel commercio il dato è eloquente: +109.868.900,0%

Il 1° rapporto della UIL del Lario sulla cassa integrazione nelle Province di Como e Lecco conferma tutte le preoccupazioni. A gennaio 2021, rispetto allo stesso mese dell’anno 2020, rileva ancora la difficile situazione nelle due province di Como e Lecco a seguito della persistenza dell’emergenza sanitaria.

Cassa Integrazione Totale gennaio 2021, confronto con gennaio 2020:

  • Como gennaio 2021 ore 1.976.696 +570,3%;
  • Lecco gennaio 2021 ore 836.538  +1487,3%;
  • Lombardia gennaio 2021 ore 27.188.546 +1001,3%;
  • Italia gennaio 2021 ore 132.011.646 +519,4%.

Calo di ore rispetto a dicembre 2020

Se si confrontano i dati relativi alle ore di cassa integrazione di gennaio 2021 con dicembre 2020 si evidenzia una differenza tra la provincia di Como, dove cresce la richiesta di cassa integrazione, e quella di Lecco, dove si assiste ad una diminuzione.

​Cassa Integrazione Totale gennaio 2021 confronto dicembre 2020:

  • Como +18,4%;
  • Lecco -51,4%;
  • Lombardia -39,5%;
  • Italia -30,3%.

Ritornando a valutare i dati di gennaio 2021 con lo stesso mese dell’anno 2020 e, nello specifico, quelli relativi ai distretti principali delle due Province, settore tessile e metalmeccanico entrambi sono in difficoltà ed è notevole la richiesta delle ore di cassa integrazione:

  • Como, cassa integrazione totale tessile gennaio 2021 contro gennaio 2020, +331,7%;
  • Lecco, cassa integrazione totale tessile gennaio 2021 contro gennaio 2020, +21.728.300,0%;
  • Como, cassa integrazione totale settore meccanica-metallurgia gennaio 2021 contro gennaio 2020, +316,0%;
  • Lecco, cassa integrazione totale settore meccanica-metallurgia gennaio 2021 contro gennaio 2020, +1.298,3%.

Aumenta in tutti i settori produttivi e in entrambe le province, nel mese di gennaio 2021 rispetto a gennaio 2020, la richiesta della cassa integrazione, tranne che nel settore dell’edilizia, dove diminuisce, e l’artigianato a Lecco, dov'è invariata la domanda ma in questo settore è determinante valutare il Fsba (Fondo di solidarietà bilaterale per l'artigianato).

Cassa Integrazione Totale gennaio 2021, confronto con gennaio 2020 nei settori produttivi:

  • Industria: Como +372,1%; Lecco +1.419,3%.
  • Edilizia: Como -8,0%; Lecco -12,7%;
  • Artigianato: Como +1.679.900,0%; Lecco 0%;
  • Commercio: Como +674.221.900,0%; Lecco 109.868.900,0%.

Il numero di lavoratori in cassa integrazione a gennaio 2021:

  • Como 11.627 (+9.893 rispetto a gennaio 2020);
  • Lecco 4.921(+4.611 rispetto a gennaio 2020).

«Bloccare ancora i licenziamenti e...»

«In conclusione, anche il 2021 è iniziato com'è finito il 2020, ovvero male, con oltre 16.000 lavoratori in cassa integrazione nelle due province ai quali bisogna aggiungere quelli coperti dagli altri ammortizzatori sociali, nonché i tanti che hanno perso il posto di lavoro nel 2020 - spiega Salvatore Monteduro, Segretario Generale CST UIL del Lario -. È forte la preoccupazione che si sia solo all’inizio di una situazione economica e sociale drammatica; lo dimostrano anche gli annunci, vergognosi, di questi giorni delle aziende Henkel di Lomazzo e di Sicor di Bulciago, realtà che certamente non hanno subito la crisi economica dell’emergenza sanitaria, di voler chiudere i propri siti produttivi. Ancora una volta si ribadisce la necessità di prolungare il divieto dei licenziamenti e la cassa integrazione, ed è urgente una revisione dell’indennità di disoccupazione (Naspi) nella durata e nel compenso a salvaguardia di chi non ha un lavoro o rischia di non averlo; a tutto questo deve accompagnarsi una veloce risoluzione della pandemia attraverso la vaccinazione di massa. Pandemia che ancora oggi è artefice di continue chiusure di attività produttive. Infine, è necessario dare impulso alla ripresa economica dando concretezza al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), strumento che può offrire la grande occasione per rendere il nostro Paese più equo, verde e inclusivo, con un’economia più competitiva, dinamica e innovativa. Una delle infrastrutture del nostro territorio che può beneficiare dalle risorse derivanti dal PNRR è l’elettrificazione della rete ferroviaria Como-Lecco. Bisogna fare presto».

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