«Chiediamo a Mandello, Abbadia e Lierna di unire le forze per salvare il centro vaccinale»
Il gruppo "Vivere Lierna", dopo avere raccolto 1.220 firme, scrive ai sindaci dei tre comuni chiedendo di deliberare un documento congiunto per far tornare la Regione sui suoi passi
Un Consiglio comunale urgente in tre paesi per deliberare la richesta congiunta di revoca delle decisioni di Regione Lombardia in merito al centro vaccinale di Mandello.
Se l'unione fa la forza, devono avere pensato i consiglieri del gruppo consigliare "Vivere Lierna" Nunzio Marcelli, Corrado Rumi e Marco Mauri, la voce di tre comuni può giungere molto più lontano rispetto a uno solo. Da qui la decisione di scrivere ai sindaci di Mandello, Abbadia e Lierna e a tutti i gruppi consigliari per chiedere un'iniziativa altamente significativa. Basterà a far cambiare idea alla Regione, che qualche giorno fa ha disposto la chiusura dell'hub mandellese al termine dei richiami vaccinali degli Over 80?
Difficile saperlo, intanto però il tentativo va in atto, sperando di salvare un centro allestito in poco tempo, costato quasi nulla e gestito perfettamente, dove è stato possibile sottoporre alla vaccinazione anticovid mille anziani in meno di un mese. I tre consiglieri hanno inoltre l'appoggio dei sindaci dei tre comuni, di altre istituzioni e di 1.200 persone che hanno già firmato la petizione oline lanciata la scorsa settimana.
Già raccolte oltre 1.000 firme contro la chiusura del centro vaccinale a Mandello
«La vicenda della chiusura dell'hub, spiegano i tre consiglieri nella lettera inviata a Riccardo Fasoli, Roberto Azzoni e Silvano Stefanoni, «è stata oggetto di una presa di posizione in difesa del "modello Lecchese" da parte di numerose autorità: presidenti dell'ambito di Bellano, di Lecco, di Merate, il presidente del distretto di Lecco, il presidente della Provincia, il presidente dei rappresentanti dei Sindaci dell'Ats, il sindaco di Lecco, Mandello del Lario, Merate, Valmadrera, Calolzio, Oggiono, Olginate. Noi consiglieri comunali di Lierna - proseguono - abbiamo pensato fosse doveroso dare la possibilità ai cittadini dei nostri tre comuni di esprimere il loro parere con la petizione "No alla chiusura del centro di vaccinazione di Pramagno senza se e senza ma" raccogliendo le firme di coloro che ritengono sbagliata la decisione di Regione Lombardia che nei fatti non viene incontro ai loro bisogni precludendo inoltre l'obiettivo prioritario consistente nel raggiungimento del maggior numero di persone con la vaccinazione contro il Covid-19».
«Le firme meritano attenzione»
All'attenzione dei sindaci viene portato il riscontro della petizione, lanciata l'11 aprile e già oltre 1.220 firme, «che, a nostro modesto avviso - proseguono - meritano una necessaria e doverosa attenzione impegnando i consiglieri regionali del territorio che abbiamo "delegato" e Regione Lombardia, al
rispetto della volontà manifestata con la firma individuale che chiede a gran voce di mantenere operativo l'hub di Pra' Magno che potrebbe interessare un'utenza di oltre 25.000 cittadini anche per le prossime vaccinazioni».
Per tutte queste considerazioni, i consiglieri chiedono la «convocazione straordinaria urgente dei Consigli comunali per deliberare una univoca e motivata richiesta di revoca delle decisioni assunte da Regione Lombardia sostenendo "senza se e senza ma" la continuità operativa dell'hub di Mandello del Lario per le prossime e importanti vaccinazioni contro questa pandemia».