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Confartigianato Lecco analizza il 2020: «Abbiamo cambiato pelle per le nostre associate»

I vertici dell'associazione di categoria tracciano il consueto bilancio: «Poche imprese hanno chiuso a causa dell'emergenza, ma occhio agli effetti sul lungo periodo»

Come tradizione, a fine anno Confartigianato Imprese Lecco ha tirato le somme del lavoro portato avanti nei dodici mesi precedenti grazie a una squadra di quasi novanta professionisti che ogni giorno si sono interfacciati con le esigenze di circa cinquemila imprese associate e con i loro rappresentanti di categoria. «Dire che è stato un anno particolare è un eufemismo, abbiamo preso una fila di sberloni - spiega Daniele Riva, Presidente di Confartigianato Lecco -. L’analisi va fatta con molta attenzione, indubbiamente i primi mesi del 2021 saranno pari a quelli del 2020. Anche in emergenza le imprese hanno avuto bisogno di noi: sono arrivate 17mila telefonate in tre mesi anche da parte di non associati, lo stesso centralino è andato in grande difficoltà. Abbiamo tenuto una presenza fisica in sede e un filo diretto con la Prefettura di Lecco per offrire il servizio migliore. Allo stesso modo abbiamo salvaguardato la salute dei nostri dipendenti, in sessanta hanno lavorato da casa e c’è stata estrema attenzione al rispetto delle varie indicazioni. Acconciatori ed estetisti, quando hanno saputo di poter riaprire, ci hanno ringraziato perchè hanno riconosciuto un’azione importante ai fianchi del Governo, proponendo un percorso sicuro da affrontare».

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Riva analizza le imprese: «Poche di loro hanno un fatturato pari o superiore rispetto a quello del 2019, anche se qualche sparuto caso c’è. Tutte sono state seguite e assistite nel reperimento del famoso finanziamento statale. Siamo vicini ai colleghi di bar e ristoranti, pur non essendo artigiani, perché senza lavoro di non si campa; siamo estremamente solidali con loro, in questo pagherei anche 1,50€ un caffè in segno di sostegno». Dati positivi ce ne sono: «L’edilizia ha dati confortanti, nel 2021 sarà applicato in maniera massiva l’ecobonus fiscale 110% e questo potrebbe aiutare ancora. Penso e mi auguro che nei prossimi tre mesi tutto possa andare scemando, sperando in un’efficacia dei vaccini. Sono questi e quelli legati all’automotive i segnali che ci fanno vedere la luce in fondo a questo lungo tunnel». Attenzione all'interpretazione di alcuni parametri positivi, però: «Poche aziende hanno chiuso per il Covid, in realtà, e il dato è abbastanza strano. Occhio, infatti, che gli effetti potrebbero essere più a lungo termine. Oggi come oggi le cessazioni sono state soprattutto fisiologiche, ma non siamo così ingenui da pensare a una situazione rosea nei prossimi mesi».

Tasto sempre dolente è quello della cassa integrazione: «Nei primi 15 giorni del lockdown abbiamo schierato una vera e propria task force di 5-6 persone impegnata a fare pratiche su pratiche. Il fondo FSBA non aveva delle risorse così importanti per sostenere le imprese, ha dovuto aspettare i finanziamenti del Governo e, quindi, ci sono stati ritardi di parecchi mesi. Settembre e ottobre hanno visto il versamento della liquidazione di aprile e maggio».

Il 2020 di Confartigianato Lecco in cifre

Vediamo nel dettaglio cosa è successo nel 2020 (per i numeri completi vedi il link a fondo pagina). Come detto, anche quest’anno (anzi, soprattutto quest’anno) Confartigianato Imprese Lecco ha portato avanti il percorso di consolidamento e di rinnovamento dei servizi in modo da far fronte alle crescenti richieste delle imprese, garantendo professionalità e competenza a 360 gradi. Sono 95 i nuovi associati, che si aggiungono alle 26 nuove imprese nate con il supporto dell’Ufficio Avvio d’impresa, mentre sono 44 le imprese accompagnate al conseguimento di diverse certificazioni ISO e attestazioni varie, all’adeguamento alla nuova normativa F-gas -146/2018, e assistite per il mantenimento del sistema qualità.

Sono stati potenziati, come detto, i servizi dedicati all’innovazione e all’export. Attraverso il monitoraggio continuo delle opportunità di accesso a bandi e agevolazioni, vengono promossi e sostenuti dall’Area Competitività diversi progetti rivolti agli imprenditori che intendono innovare sperimentando nuove formule, sia sul piano dei prodotti sia dei processi di gestione. Parliamo di circa 1,3 milioni di euro di contributi richiesti e gestiti per le imprese assistite, di 7 aziende assistite in tema di Manifattura 4.0 e Iperammortamento, e di ben 17 aziende che hanno attivato il servizio Commerciale Italia/Estero. Un grande vanto è anche quello dei 2 contratti di ricerca attivati con Politecnico di Milano nell’ambito del progetto Interreg Pmi Network.

Tra le attività di rilievo sociale prosegue con successo “Job Talent”, la piattaforma web di Confartigianato Lombardia dove far incontrare le esigenze di lavoratori, imprese e mondo della scuola. Nel 2020 abbiamo aperto 51 ricerche di personale su richiesta di 40 aziende. Da menzionare inoltre le performances dello Sportello Energia, che ha visto crescere anche nel 2020 le adesioni al servizio di fornitura di energia elettrica e gas, grazie ai prezzi concorrenziali presenti sul mercato libero, ma soprattutto per la consulenza diretta dei nostri collaboratori. Ad oggi sono oltre 3800 le imprese e le famiglie lecchesi che hanno deciso di affidarsi al nostro Consorzio CENPI. Sul fronte fiscale, sindacale e relativamente all’attività Caf-Patronato è fondamentale non solo sottolineare il mantenimento degli standard numerici dell’associazione (le 812 imprese serviziate per il fiscale, le 485 per il sindacale), ma la presenza forte sulle esigenze eccezionali: le 1.417 domande erogate per il bonus 600, i 483 accordi FSBA e le 610 istanze per contributi a fondo perduto. Il tutto legato all’emergenza Covid.

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«Unica associazione che offre un servizio a 360°»

«La struttura, fatta di 89 dipendenti, è stata messa a dura prova dalla necessità di rispondere alle nuove esigenze che si sono venute a creare - il parere Vittorio Tonini, Segretario Confartigianato Lecco -. Nonostante un’augurata previsione positiva, quando sarà il momento di tornare alla normalità non sarà più come prima; sono cambiate le modalità di contatto e gestione interna, inevitabilmente, e gli investimenti fatti non saranno buttati via. Nel Lecchese siamo l’unica associazione che eroga servizi così fortemente strutturati in una sfera così ampia, gli unici in grado di rispondere a tutti bisogni che vanno dall’avvio dell’impresa in poi. Non è così scontato, si tratta di un punto a nostro favore: lo rispecchia il numero dei soci, che testimonia una forte rappresentanza sul territorio». Sul 2021: «Vogliamo rafforzare e migliorare alcuni servizi, dando più forza al tema dell’internazionalizzazione attraverso la collaborazione con Api Lecco Sondrio; sarà il motore della ripresa».

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La digitalizzazione prosegue

«E’ evidente che non c’è solo un futuro prossimo, ma anche un’orizzonte più ampio - ha proseguito Tonini -. In questo senso, prenderà corpo lo sviluppo del servizio Ambiente, nell’ottica di considerarlo come uno dei temi centrali per i prossimi anni. Infine, la formazione. Lo abbiamo compreso a fondo durante il lockdown: la digitalizzazione non è il migliore dei mondi possibili, ma è una straordinaria alternativa (noi stessi, con l’esperimento riuscito della Mostra dell’Artigianato ne sappiamo qualcosa). La crescita delle attività rivolte alle imprese, consentirà all’associazione di accompagnarle nell’era del digitale e tra le pieghe di uno strumento ormai decisivo in epoca Covid. Potevamo fermarci qui, ma c’è un ultimo annuncio. Lo consideriamo un regalo che lasciamo sotto l’albero degli associati, e una promessa rivolta a tutte le imprese del territorio in vista del periodo della campagna tesseramento 2021 ormai alle porte. Il 2019 aveva portato in dote lo strumento del nuovo sito web, denso di contenuti e possibilità di fruizione diretta. Ora la scelta è quella di consentire agli associati Confartigianato Imprese Lecco l’accesso ad un’area riservata, nutrita di tutte quelle informazioni, quella cura al dettaglio, quelle spiegazioni tecniche che, ci permettiamo di dire, hanno fatto e fanno la differenza per il buon lavoro di tante nostre aziende. Il sito web, insomma, proseguirà la sua vita “pubblica”, le sue comunicazioni dirette al territorio. In parallelo, l’area riservata agli associati metterà a disposizione materiali e contenuti, frutto dell’incessante percorso di studio e di aggiornamento dei singoli uffici. Lo abbiamo compreso a fondo quando le nostre aziende erano immerse nella palude di dubbi del primo lockdown. Quando riaprire? A quali protocolli attenersi? Quali percorsi sindacali intraprendere? A quali elementi di fiscalità prestare energie e attenzione? Abbiamo compreso che, pur in un mondo iperconnesso e sovraccaricato di informazioni, i nostri associati richiedevano le nostre informazioni, la nostra parola, la nostra autorevolezza. Questo è il senso di un’area web che sarà a loro (e solo a loro) completa disposizione dai primi giorni del 2021».

«Abbandonati da chi doveva dare le direttive»

«I ringraziamenti vanno a tutti gli imprenditori delle aziende associate, che ci hanno creduto soprattutto in questo anno oscuro e confuso sotto tanti aspetti - sottolinea infine Davide Riva, vicepresidente Vicario Confartigianato Lecco -. Con lo stesso entusiasmo sono convintissimo che nel 2021 ci crederanno ancora di più. Allo stesso modo sono stati molto vicini all’associazione, per necessità e parole di ringraziamento nei nostri confronti. Allo stesso modo, un “grazie” a tutti quelli che sono i funzionari e i dipendenti di Confartigianato presenti in sede e nelle varie delegazioni, che non hanno mai fatto mancare un punto di vista puntuale. Da imprenditori ci siamo sentiti molto abbandonati da chi doveva dare le direttive precise e, invece, ha creato parecchia confusione».

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