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Coronavirus, il Ministero conferma: «Misure restrittive prolungate fino a Pasqua»

Attualmente in vigore fino al 3 aprile, le misure saranno estese di almeno un'altra settimana per far fronte alla pandemia di Covid-19

Poche righe per comunicare una novità che era già nella testa di molti:

«Nella riunione del Comitato tecnico scientifico svoltasi stamattina è emersa la valutazione di prorogare tutte le misure di contenimento almeno fino a Pasqua. Il governo si muoverà in questa direzione».

 Ad affermarlo il ministro della Salute, Roberto Speranza, nella serata di lunedì 30 marzo. Un annuncio che segue i numeri - un po' più confortanti rispetto ai giorni scorsi - contenuti nell'ultimo bollettino della protezione civile. Tuttavia, come nota il virologo milanese Fabrizio Pregliasco all'Adnkronos Salute, «nel fine settimana è stato eseguito un numero molto inferiore di tamponi rispetto ai giorni precedenti (oltre diecimila al giorno in meno, 23329 nelle ultime 24 ore contro i 35mila di venerdì,ndr). Resta invece il numero di decessi, che però ha bisogno di più tempo per modificarsi». La Lombardia rimane la regione di gran lunga più colpita dalla pandemia di Covid-19.

Il messaggio del noto virologo è dunque di un cauto ottimismo: «Bisogna tenere duro ancora per due settimane, e poi agire in modo mirato e con gradualità, proteggendo anziani e fragili e ritardando l'ingresso a scuola dei piccoli, che possono essere veicolo del virus. Terrei ancora chiusi bar, locali e discoteche". È davvero importante non abbassare la guardia».

Un consiglio che trova concorde lo stesso presidente del Consiglio superiore di Sanità Franco Locatelli, che durante la conferenza stampa giornaliera della protezione civile ha sottolineato come l'Italia stia andando nella direzione giusta e non bisogna cambiare strategia. «L'obiettivo che ognuno di noi ha in testa è riuscire a contenere la situazione e prevenire altri focolai epidemici e ripristinare il più possibile la consueta quotidianità».

Quando allentare il lockdown in Italia «è una decisione che spetta alla politica" spiega Locatelli che a richiesta di una personale opinione spiega: "È ancora tempo di mantenere misure stringenti fino ad appena dopo Pasqua».

«Mi rendo conto quale sacrificio sia per i bambini stare in casa, soprattutto con le belle giornate". Ma va compreso che "non sarà un processo di ritorno alla normalità dal niente al tutto, ma sarà graduale. L'obiettivo è riuscire a contenere la situazione adesso, prevenire ulteriori focolai epidemici e ripristinare il più possibile un normale stile di vita».

Il bollettino di oggi in Italia: 812 morti nelle ultime 24 ore

Il presidente del Consiglio superiore di sanità spiega che si sta lavorando per la validazione di test sierologici per portare all'identificazione del Rna virale e alla diagnosi.

«Si è lavorato anche sui test sierologici che saranno importanti per definire la sieroprevalenza, cioè la percentuale di soggetti che presentano nel loro sangue degli anticorpi contro il virus per ottenere informazioni sull'immunità di gregge e utilizzarle per elaborare strategie fondate il più possibile su dati solidi per far ripartire il Paese, soprattutto per quanto riguarda le attività produttive».

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