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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Vaccini, Omicron, ricoveri, cure: il punto della situazione. “Non proteggersi un grave errore”

Asst Lecco ha schierato direttori e responsabili per un lungo confronto sulle tematiche più attuali. L'invito? Vaccinarsi anche durante le festività

Variante Omicron, terza dose, possibile quarta (e quinta), vaccini alla fascia 5-11 anni, quinto tipo di vaccino in arrivo, tamponi, ricovericure in evoluzione. Sono tante le tematiche di attualità legate all'evoluzione della pandemia di Covid-19, che durante le ultime settimane sta facendo sentire il proprio ritorno con la quarta ondata. In Lombardia la situazione sta tenendo grazie alla massiva campagna vaccinale, che vede la provincia di Lecco al vertice della classifica in Italia con il 76,52% di prime dosi (254.510), l'82,39% di seconde dosi/unica (Johnson&Johnson, 274.007) e il 30,44% di terze dosi (101.252): i posti occupati in terapia intensiva non sono pochi, ma sicuramente esponenzialmente meno rispetto a quelli di un anno fa. Il calo, come analizzato in un articolo ad hoc, è vicino al 76%.

I dati sui centri vaccinali

PalaTaurus:

  • prime dosi: 112.776
  • seconde dosi: 121.092
  • terze dosi: 61.627
  • totale: 295.459

Mandic (dal 12/11):

  • prime dosi: 443
  • seconde dosi: 315
  • terze dosi: 5.690
  • totale: 6.438

Manzoni (dal 21/10)

  • prime dosi: 883
  • seconde dosi: 740
  • terze dosi: 10.307
  • totale: 11.880

Area Cazzaniga (dal 18/11)

  • prime dosi: 20
  • seconde dosi: 56
  • terze dosi: 2.201
  • totale: 2.277

Favini: “Qui si sta meglio che altrove, merito dei vaccini”

Paolo Favini, Direttore Generale: “Nella nostra provincia la campagna vaccinale ha avuto la miglior risposta d’Italia e questo fa la propria funziona sui ricoveri. A livello mondiale c’è una ripresa decisa dei contagi e delle ospedalizzazioni, qui il tutto è più contenuto proprio per questo fattore”. La crescita da settembre a dicembre “c’è, ma siamo perfettamente allineati al livello 2 di allerta, ma siamo pronti a un eventuale passaggio alla fase 3 di allerta con 59 posti letto per le fasi acute; pronta la conversione di altri 10 posti letto”. Un solo lecchese “è transitato da queste terapie intensive”, mentre “il 90-95% è composto da no vax arrivati dal resto del territorio lombardo. Forse non si rendono conto che rubano posti letto in Rianimazione a chi ne avrebbe maggior bisogno”. Chi ha la terza dose gode di “una copertura decisamente maggiore rispetto a chi ha la seconda”. Da qualche settimana sono attive, in totale, 23 linee: 15 al PalaTaurus, 6 al Manzoni, 2 al Mandic e 4 nell'area Cazzaniga.

“Non siamo messi male, ma la guardia non va abbassata. Andiamo incontro a un periodo di assembramenti e festività. Se siamo vaccinati anche con la terza dose abbiamo nettamente più possibilità di cavarcela; restano valide le consuete norme da mantenere, soprattutto per tutelare i più anziani: un minimo di distanziamento, mascherina e il lavarsi le mani”. La convenzione con il PalaTaurus è stata rinnovata fino a giugno 2022, “poi speriamo che non si renda più necessario“.

conferenza covid ospedale dicembre 20217 Paolo Favini-2

Piconi: “Quarta e quinta dose non escluse”

Stefania Piconi, primario dell'Unità Complessa di Malattie Infettive: “Abbiamo ricoverato sia vaccinati che non, ma chi ha optato per la seconda opzione ha sicuramente i danni peggiori. Sono pazienti sovrapponibili a quelli della prima ondata, il sistema immunitario viene completamente paralizzato dall’infezione e si verifica il medesimo decorso della malattia. Le fasce a rischio? Parliamo sempre di over 65, obesi e, ora, non vaccinati. Tra i vaccinati c’è una platea diversa, oltre che meno impegnativa: ovviamente un vaccinato trapiantato rimane fragilissimo”. Le conversazioni con i non vaccinati danno spesso una sola risposta: “Hanno paura, molto semplice; a loro arrivano informazioni discordanti, ma quando arrivano qui capiscono di aver percorso una strada molto pericolosa”.

Sui nuovi farmaci anti virali “c’è una disponibilità di quelli monoclonali. Hanno l’abilità di funzionare sull’Omicron? È messa in discussione, ma le informazioni in tal senso sono limitate. Oltre a quelli orali abbiamo il remdesivir, il molnupiravir e il paxlovid”.

Per quanto riguarda il quinto vaccino in corso di approvazione: “Funziona in modo simile all’antinfluenzale. Non richiede le basse temperature di quelli a mRna, che utilizza una tecnica d’induzione all’immunizzazione già ben nota. Chi ha fatto Pfizer e Moderna probabilmente andrà avanti su quella linea”. I richiami “potrebbero arrivare alla quarta e quinta dose, non mi sento di escluderlo. Lo studio sulla generazione di anticorpi così evoluti è ancora in corso”. L’esperienza consiglia che “la terza dose può garantire una copertura di 4-5 mesi” e che “la bella stagione aiuterà come sempre”.

conferenza covid ospedale dicembre 20216 Stefania Piconi-2

Tavola: “Tante giovani donne no vax”

Mario Tavola, Direttore U.O.C. Anestesia e Rianimazione: “I pazienti seguiti nei reparti danno un carico di lavoro maggiore rispetto alla seconda e terza ondata, decisamente; i più impegnativi sono i non vaccinati, ma in medicina 0% e 100% non esistono”. Ci sono “tante donne giovani convinte della non vaccinazione e questa cosa mi ha molto colpito”. I dati relativi ai ricoveri “sono stabili a livello regionale, qui abbiamo a disposizione altri due posti letto in Rianimazione da attivare, anche se preferirei non farlo”. 20 posti letto Covid-19 in terapia intensiva: “Al momento la difficoltà maggiore è sul posto ‘pulito’”. Per quanto riguarda il concorso degli anestesisti, “si sono iscritti in 29, speriamo che poi si presentino. La richiesta è superiore all’offerta, comunque”.

conferenza covid ospedale dicembre 20215 Mario Tavola-2

Colombo: “Anziani non vaccinati per i figli”

Daniele Colombo, primario del reparto di Pneumologia del ‘Mandic’: “Spesso e volentieri abbiamo in carico degli anziani che non vengono vaccinati per volontà dei figli, un grave errore”. Ultimamente “sono stati richiamati oltre 100 pazienti ricoverati nel tempo per il Covid-19, puntualizzando i bisogni che rimangono in loro. Rimangono delle sequele a livello respiratorio che richiedono l’utilizzo della riabilitazione a livello pneumologico”. La semintensiva ha 6 posti e può essere trasformata in quella di tipo “A”, che permette il lavoro insieme ai rianimatori: un caso, quello lecchese, tra i pochi in Lombardia.

conferenza covid ospedale dicembre 20214 Daniele Colombo-2

Bellù: “Ottima risposta dei bambini

Roberto Bellù, Primario di Pediatria: “Probabilmente anche l’informazione a livello dei pediatri funziona molto bene, la fascia 5-11 anni sta rispondendo molto bene alla vaccinazione. Se il confronto con la malattia dell’adulto è improponibile, non vuol dire che questa sia una patologia non importante: in Italia ci sono stati 40 morti e molti ricoverati in terapia intensiva. Fortunatamente da noi questo problema è molto poco presente, i casi sono stati molto pochi e siamo rassicurati da quanto è stato messo in campo per i bambini”. La nota preoccupante “è quella relativa alle donne in gravidanza. L’Istituto Superiore di Sanità ha consigliato a gran parte delle gravide la vaccinazione perchè gli effetti sono importanti e positivi”, mentre la nota di cautela “è stata per coloro che sono nel primo trimestre di gravidanza, durante il quale è consigliato il consulto con il medico per fare una scelta consapevole; in linea di massima, comunque, ne vale sempre la pena”.

conferenza covid ospedale dicembre 20213 Roberto Bellù-2

Luzzaro: “Variante Omicron, pochi dati”

Francesco Luzzaro, Direttore Microbiologia e Virologia: “La variante Omicron è stata isolata l’11 novembre, è normale saperne ancora pochissimo. I dati certi? Si sommano più di 30 mutazioni diverse e coinvolgono la proteina spike, la chiave attraverso la quale il virus entra nelle cellule; questo è il fattore che crea maggiore preoccupazione. La trasmissibilità parla di una diffusione estremamente rapida, lo stesso sta accadendo nel Regno Unito e negli Stati Uniti”. La variante “non è ancora arrivata in Asst Lecco, i ricoverati presentano la variante Delta”. Per quanto riguarda i vaccini “sono in corso le analisi per valutare la risposta contro la variante Omicron. Le riposte preliminari dicono che la terza dose permette una maggiore protezione, questo giustifica l’attuale volontà di procedere con la maggiore rapidità possibile all’ampliamento della platea vaccinata con la dose aggiuntiva. E precisiamolo: i vaccini non sono in fase sperimentale, non si può più sostenere una”.

Per quanto riguarda il tracciamento “con i tamponi antigienici è più difficile accertare la malattia quando la carica microbica è bassa. Per questo c’è la necessità di un tampone molecolare di controllo”.

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Frisone: “Tamponi e vaccini durante le feste”

Enrico Frisone, Direttore Socio-Sanitario: “Il centro per i tamponi sarà aperto sia il 25, 26 dicembre il 1 gennaio 2022, così come varrà per le linee vaccinali, visti i numeri elevati delle richieste. Va a garanzia delle persone che possono trovarsi in difficoltà durante questo periodo”. Sulle vaccinazioni aggiunge che “i nostri centri sono operativi e hanno molto personale impegnato. Gli slot aperti sono molti, aldilà delle festività natalizie. La mia richiesta è quella di proseguire con la terza dose, la sintomatologia influenzale che ne deriva è minimale. Meglio se prenotati, direi, per una migliore organizzazione”. I bambini vaccinati sono “circa 190 al giorno. Stanno rispondendo molto più degli adulti”; a loro viene inoculata una dose di Pfizer pediatrico.

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