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Martedì, 16 Aprile 2024
Stretta e controlli / Corso Promessi Sposi

Covid-19: fermate per un mese le manifestazioni pubbliche nel centro di Lecco

L'obiettivo del Comitato Provinciale è quello di evitare gli assembramenti. 5 multati, chiuso un locale. In Brianza più controlli, a Calolzio le telecamere

Proseguirà fino al prossimo 10 febbraio lo ‘stop’ alle manifestazioni nel centro di Lecco. Il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, riunito durante la mattinata di mercoledì 12 gennaio dal prefetto di Lecco Castrese De Rosa, ha deciso, raccogliendo la proposta del Comune di Lecco, di vietare fino alla metà del prossimo mese le manifestazioni pubbliche, sia in forma statica che i cortei, nelle vie del centro del capoluogo. La ragione è da ricercare nell’aumento dei contagi da Covid-19, “pur non essendosi finora registrato alcun impatto negativo sull’ordine pubblico nel corso di svolgimento delle predette manifestazioni” e per evitare assembramenti in particolare nei fine settimana, essendo ancora accessibile la pista di pattinaggio in piazza Garibaldi.

A tal riguardo il prefetto ha stabilito, con una propria ordinanza emanata sulla base della Direttiva prodotta dal Ministro dell’Interno il 10 novembre, che saranno interdette piazza XX Settembre, piazza Garibaldi, via Roma, via Cavour, via Bovara e via Mascari. Alla riunione hanno partecipato, oltre ai vertici delle forze dell’ordine, il consigliere delegato Stefano Simonetti e il vice segretario generale della Provincia Corrado Conti, il vice sindaco di Lecco Simona Piazza e il comandante della Polizia locale del Capoluogo Monica Porta, nonché il sindaco di Calolziocorte Marco Ghezzi.

5 multe per green pass e mascherina. Chiuso un locale

È stata anche esaminata la situazione dei controlli messi in campo per verificare il possesso della certificazione verde base e rafforzata nei luoghi dov'è richiesta, oltre al rispetto dell’obbligo d'indossare la mascherina ffp2 sui mezzi del trasporto pubblico locale, che continueranno ad essere svolti, “com'è stato fino ad ora, in maniera particolarmente serrata”. Gli ultimi dati “confermano che l’attività di vigilanza è costante”: durante l’ultima settimana sono state controllate 1679 persone ed elevate 2 sanzioni per violazione della normativa sul Green Pass, oltre a 3 per l'inosservanza dell’uso dei dispositivi di protezione personale; inoltre sono stati controllati 168 esercizi commerciali, sanzionati solamente 2 titolari e disposta la chiusura provvisoria di un solo esercizio.

 “L’attuale situazione pandemica - ha spiegato il prefetto Castrese De Rosa - impone grande attenzione e il rispetto delle norme anti assembramento. Per questo abbiamo aderito alla proposta del Comune di Lecco di vietare lo svolgimento di manifestazioni pubbliche nel centro storico della città fino al prossimo 10 febbraio. Una decisione che si è resa necessaria in questa particolare contingenza pur in una situazione oggettiva che vede Lecco prima Provincia per numero di vaccinazioni sia per quanto concerne la prima dose che la seconda e la dose booster. Le forze dell’ordine e le Polizie locali, insieme al mondo della Scuola e dei Trasporti stanno compiendo un lavoro straordinario e facendo di tutto perché le attività si svolgano nella massima sicurezza”.

Controlli in Brianza e a Calolzio

Il Comitato ha anche esaminato la situazione della criminalità predatoria ed in particolare dei furti, stabilendo l’effettuazione di servizi straordinari di controllo e vigilanza nelle aree dell’hinterland lecchese, soprattutto in quelle a sud della provincia che sono sempre quelle maggiormente esposte a questo tipo di criminalità; saranno pianificati sul piano operativo in un apposito tavolo tecnico a cura del Questore.

Con il sindaco di Calolziocorte Ghezzi, infine, è stata valutata la necessità d'implementare la videosorveglianza. Le zone messe sotto la lente d'ingrandimento sono quelle adiacenti via Di Vittorio e Corso Europa che, unitamente alla zona del Lavello, sono state recentemente teatro d'iniziative di rapper, con episodi di disturbo alla quiete pubblica e situazioni di assembramenti.

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