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Il problema / Viale Giacomo Brodolini

Caos tamponi, Lecco non sfugge: “Corsie preferenziali per le scuole”

Italia Viva Lecco chiede un ritorno alla misura attiva fino alla primavera

Anche a Lecco, come nel resto della Lombardia, assomiglia a un'impresa eseguire un test rapido per sapere se si ha il Covid o meno, con tutta l'incertezza del caso per i possibili casi falsi negativi. Fortissima la pressione su farmacie e non solo, con lunghe code che si sono venute a formare all'esterno delle strutture: in tanti, per le festività, si sono attrezzati con i tamponi self service, ma in vista dalla ripresa della scuola, a gennaio, bisognerà trovare una soluzione. La Regione conta di farlo attraverso la task force che ha preso servizio oggi, lunedì 27 dicembre: tra vigilia e Natale siamo arrivati a quota 220.284 test in sole 24 ore, cifra elevatissima.

“Corsie preferenziali per le scuole”

Della problematica a livello locale ne hanno parlato anche Giulia Vitali e Antonio Rusconi, coordinatori di Italia Viva Lecco che si sono concentrati proprio sul tema della scuola: “La nostra priorità resta il tentativo di salvaguardare la scuola: sia perché bambini e ragazzi hanno già perso tanti, troppi, giorni di scuola e le conseguenze a livello di rendimento, motivazione e socialità si sentono; sia perché la chiusura di asili e scuole creerebbe notevoli difficoltà dal punto di vista organizzativo per i genitori lavoratori. L'individuazione tempestiva dei casi positivi deve essere immediata per consentire un corretto tracciamento, evitare la diffusione del virus e limitare al minimo le chiusure. In questi giorni, invece, è impossible trovare posto per un tampone”.

Emblematici alcuni casi: “In caso di soggetto positivo in una classe, Ats invia alle famiglie dei bambini della classe una lettera invitandoli a fare un tampone molecolare o antigenico entro 48h. Peccato che nei 4 punti indicati da Ats Brianza non ci sia posto prima di una settimana. La maggior parte delle farmacie sono completamente intasate dalle prenotazioni e non ne accettano di nuove. Solo alcune cliniche private mettono a disposizione ancora qualche posto. Ovviamente a pagamento, quando gli studenti avrebbero diritto al servizio gratuito da parte del Sistema Sanitario Nazionale”.

La proposta fatta ad Ats è quella di ripristinare “le corsie preferenziali per il personale scolastico e per gli studenti e chiediamo al Governo centrale che vengano ripristinati i drive through, punti tampone riservati a personale scolastico e ragazzi, per non arrivare a gennaio impreparati e salvaguardare la scuola ripartendo in sicurezza”. Quello di Lecco, attivo al ‘Bione’, è stato chiuso ad aprile.

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