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Emergenza Covid, dalla Regione 167 milioni di euro alle imprese lombarde

Previsti subito 40,5 milioni per le microimprese e 14 milioni per gli autonomi, bonus di mille euro per gli autonomi senza partita Iva. Il sottosegretario Turba: «Dimenticati dal Governo»

Un sostegno concreto di 167 milioni di euro alle categorie produttive lombarde che stanno subendo di più gli effetti della crisi economica. Un aiuto a chi si trova in difficoltà a causa della pandemia, liquidità che viene immessa subito nel sistema per le imprese e i lavoratori autonomi lombardi esclusi dal cosiddetto "Decreto Ristori", «dimenticati dal Governo; risorse importanti per sostenere il nostro sistema produttivo che con difficoltà e sacrificio, sta subendo più di altri le conseguenze di un’emergenza straordinaria».

Dalla Regione altri 2 milioni di mascherine per i lavoratori del trasporto pubblico

Lo ha annunciato il sottosegretario di Regione Lombardia con delega ai Rapporti con il Consiglio regionale, Fabrizio Turba, a seguito alle nuove disposizioni, in campo economico, decise dalla Giunta e presentate oggi dal governatore Attilio Fontana con gli assessori Alessandro Mattinzoli e Melania Rizzoli. «Uno sforzo straordinario di Regione Lombardia, di tutte le direzioni generali che con sacrificio hanno messo mano praticamente a quasi tutte le risorse a loro disposizione: una scelta difficile e obbligata, vista l'emergenza e l'inconsistenza del Governo; risorse importanti derivanti da un'attenta e responsabile gestione amministrativa della Regione».

«Ancora una volta dunque - ha sottolineato Turba - abbiamo dovuto sopperire alle mancanze del Governo che continua a dimenticarsi della Lombardia senza però considerare che se si ferma la locomotiva d'Italia si ferma l'intero Paese, per questo sia per la gestione dell'emergenza sanitaria che per quella economica pretendiamo maggiore rispetto dall'Esecutivo».

Fontana: «Non lasciamo indietro nessuno»

«Con le delibere approvate oggi, abbiamo costruito un impianto di interventi organici per persone, famiglie e imprese lombarde - spiega il governatore Attilio Fontana - Devo ringraziare l'intera Giunta regionale e in particolare l'assessore al Bilancio Davide Caparini per avere reso possibile questo ulteriore segnale di attenzione per i nostri cittadini. Abbiamo seguito - aggiunge - la duplice logica, dell'integrazione e della complementarietà degli ultimi interventi emergenziali del Governo, con l'unico fine di non lasciare indietro nessuno. Secondo la logica integrativa dei ristori statali, abbiamo previsto sostegno alle micro imprese - quelle fino a 10 dipendenti e 2 milioni di fatturato - e ai lavoratori autonomi con partita Iva di quelle filiere produttive, che risentono particolarmente degli effetti delle restrizioni causate dall'andamento della curva epidemiologica».

L'intervento economico nel dettaglio

Sono previste sette specifiche "finestre" per le imprese, in base ai codici Ateco (ATtività ECOnomica) dal 23 al 27 novembre: i contributi saranno erogati entro il 31/12 con bonifico immediato. La seconda finestra, riservata alle partite, Iva è prevista dall'11 al 15 gennaio.

«Nello specifico - ha spiegato il sottosegretario - un intervento si suddivide in due parti, una dedicata alle microimprese, per le quali sono riservati 40.500.000 di euro, l'altra per i lavoratori autonomi con partita Iva individuale, che beneficeranno di un totale di 14.000.000 di euro. L'intero ammontare, pari a 54.500.000 di euro, sarà totalmente a fondo perduto. Con la seconda misura, con una dotazione finanziaria di 22.000.000 di euro, verranno abbassati i tassi, in accordo con il sistema camerale lombardo, per favorire la liquidità delle micro e piccole imprese dei settori dei servizi di ristorazioni e per le storiche attività per importi fino a 30.000 euro. A queste risorse se ne aggiungono altre 25.000.000 grazie alla misura "Credito Adesso Evolution". La terza e ultima delibera approvata oggi introduce sia bonus fino a 1.000 euro (per un fondo totale di 40.000.000 di euro) per i lavoratori autonomi senza partita Iva e per i co.co.co. che verranno gestiti attraverso la Dote Unica Lavoro, che incentivi rivolti alle imprese che assumeranno donne e lavoratori over 55. Abbiamo anche deciso di rimborsare il bollo auto per il settore del trasporto (taxi, Ncc e autobus turistici), con un importo complessivo di 3.500.000 di euro. Ulteriori 22.000.000 di euro invece sono stati riservati per quei cittadini attivi entrati nella fascia di povertà in conseguenza della chiusura delle attività e che non hanno ottenuto ristori.

Mattinzoli: «Sostegno anche alle famiglie»

Così l'assessore allo Sviluppo economico Alessandro Mattinzoli ha definito l'impianto di ristoro messo a punto dalla Giunta lombarda e presentato oggi dal presidente Attilio Fontana. «Pur volendo puntare sull'equità, ci siamo concentrati maggiormente sulle microimprese - ha aggiunto Mattinzoli - perché questo target è quello che versa nella peggior crisi di liquidità, a quanto ci risulta. Ma non abbiamo dimenticato nessuno, dal momento che abbiamo ragionato in una logica di filiera, sapendo che se è andato in crisi un comparto, tutti i portatori d'interesse e i fornitori ne sono stati toccati, senza esclusione. Si sostiene insomma, con misure di credito senza rischi e poca burocrazia, l'impresa a tutto tondo, che è il modo per aiutare la società e le famiglie lombarde» ha concluso.

Rizzoli: «Provvedimento importante»

«Un provvedimento importante - sottolinea l'assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro Melania Rizzoli - che si rivolge ai "dimenticati" dai cosiddetti "decreti ristori" del Governo. Mi riferisco in particolare ai lavoratori autonomi senza partita Iva, iscritti alla gestione separata Inps e privi di qualunque forma di integrazione del reddito. A questa platea destineremo un sussidio di partecipazione alla nostra Dote Unica Lavoro di 1.000 euro».

De Rosa (M5S): «In pratica offerte pizza e birra»

Sullo stanziamento dell'ente regionale è giunto in serata il commento critico di Massimo De Rosa, capogruppo del M5S Lombardia: «Seguendo un calcolo, caro alla Lega che usa quantificare gli interventi dello Stato ripartendone il quantitativo su tutti i cittadini italiani, Regione Lombardia con il pacchetto di indennizzi per categorie, imprese, professionisti e lavoratori autonomi approvato dalla Giunta regionale, ha stanziato un contributo di circa 16 euro a testa. In pratica ci offrono pizza e birra. Fontana e la sua Giunta pensano che questo sia sufficiente a sostenere le imprese e i lavoratori lombardi in questo periodo di crisi?»

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