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Premio Manzoni al romanzo storico, rinviata la cerimonia finale

L'evento, da tempo programmato per il prossimo 7 novembre, è stato sospeso e rinviato a data da destinarsi a causa della forte ripresa dei contagi

La cerimonia finale del Premio Manzoni al Romanzo storico 2020, da tempo programmata per il prossimo 7 novembre, è stata sospesa e rinviata a data da destinarsi. Dopo avere, nello scorso mese di marzo in piena emergenza Covid-19, deciso di provare a portare avanti il Premio ottenendo un'ottima risposta da parte delle case editrici, gli organizzatori di 50&Più Lecco - insieme alla Giuria Tecnica presieduta da Ermanno Paccagnini - avevano dapprima selezionato tra le trenta opere presentate e poi annunciato i finalisti dell'edizione 2020 (Marcello Dòmini, Giorgio Fontana e Melania G. Mazzucco), avviando la fase relativa al voto con il coinvolgimento della Giuria popolare.

Tutto era pronto per la finale, in programma all'auditorium della Camera di Commercio a Lecco. Ma gli ultimi provvedimenti governativi hanno fatto propendere gli organizzatori per la sospensione e il rinvio a data da destinarsi della cerimonia, che avrebbe visto, come da tradizione, i tre autori finalisti sul palco per raccontare le proprie opere e attendere in diretta lo spoglio delle schede con i voti dei 100 lettori.

Giuria Popolare al lavoro per scegliere tra Dòmini, Fontana e Mazzucco: finale del "Manzoni" fissata per sabato 7 novembre

«Ci abbiamo provato fino all'ultimo, anche pensando di anticipare nel pomeriggio la cerimonia e riducendo i posti a disposizione, ma l'ultimo Dpcm, che chiude di fatto le porte alla presenza del pubblico e blocca ogni tipo di evento, ci ha fatto desistere - sottolinea il presidente di 50&Più Lecco, Eugenio Milani - Abbiamo pensato che sospendere la finale fosse la scelta più saggia e responsabile nei confronti anche degli autori. La cerimonia conclusiva è un momento che punta a esaltare i romanzi e il piacere della lettura. Pensare oggi a un collegamento unicamente "virtuale" non avrebbe valorizzato le opere in concorso, il lavoro portato avanti dalla Giuria tecnica e lo sforzo della Giuria popolare. Siamo chiaramente dispiaciuti per il rinvio, ma nello stesso tempo siamo determinati a riproporre la finale appena saremo nelle condizioni di farlo».

«Grazie a chi ha lavorato in questi mesi»

Continua Milani: «Ringrazio chi ci ha sostenuto in questi mesi di lavoro: da Assocultura Confcommercio Lecco agli amici della Giuria tecnica, da 50&Più nazionale a Teka Edizioni, passando per la Camera di Commercio di Como-Lecco che ha messo a disposizione gratuitamente l'auditorium. È un anno complicato, ma non ci arrendiamo. Già abbiamo dovuto rinunciare, visto il protrarsi dell'emergenza, a proporre il Premio Manzoni alla carriera, ora ci auguriamo di potere vivere nei prossimi mesi questa cerimonia finale del Premio al Romanzo storico che oggi rimandiamo a malincuore".

I tre finalisti dell'edizione 2020, scelti dalla Giuria tecnica, sono "Di guerra e di noi" di Marcello Dòmini (Marsilio), "Prima di noi" di Giorgio Fontana (Sellerio) e "L'architettrice" di Melania G. Mazzucco (Einaudi). Il compito di decretare il vincitore spetta ai 100 lettori della Giuria Popolare individuati grazie alla collaborazione delle librerie Cattaneo di Lecco e Oggiono, Ibs-Libraccio di Lecco, Volante di Lecco, Parole nel Tempo di Lecco, La Torre di Merate e Perego Libri di Barzanò e delle biblioteche di Costa Masnaga, Valmadrera e Civate.

Il Premio letterario internazionale Alessandro Manzoni - Città di Lecco, è organizzato dall’Associazione 50&Più, in collaborazione con Assocultura Confcommercio Lecco, il Centro Nazionale di Studi Manzoniani e il Comune di Lecco.

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