Coronavirus: un vademecum per chi rientra da Croazia, Spagna, Grecia e Malta
Regione Lombardia ricorda come devono comportarsi le persone che ritornano da un viaggio in uno di questi quattro Paesi. Intanto sarebbero già circa 300 i lecchesi che si sono segnalati all'Ats dall'entrata in vigore dell'obbligo di sottoporsi al tampone
Dopo aver reso noto che non è obbligatorio l'isolamento, ma solo il rispetto rigoroso delle norme igienico sanitario con uso delle mascherine e limitazione allo stretto necessario degli spostamenti, Regione Lombardia ha diffuso ora un vademecum per i cittadini che rientrano da Spagna, Croazia, Grecia e Malta.
Anche in base a quanto stabilito nel Dpcm del 7 agosto dove sono contenute nuove dispozioni per il contrasto alla diffusione del covid 19, chi ritorna da questi Paesi dopo il 13 agosto è obbligato a:
- Comunicare il proprio ingresso nel territorio italiano al Dipartimento di Prevenzione dell'Azienda Sanitaria competente.
- Presentare un'attestazione test negativo per Coronavirus eseguito nelle 72 ore antecedenti all'ingresso in Italia.
- In alternativa, sottoporsi a un test molecolare (tampone naso faringeo) entro 48 ore dall'ingresso nel territorio nazionale, presso l'azienda saniatria locale di riferimento; in attesa di effettuare il test diagnostico osservare i comportamenti preventivi: indossare la mascherina anche all'aperto e in presenza di conviventi nella propria abitazione e mantenere il distanziamento.
- In Lombardia la segnalazione di ingresso va inviata all'Agenzia di Tutela della Salute (Ats) di riferimento per il Comune in cui si intende risiedere o rientrare.
Queste regole sono messe nere su bianco dal vademecun (vedi immagine sotto) pubblicato da ieri sera anche sui canali social e informativi di Regione Lombardia.
Per quanto riguarda i cittadini lecchesi, l'Ats di riferimento è quella della Brianza: numero 0362-304873/72/76/77 mail dipartimento.igiene@ats-brianza.it
Sarebbero già 300 le persone tra Lecco e provincia di ritorno da Croazia, Malta, Grecia e Spagna che si sono segnalati all'Ats (ex Asl) nella prima giornata dall'entrata in vigore dell'obbligo di sottoporsi al tampone.