rotate-mobile
Attualità Pescate

«Quando si parla di salute non si possono avere cittadini di serie A o di serie B»

Affondo di De Capitani sul tema tamponi: «È inaccettabile che centri medici privati convenzionati col servizio sanitario regionale possano effettuare tamponi a 120 euro, mentre Ats Brianza questi esami non li effettua neanche a persone sintomatiche al virus»

«Trovo che sia inaccettabile che cliniche e centri medici privati convenzionati col servizio sanitario regionale possano liberamente effettuare tamponi naso faringei ad un costo intorno ai 120 euro, mentre Ats Brianza i tamponi non li effettua neanche ai cittadini sintomatici al virus».

Nuova critica da parte di Dante De Capitani all'Agenzia della Tutela della Salute e quindi, più in generale, alle scelte di Regione Lombardia in merito a test sierologici e tamponi. Il sindaco di Pescate reclama per tutti la possibilità di effettuare gli esami senza costi aggiuntivi e senza creare cittadini di serie A o di serie B dal punto di vista sanitario in base al reddito. In questa occasione il sindaco "sceriffo" veste così i panni del "Che Guevara" della salute.

Almeno fino a metà giugno chi corre o va in bici deve sempre indossare la mascherina sul lungolago di Pescate e Garlate

«Se secondo i protocolli Ats i tamponi si possono attualmente fare solo per quarantenati e malati di Covid perchè mancano reagenti e sostanze chimiche adatte, allora mi devono spiegare perché invece i centri medici privati questi tamponi li hanno, li fanno e li vendono a peso d'oro - incalza De Capitani - Continuano ad arrivare sulla mia mail privata ed in municipio offerte di centri medici specialistici che effettuano test sierologici e tamponi offrendosi di farli ai nostri dipendenti comunali. Qui è ora di finirla col principio che se hai i soldi ti curi e fai visite specialistiche in tempi immediati, tamponi inclusi, mentre se i soldi non li hai aspetti le calende greche per ottenere un posto in accettazione e i tamponi te li scordi».

Per il sindaco il principio di una salute accessibile a tutti vale ancora di più in un periodio di emergenza come quello legato al Covid. «Quando c'è una pandemia come quella attuale il cittadino ha il diritto di essere assistito, e se ha sintomi deve essere sottoposto a tutti gli esami del caso gratuitamente come fanno altre regioni, perché non dobbiamo avere cittadini di serie A e cittadini di serie B dal punto di vista sanitario. Questo è un altro argomento che affronteremo col Direttore generale di Ats Brianza prossimamente».

L'8 maggio scorso proprio il sindaco di Pescate, insieme ai colleghi Giuseppe Conti (Garlate) e Piergiovanni Montanelli (Galbiate) aveva già ammonito Ats e Regione con una lettera inviata anche al Ministero della Salute: «La nostra pazienza è finita, si facciano test e tamponi. Se entro due settimane non avremo risposte certe ci rivolgeremo ad altre Ats anche con trasferte in altre regioni». Il tempo sta per scadere.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

«Quando si parla di salute non si possono avere cittadini di serie A o di serie B»

LeccoToday è in caricamento