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Urne aperte: nel Lecchese si vota per Comuni e Referendum. Affluenza bassa

I cittadini sono chiamati alle urne per la scelta di sindaco e Consiglio comunale a Missaglia, Ello e Premana. Nella stessa giornata si decide sui 5 quesiti dedicati alla Giustizia

Tre comuni lecchesi andranno al voto domenica 12 giugno, giornata in stile "Election Day" nella quale tutti gli italiani sono chiamati a pronunciarsi anche sui cinque referendum dedicati alla Giustizia. Per quanto riguarda le elezioni amministrative, nella nostra provincia si voterà per la scelta del sindaco e il per rinnovo del Consiglio comunale a Missaglia, Ello e Premana.

A Missaglia, comune di 8.700 abitanti nella Brianza lecchese, sarà corsa a tre. Paolo Redaelli è il candidato sindaco della lista civica di area centrosinistra "Più Missaglia" espressione della maggioranza uscente guidata dall’attuale primo cittadino Bruno Crippa. A sfidarlo con la formazione "Centrodestra Unito per Missaglia" sarà il candidato sindaco Paolo Maggioni. In corsa anche "La Terza Lista" che per la carica di primo cittadino candida Chiara Camozzi.

A Ello, paese di circa 1.250 residenti, sarà invece sfida all'americana tra due liste elettorali. ''Pensiero e Azione'', espressione della maggioranza uscente, punta sul candidato sindaco Virginio Colombo. ''Rivivere Ello'' candida invece alla carica di primo cittadino il consigliere comunale uscente Elena Pirovano.

A Premana, comune della Valsassina con 2.270 abitanti, ci sarà invece una sola lista in corsa. Si tratta di ''Progetto Premana'', guidata dal sindaco uscente Elide Codega che ha lanciato un sentito appello a tutti i cittadini a partecipare al voto. Qui, data la singola lista in corsa, sarà dunque necessario raggiungere il quorum (40%) per evitare che il Comune venga commissariato.

Affluenza molto bassa

Primi dati sull'affluenza, con aggiornamento fissato alle 12: per quanto riguarda il Lecchese il dato è bassissimo, del 6.30%, mentre per quanto riguarda le Comunali si registra solo il 18,83% totale (Ello 21,26%, Missaglia 17,35%, Premana 23,22%). Alle 19 l'affluenza per il referendum ha toccato il 13,49%, mentre quella per le Comunali si è issata fino al 38,56% (Ello 49,95%, Missaglia 36,78%, Premana 38,92%).

Quando si vota, e come si vota nei comuni fino a 15 mila abitanti

Si vota solo in una giornata: domenica 12 giugno dalle ore 7 alle 23. Nei comuni fino a 15mila abitanti si può tracciare un segno sul nominativo del candidato sindaco o sul contrassegno della lista collegata al candidato sindaco o anche sia sul candidato sindaco che sulla lista collegata al medesimo candidato sindaco. In ogni caso, il voto viene attribuito sia alla lista di candidati consiglieri che al candidato sindaco collegato. È eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti. Solo in caso di parità di voti si procede a un turno di ballottaggio domenica 26 giugno tra i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di preferenze.

I cinque referendum dedicati al tema giustizia

Sempre domenica 12 giugno, gli elettori saranno chiamati a esprimersi su cinque referendum sulla giustizia. Si tratta di referendum abrogativi (per eliminare leggi o parti di leggi). L'articolo 75 della Costituzione stabilisce che la proposta soggetta a referendum è approvata se hanno votato la maggioranza (50%+1) degli aventi diritto al voto e se è raggiunta la maggioranza (50%+1) dei voti validamente espressi.

Saranno consegnate cinque schede, una per ogni quesito:

  • Scheda di colore rosso per il referendum numero 1: abrogazione del Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi;
  • Scheda di colore arancione per il referendum numero 2: limitazione delle misure cautelari: abrogazione dell'ultimo inciso dell'art. 274, comma 1, lettera c), codice di procedura penale, in materia di misure cautelari e, segnatamente, di esigenze cautelari, nel processo penale;
  • Scheda di colore giallo per il referendum numero 3: separazione delle funzioni dei magistrati. Abrogazione delle norme in materia di ordinamento giudiziario che consentono il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa nella carriera dei magistrati;
  • Scheda di colore grigio per il referendum numero 4 : partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari. Abrogazione di norme in materia di composizione del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari e delle competenze dei membri laici che ne fanno parte;
  • Scheda di colore verde per il referendum numero 5: abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura.

I documenti che l'elettore deve avere per votare

Gli elettori devono presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Si può presentare come documento anche la tessera di riconoscimento rilasciata dall’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia, purché munita di fotografia e convalidata da un Comando militare; la tessera di riconoscimento rilasciata da un ordine professionale, purché munita di fotografia. Dal ministero spiegano che in mancanza di documento idoneo "l’elettore può essere riconosciuto anche da uno dei membri del seggio che conosce personalmente l’elettore e ne attesta l’identità; da un altro elettore del comune, noto al seggio e provvisto di documento di riconoscimento; dalla ricevuta della richiesta di rilascio della Carta d’Identità Elettronica (CIE), in quanto munita della fotografia del titolare e dei relativi dati anagrafici".

La tessera elettorale si rinnova presso l'ufficio elettorale del comune di residenza. "È opportuno - dicono dal ministero dell'interno - che gli elettori che hanno necessità di rinnovare la tessera elettorale si rechino per tempo presso tale ufficio al fine di evitare una concentrazione delle domande nei giorni immediatamente antecedenti ed in quelli della votazione; l’ufficio elettorale resterà comunque aperto dalle ore 9 alle ore 18 nei due giorni antecedenti la data della consultazione e, nel giorno della votazione, per tutta la durata delle operazioni di voto, e quindi dalle 7 alle 23 di domenica 12 giugno".

Le norme anti covid

I ministri dell'Interno e della Salute, Luciana Lamorgese e Roberto Speranza, hanno sottoscritto un protocollo ad hoc per la prevenzione Covid. Nell'allestimento dei seggi si deve garantire il distanziamento, si devono evitare assembramenti e deve essere assicurata l'igiene dei locali.

Le regole per gli elettori

  • è rimesso alla responsabilità di ciascun elettore il rispetto di regole basilari come non andare al seggio in caso di sintomi Covid o temperatura corporea oltre i 37.5°C;
  • è obbligatorio l'uso della mascherina chirurgica da parte di tutti gli elettori e di ogni altro soggetto avente diritto all'accesso al seggio (come i rappresentanti di lista);
  • l'elettore potrà togliere la mascherina solo per il tempo necessario al riconoscimento;
  • al momento dell'accesso nel seggio, l’elettore dovrà procedere all'igienizzazione delle mani con gel idroalcolico, messo a disposizione in prossimità della porta. Quindi l’elettore, dopo essersi avvicinato ai componenti del seggio per l’identificazione e prima di ricevere la scheda e la matita, provvederà a igienizzarsi nuovamente le mani. Completate le operazioni di voto, è consigliata una ulteriore detersione delle mani prima di lasciare il seggio.

La guida di Today.it: elezioni amministrative e referendum del 12 giugno 2022, tutto quello che c'è da sapere

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