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Mandellesi da Magalli: «Così abbiamo salvato il pilota dell'idrovolante ribaltatosi nel lago»

Ronny Molteni e Fiorenzo Panizza hanno riabbracciato Fabrizio Longoni, vittima il 9 febbraio di un incidente a Olcio. «Non sappiamo nuotare, ma non potevamo lasciarlo lì»

Protagonisti in tv, nella mitica piazzetta de "I fatti vostri". Ospiti di Giancarlo Magalli su Rai Due, lunedì mattina, i due mandellesi che lo scorso 9 febbraio hanno salvato al largo di Olcio, da un principio di ipotermia, Fabrizio Longoni, pilota di un idrovolante ribaltatosi nel lago. Ronny Molteni e Fiorenzo Panizza hanno raccontato al conduttore questa pagina straordinaria di istinto, altruismo e coraggio, incontrando - per la prima volta da quel giorno - l'amico conosciuto in circostanze drammatiche. 

«Tradito dai riflessi sul lago immobile»

Fabrizio, residente a Giussano, ha rivissuto quei momenti di grande panico. «Fatti tutti i controlli, decollo, scavalco Lecco e mi dirigo verso Bellagio - ha ricordato - Stavo passando sul lago, che era piattissimo. Forse questo mi ha tratto in inganno. A un certo punto ho deciso di abbassarmi un po', ma arrivato all'altezza di Mandello mi sono ritrovato troppo basso. Appena ho sfiorato il pelo d'acqua col ruotino, mi sono capovolto. L'impatto non è stato violento, sono rimasto cosciente. L'acqua è penetrata subito dalla fusoliera, ero quasi sommerso a testa in giù. In quell'attimo mi sono sentito morto. Andando a memoria sono riuscito a sganciarmi, dopo qualche secondo ho trovato lo sportello, sono uscito e mi sono messo sopra l'ala. L'aereo stava scendendo giù. Io sono rimasto immobile, appeso al galleggiante, mentre chiamavo aiuto».

Guarda la puntata de "I fatti vostri" del 4 marzo 2019

Dalla riva di Olcio, due persone hanno sentito le urla e visto l'areo in lontananza, a circa 400 metri dalla costa. Fiorenzo Panizza e Ronny Molteni non ci hanno pensato un attimo e si sono attivati.

«Abbiamo visto che l'aereo si era ribaltato - ha raccontato Ronny Molteni - Ho allertato i soccorsi e nel frattempo con mio zio, nonostante la paura per non essere grandi nuotatori, siamo saliti sulla prima barca che abbiamo trovato, ma i remi erano uno corto e un lungo e la barca non andava. Alla fine, per fortuna, siamo arrivati. Fabrizio era messo male. Lo abbiamo caricato a bordo e atteso i soccorsi».

Poco dopo sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco con la propria imbarcazione, l'ambulanza del Soccorso degli Alpini, i Carabinieri e la Polizia locale. Fabrizio Longoni è stato poi trasportato in ospedale con un principio di ipotermia, ma grazie ai due "eroi per caso" mandellesi non ha riportato conseguenze.

Questa disavventura cambierà il suo amore verso il volo? «No - ha risposto il giussanese a Giancarlo Magalli - Per fortuna l'aereo non è grave, lo abbiamo recuperato grazie ai pompieri. Penso che funzionerà ancora».

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