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Lecco vicino all'Ucraina. Raccolti 131mila euro, casa a 80 persone, quasi 700 posti letto

Bilancio del fondo "Lecco ospita l'Ucraina" a due settimane dall'apertura. La vicinanza di ResegUp e Cama Group. La gestione è affidata alla Fondazione Comunitaria del Lecchese

La guerra in Ucraina prosegue. La gara di solidarietà nel Lecchese pure. Non accenna a diminuire l’adesione alla campagna “Lecco ospita l’Ucraina”, promossa da Fondazione Comunitaria del Lecchese, Distretto di Lecco, Ambiti distrettuali di Bellano, Lecco e Merate, CSV Monza Lecco Sondrio e Confcooperative dell’Adda. In poco più di due settimane sono stati raccolti 131.496 euro da utilizzare per l’ospitalità e l’accoglienza nel nostro territorio di persone in fuga dalla guerra.

Sono complessivamente 168 le donazioni effettuate da cittadini e aziende lecchesi. Tra le ultime pervenute va sicuramente ricordata la donazione dell’Asd “2 Slow”, organizzatrice della ResegUp che ha deciso di legare l’edizione 2022 della corsa in montagna alla nostra di solidarietà organizzta dalla Fondazione: “Nonostante, al momento dello scoppio della guerra, avessimo già definito a quali realtà associative devolvere il consueto contributo legato al numero di iscritti alla gara, abbiamo ritenuto doveroso offrire una parte delle quote di iscrizione a questa iniziativa. Lo sport lecchese deve attivarsi in aiuto a chi è costretto a scappare dalla guerra”, ha spiegato Cecco Crespi, organizzatore della bella manifestazione sportiva.

Anche molte aziende hanno deciso di sostenere “Lecco ospita l’Ucraina” e, tra queste, c'è anche la ditta Cama Group di Garbagnate Monastero: “In un periodo così buio, a partire dall’inizio della pandemia due anni fa, abbiamo riflettuto molto sulla necessità di dare un segnale di attenzione e di sostegno concreto al territorio - ha premesso Annalisa Bellante, titolare di Cama Group -. Durante la prima ondata della pandemia ci eravamo attivati con una donazione al presidio ospedaliero di Lecco, ma in concomitanza con le feste natalizie abbiamo ritenuto opportuno attivare due nuove iniziative, la prima concentrata su una dimensione più locale e la seconda con respiro più ampio nazionale, alle quali abbiamo destinato tutti i fondi normalmente connessi alla classica regalistica. Siamo convinti che la solidarietà, non necessariamente espressa attraverso grandi gesti, non debba mai mancare in momenti così bui e per questo abbiamo deciso di sostenere il Fondo "Lecco Ospita l’Ucraina"”.

Si cercano alloggi, inseriti i primi profughi ucraini

Prosegue la messa a disposizione di alloggi da parte di privati per favorire l’accoglienza diffusa su tutto il territorio. Gli Ambiti distrettuali di Bellano, Lecco e Merate hanno sin qui raccolto la disponibilità di 92 alloggi, a cui aggiungere 161 famiglie pronte ad accogliere nelle proprie case minori e/o mamme con bambini. Il totale delle disponibilità raccolte sino ad oggi da “Lecco ospita l’Ucraina” è di 682 posti su tutto il territorio provinciale.

In accordo con la Prefettura di Lecco, sono iniziati i collocamenti dei profughi nell'ampia rete di appartamenti. Ad oggi sono 80 le persone inserite (20 nell’Ambito di Bellano, 35 nell’Ambito di Lecco e 25 nell’Ambito di Merate) e altre verranno inserite nei prossimi giorni non appena verificata l’idoneità delle richieste e la compatibilità con gli alloggi disponibili. “È importante a questo punto offrire stabilità alle persone per rassicurarle, ma anche per pensare a cosa costruire intorno a loro, ai bambini in particolare ma anche a quelle persone con particolari qualifiche, alcune mamme insegnanti e educatrici che potrebbero svolgere un ruolo importante anche in questi primi tempi ed affiancarsi ai nostri educatori per gestire attività aggregative, parascolastiche, per far sentire più sereni i ragazzi - ha precisato Guido Agostoni, presidente del Distretto di Lecco -. Con le risorse raccolte dal Fondo "Lecco ospita l’Ucraina", dobbiamo dare serenità alle persone e riconoscere a chi ospita un contributo per la disponibilità, senza voler assolutamente tarpare la spontaneità e la generosità di chi mette a disposizione gratuitamente spazi o beni primari”.

presentazione aiutiamoci 14 settembre 20215 guido agostoni

“Per questo abbiamo messo a punto una proposta per poter erogare, col supporto anche degli Enti di Terzo Settore, dei contributi per far fronte – almeno in queste prime fasi emergenziali – alle spese che si stanno affrontando - ha proseguito Agostoni -. Rinnovo il ringraziamento ai cittadini, alle famiglie e ai vari Enti, in particolare i Comuni e gli Ambiti territoriali, per quanto stanno facendo. E ancora una volta un appello a tutti, ciascuno per quanto possibile, a voler essere generosi nel sostegno al Fondo “Lecco ospita l’Ucraina” che la Fondazione comunitaria, sempre attenta e vicina al territorio, ha attivato”.

I cittadini e i proprietari di strutture ricettive interessati a mettere a disposizione un immobile devono chiamare il numero dedicato e lasciare i propri dati e la descrizione dell'abitazione o inviare una mail. L'immobile deve avere i requisiti di legge di abitabilità ed essere immediatamente disponibile per l’accoglienza. Ecco i riferimenti:

Come fare una donazione

Le donazioni si possono effettuare tramite bonifico bancario intestato alla Fondazione comunitaria del Lecchese:

  • Intesa Sanpaolo - IBAN: IT28 Z030 6909 6061 0000 0003 286
  • Banca della Valsassina - IBAN: IT87 B085 1522 9000 0000 0501 306

 Causale: Lecco ospita l’Ucraina.

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