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Sabato, 20 Aprile 2024
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Il Senato riabilita Formigoni: «Tornerà a prendere il vitalizio». «Che schifo!»

Il politico lecchese potrà tornare a percepire la pensione da parlamentare toltagli in precedenza

Il politico lecchese Roberto Formigoni ha diritto, per legge, a percepire la pensione da parlamentare da settemila euro al mese. Lo ha deciso la commissione Contenziosa del Senato, presieduta dall'azzurro Giacomo Caliendo, che ha scelto di accogliere il ricorso presentato dal 74enne ex governatore lombardo, attualmente agli arresti domiciliari per corruzione, contro l'annullamento del vitalizio maturato come senatore. L'organismo guidato dall'ex sottosegretario alla Giustizia ha, infatti, annullato la cosiddetta delibera Grasso e la sua decisione, riferisce l'Adnkronos da fonti parlamentari. Il provvedimento non riguarda solo il Celeste, ma ha valenza erga omnes e comprende anche il caso di Ottaviano Del Turco, che così "recupera" il vitalizio sospeso.

«Ora l'Ufficio di presidenza del Senato - ha spiegato l'avvocato dell'ex governatore abruzzese, Maurizio Paniz - dovrebbe prendere atto della decisione della Commissione Contenziosa e disporre la prosecuzione del pagamento del vitalizio all'ex senatore Del Turco, altrimenti sarà la stessa Commissione a disporlo, essendo già stato presentato il relativo ricorso». «Spero anche che l'annullamento della delibera Grasso - ha aggiunto Paniz -, venga recepito dagli organi giurisdizionali della Camera per eliminare l'omologa delibera Boldrini, impugnata dal alcuni ex parlamentari, tra cui l'ex ministro De Lorenzo che io assisto». Delibera, ricorda Paniz, che l'ex ministro napoletano «ha impugnato oltre quattro anni fa...».

«Il vitalizio a Formigoni è una vergogna»

«Attendiamo di leggere le motivazioni della sentenza emessa dalla Commissione Contenziosa del Senato, ma vedere riconosciuto il privilegio del vitalizio a un condannato come Formigoni rimane una vergogna. La delibera votata nel 2015 dal Consiglio di Presidenza, la cosiddetta delibera Grasso, stabilisce che il vitalizio debba essere negato a chi viene condannato in via definitiva per reati gravi». Ad affermarlo sono state le senatrici e i senatori del MoVimento 5 Stelle nel Consiglio di Presidenza del Senato. «È una misura doverosa che qualsiasi cittadino italiano approverebbe e che, anzi, per il MoVimento 5 Stelle sarebbe potuta essere ancora più severa. E' sconfortante assistere a questa restaurazione, proprio mentre tutto il Paese affronta una durissima crisi sanitaria, economica e sociale».

«Senza parole. Roberto Formigoni, ex senatore, ex Presidente Lombardia, ma soprattutto condannato in via definitiva per corruzione, ora ai domiciliari, avrà la pensione. Sapete chi lo ha deciso? La Commissione contenziosa al Senato dove solo 1 senatore su 5 è M5S. Che schifo!», ha ricarato la dose su Twitter il deputato del M5S Stefano Buffagni.

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