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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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"La Grande Lecco è un'opzione che migliorerebbe la qualità della vita"

L'intervento di Antonello Barbieri, presidente di Fusione Comuni Coordinamento Nazionale: "Nuovi servizi, opportunità e benessere. Serve una fase conoscitiva"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccoToday

Il Coordinamento nazionale per le fusioni plaude all'iniziativa di​​ Appello per Lecco: l'idea della fusione tra Morterone,​ Ballabio e Lecco venga valutata con serietà e democraticamente dai cittadini e non respinta con pregiudizio da​ sindaci senza argomenti.

Le fusioni tra Comuni migliorano la qualità della vita dei cittadini coinvolti,​ questa non è una opzione e neppure un auspicio,​ ma bensì la risultanza di innumerevoli studi​ redatti da autorevoli istituti di ricerca, dall'Istat e dal recente​ rapporto quinquennale del Ministero dell'Interno.

Anche il Coordinamento nazionale per le fusioni​ è​ arrivato alla stessa conclusione e lo ha fatto registrando le opinioni​ della gran parte dei sindaci di comuni nati da fusioni, dalle quali emergono livelli di soddisfazione davvero molto alti delle comunità coinvolte.

Questo non significa che​ le fusioni siano l'unica opzione per migliorare la vita dei cittadini offrendo loro servizi, nuove​ opportunità, e benessere, ma sicuramente un percorso che diverse città e paesi hanno intrapreso con successo e soddisfazione reciproca.

Appello per Lecco ha​ semplicemente avanzato una proposta:​ unire i territori di Morterone (il paese più piccolo d'Italia), Ballabio (un paese che sta per essere commissariato) e Lecco (un capoluogo di provincia). Lo ha fatto elencando solo alcuni dei possibili benefici per le collettività.

"Innumerevoli benefici"

Ma vi assicuriamo che i benefici di unirsi a un capoluogo saranno innumerevoli a partire dalle scuole, trasporti, opere pubbliche,​ turismo e cultura. Oltre ai temi ambientali già presenti nel comunicato di Appello.

Ora, dopo aver registrato le classiche e​ istintive​ reazioni​ di alcuni amministratori, anche se fa un certo effetto quando arrivano​ da un sindaco commissariato per non essere riuscito a far approvare il Bilancio preventivo... Ora, dicevamo,​ una comunità matura, con gli amministratori in testa,​ ha il dovere di​ dare inizio a una fase conoscitiva che coinvolga i cittadini, le associazioni,​ i portatori di interessi.

Si tratterà di​ entrare nel merito,​ di valutare le conseguenze positive e ancor più,​ quelle negative.​ Fccn è​ assolutamente disponibile ad accogliere la sollecitazione di Appello per Lecco e del suo fondatore Corrado Valsecchi, membro del nostro​ direttivo nazionale, mettendo a disposizione del territorio lecchese i migliori tecnici del nostro staff.​ Una struttura di alto livello che ha dato ottima prova in molti dei percorsi di fusione realizzati in Italia.

Apprezziamo le parole di Valsecchi: "Le fusioni sono un'opzione e non un'imposizione, la legge dà ai cittadini,​ attraverso il referendum,​ l'ultima parola; è​ dunque un percorso assolutamente​ democratico,​ nel quale i cittadini saranno protagonisti".

E questo è, mai come ora, davanti a una crisi della partecipazione popolare, davvero importante e necessario.

Antonello Barbieri, presidente di Fusione Comuni Coordinamento Nazionale

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