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"Green Brain", l'originale gioco ecologico creato dagli studenti dell'Ima

Gli alunni dell'Istituto Maria Ausiliatrice di Lecco hanno realizzato un gioco sia in scatola (con materiale riciclato) che online per educare i più giovani al rispetto dell'ambiente

Un intelligente gioco ecologico rivolto ai giovani per promuovere la difesa dell'ambiente e la sostenibilità. Si chiama "Green Brain", ed è stato realizzato dagli studenti al 5° anno del Liceo delle Scienze umane (opzione economico-sociale) dell'Istituto Maria Ausiliatrice di Lecco, in collaborazione con JA Italia, Confcommercio e Silea. Ora gli alunni hanno creato anche la versione digitale dopo quella in scatola del gioco realizzato con materiale riciclabile, in particolare legno, cartone e sughero.

«Il progetto realizzato - precisa la professoressa Maddalena Milani - rappresenta la sintesi di un percorso ambizioso che i ragazzi hanno saputo portare avanti con impegno, determinazione e resilienza rispondendo ai nuovi bisogni emersi nel periodo di pandemia: continuare a formare e formarsi anche attraverso il gioco per rispondere alle sfide future».

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All’interno del percorso Green Jobs (un programma di educazione imprenditoriale in ambito green promosso da JA Italia), gli studenti dell'Ima hanno così portato avanti, nel corso dell’anno scolastico, una loro idea di mini-impresa progettando un gioco in scatola, “Green brain”, pensato per educare le giovani generazioni al rispetto ambientale.

Come funziona: ci sono anche gli imprevisti in stile monopoli

Alla versione online possono accedere tutti cliccando sul link https://greenbrain.itessential.it/#/ dove è spiegato anche come funziona il gioco: c'è un percorso a "spicchi di mondo" che rappresentano la quantità di inquinamento prodotto dall'uomo ai danni del pianeta. Per diminuirlo - cioè perdere spicchi - il giocatore deve rispondere alle domande corrette sull'ambiente e sperare di pescare dal mazzo fatti che descrivano azioni positive in grado di diminuire i consumi quando la pedina si posiziona sulla casella imprevisti. La partita finisce quando uno dei giocatori raggiunge il termine del percorso, tutti i giocatori contano i propri spicchi di mondo: il vincitore è colui che possiede meno spicchi di mondo rispetto agli avversari. In caso di parità vince chi è più avanti nel percorso.

Perchè l'idea di creare "Green Brain"? Lo spiegano gli stessi ragazzi in un video che hanno pubblicato anche su YouTube: «Le nuove generazioni e i più piccoli sono maggiormente propensi al cambiamento: da qui l'idea di creare un gioco per aiutarli a imparare la necessità di recuperare i materiali, difendere l'ambiente e favorire l'economia circolare. Oggi viene purtroppo prodotto troppo inquinamento, e vengono consumate risorse pari a 1,7 pianeti terra. Serve un cambiamento, e questo cambiamento può partire più facilmente da bambini e ragazzi».

Il gioco sarà diffuso da Silea anche in altre scuole del territorio

Al termine del progetto gli studenti si sono confrontati con gli stakeholders del territorio: da qui è nata la collaborazione con Confcommercio, sponsor finanziatore della piattaforma online, e con Silea Spa, che patrocina il gioco e, condividendo mission e obiettivi dell’impresa, consentirà di diffondere l’attività tra le scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio.

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