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Martedì, 19 Marzo 2024
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Green pass di Draghi "necessario" nei locali al chiuso: il punto sul nuovo decreto

Un provvedimento che ora lo stesso comitato tecnico scientifico giudica inevitabile per evitare le chiusure in un contesto di ripresa della circolazione virale

Il nuovo decreto sul Green Pass potrebbe entrare in vigore nei prossimi giorni. L'Esecutivo lavora su un provvedimento che coniughi libertà di movimento e apertura delle attività economiche in sicurezza, stante anche la nuova progressiva impennata dei contagi.

Le evidenze scientifiche parlano di un provvedimento inevitabile per evitare le chiusure in un contesto di ripresa della circolazione virale. È lo stesso Franco Locatelli, coordinatore del Cts e presidente dell'Istituto superiore di sanità, a sentenziare come il documento che attesta il completamento del ciclo vaccinale e la guarigione dal Covid, sarà necessario per accedere non solo a concerti, grandi eventi e stadi, ma anche a cinema, teatri, piscine, palestre. "A titolo personale, dico che va considerato seriamente anche il Green Pass per mangiare al chiuso nei ristoranti. Peraltro, chi esita a tornare nei ristoranti credo che lo farebbe con piu' tranquillità sapendo che vi hanno accesso persone con il certificato" dice in una intervista a Repubblica.

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"Come ha documentato la Cabina di regia, l'età mediana dei nuovi contagiati è 28 anni, dato che dimostra come i contagi siano legati in buona parte alla popolazione giovane in ragione della maggior socializzazione del periodo estivo, un po' come è successo l'anno scorso" spiega Locatelli. "Gli assembramenti e gli affollamenti hanno favorito la circolazione virale. Basta pensare anche ai focolai legati ai quarti e alle semifinali già individuati a Roma". 
Resta il tema dei tamponi che potrebbero diventare gratuiti dando così un'alternativa temporanea per consentire di ottenere il certificato verde per chi non vuole o non può o è in attesa di vaccinarsi. La richiesta viene non solo dagli ambiti di centrodestra di governo ma anche dal Movimento 5 stelle e si configurerebbe come una soluzione di compromesso per evitare di far passare l'allargamento della necessità di green pass come un obbligo vaccinale mascherato.

Le parole di Sergio Abrignani, immunologo del Cts: "Una forma di obbligo indiretto come lo strumento della certificazione verde appare un buon compromesso. Non c'è coercizione però se vuoi partecipare a eventi e occasioni pubbliche devi munirti del biglietto. 2,4 milioni di over 60 non sono vaccinati e il 98% dei decessi riguardano queste fasce d'età. Comunquea ci aspettiamo un tasso di letalità 10 volte inferiore rispetto a quando i vaccini non erano disponibili. Il 55% degli italiani ha ricevuto almeno una dose e il 38% ambedue. L'età media dei contagiati si è abbassata sotto i 30 anni -  conclude Abrignani - Nei giovani i casi di malattia grave e complicanze sono estremamente rari".

Green Pass, le novità in breve

  • È atteso un nuovo decreto in settimana per consentire l'ingresso nei locali al chiuso solo a chi è provvisto di green pass;
  • il green pass permetterà di non chiudere bar e ristoranti se dovessero tornare le zone gialle;
  • potrebbero essere introdotte multe e sanzioni per chi viola le norme;
  • occorrerà presentarlo per utilizzare i mezzi di trasporto;
  • sarà obbligatorio per il personale scolastico secondo le ultime raccomandazioni che il Cts ha fatto al ministero dell'Istruzione;
  • le forze di maggioranza lavorano per trovare un accordo che preveda tamponi gratis per chi non può o è ancora in attesa del vaccino.
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