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Caso Gilardi, indagato l'ex amministratore. Il Comitato: «Attendiamo risposte su tanti aspetti»

Prosegue la battaglia legale legata alla situazione dell'anziano professore di Airuno

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccoToday

Spett.le Redazione,

il "Comitato Libertà per Carlo Gilardi" intende con la presente informare voi ed i vostri lettori in merito ad un importante sviluppo nella vicenda del caro professore di Airuno, importante novità che purtroppo non ha trovato spazio su parecchie testate locali e a chi invece ne avesse già scritto, porgiamo l'invito a recepire alcune precisazioni.

Scriviamo nel chiaro intento di dar voce ai suoi diritti e intendiamo far presente che oltre a quanto già indicato in alcuni articoli che alleghiamo, in cui si parla di un'indagine scaturita per l'ipotesi di reato di peculato e inerente all'episodio della bicicletta elettrica, vi sia tanto altro su cui il Gilardi e noi attendiamo risposte.

Alleghiamo materiale video e audio in cui emergono gli altri aspetti che sono stati anche oggetto di esposto da parte di Carlo Gilardi ed in seguito dai suoi parenti e che andiamo ad illustrare.

Fiduciosi che l'indagine e l'inchiesta giornalistica possano includere tutte le questioni di questa triste vicenda.

Carlo Gilardi il 10 settembre 2020 (poco prima di essere rinchiuso in rsa) in un esposto dichiara:

  1. Di essere vittima da anni di un raggiro, chiede alla Procura di acquisire i suoi movimenti bancari per i dovuti controlli. (vedi screenshot e video allegato).

  1. Dichiara di aver segnalato alla Giudice comportamenti non consoni al suo incarico dell'amministrice di sostegno, dichiara che la stessa avesse bonificato 40 mila euro a un nominativo a lei conosciuto.

  2. Dichiara che stessero tramando di rinchiuderlo per poter approfittare liberamente dei sui beni.

  3. Dichiara che gli fosse negato il poter visionare i propri movimenti bancari (ci risulta cosa molto sospetta e probabilmente illegale).

A fine novembre 2020 interviene anche l'Avvocato Mattia Alfano che, su mandato dei parenti di Carlo Gilardi, fa un esposto per 3 ipotesi di reato: peculato, abuso d'ufficio e sequestro.

L'avvocato Alfano nel video allegato parla di una serie di movimenti bancari sospetti, non soltanto della bicicletta.

Nel marzo 2021 il cittadino Matteo Bojanovich tramite legale, inoltra un dettagliatissimo esposto alla Procura di Lecco, esposto consultabile a questo link: https://carlogilardi.com/it/ (in tale esposto si possono individuare elementi a supporto di ulteriori aspetti poco chiari e meritevoli d'indagine di questa vicenda, su cui non ci dilungheremo oggi).

Ci vengono segnalati ulteriori esposti provenienti da tutta Italia.
In attesa del Vostro cortese riscontro, porgiamo i nostri più cordiali saluti.

Comitato Libertà per Carlo Gilardi

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