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Giovedì, 28 Marzo 2024
Attualità Strada Statale 36 del Lago di Como e dello Spluga

Usuelli, Gattinoni e De Rosa fissano le priorità tra le infrastrutture del territorio

In cima all'agenda dei rappresentanti delle istituzioni l'adeguamento della Statale 36, il secondo lotto della Lecco-Bergamo e il prolungamento della tangenziale Est fino a Olginate

Le istituzioni lecchesi a confronto sulle criticità della viabilità nel territorio. Nel pomeriggio di giovedì, in sala don Ticozzi, il presidente della Provincia di Lecco Claudio Usuelli e il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni hanno promosso un incontro con il prefetto di Lecco Castrese De Rosa e con i rappresentanti delle associazioni di categoria e delle organizzazioni sindacali in merito alle necessità e richieste relative alle infrastrutture per la mobilità sul territorio provinciale.

«Questioni non più rinviabili sulla SS36»

«A seguito dei tavoli e degli incontri avvenuti nei mesi scorsi, seguiti in particolar modo dal consigliere provinciale delegato Mattia Micheli, sulla situazione delle infrastrutture stradali che interessano la provincia di Lecco abbiamo ritenuto utile condividere le priorità di intervento su questioni non più rinviabili - hanno spiegato al termine i rappresentanti delle istituzioni - In primo luogo la Strada statale 36, interessata periodicamente da interruzioni dovute a incidenti e a fenomeni di dissesto idrogeologico, con evidenti problematiche per la mobilità di tutta l'area di Lecco, Sondrio e Como. È assolutamente necessario considerare prioritaria la sicurezza degli utenti attraverso il potenziamento e l'adeguamento dell'attuale infrastruttura stradale strategica anche in prospettiva di grandi eventi come le Olimpiadi invernali 2026: riqualificazione e messa in sicurezza dalla provincia di Monza a Civate e "terza corsia" sul ponte Manzoni tra Pescate e Lecco; adeguamento svincolo del Bione; possibilità di transito mezzi con materiale infiammabile in una parte dell'attraversamento cittadino; realizzazione passerella ciclopedonale tra Lecco e Abbadia Lariana; realizzazione peduncolo di Dervio; raddoppio svincolo di Piona/Colico».

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In secondo luogo, hanno spiegato, la Lecco-Bergamo, per la quale è stato trovato un accordo per la progettazione definitiva da parte di Anas, propedeutico al passaggio definitivo di consegne, con la necessità di arrivare presto al completamento del secondo lotto e alla realizzazione del terzo lotto.

In terzo luogo il prolungamento della tangenziale est fino a Olginate, per velocizzare il collegamento con il sistema autostradale e aeroportuale.

«Abbiamo presentato le nostre idee sulle infrastrutture e abbiamo sollecitato i presenti a esprimere le loro priorità, senza dimenticare il trasporto ferroviario e la navigazione lacuale, tematiche emerse nei vari tavoli territoriali. Ancora una volta, abbiamo respirato quell'aria di partecipazione e di condivisione tipica del sistema Lecco. Tutti i presenti hanno ritenuto di affidare alla Provincia di Lecco la titolarità politica per interloquire con gli enti superiori, evidenziando la necessità di un partenariato territoriale forte per abbreviare i tempi e centrare gli obiettivi prefissati».

Dopo questo confronto per mettere nero su bianco le priorità degli investimenti infrastrutturali dei prossimi anni, la tappa successiva sarà il coinvolgimento dei rappresentanti politici di Regione e Parlamento, quindi la redazione degli studi fattibilità e dei progetti necessari per ricevere i finanziamenti.

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