Nel 2020 stabili i prezzi delle abitazioni nelle località di lago
La variazione è dello 0,3%. In dieci anni i prezzi sono calati del 20%. Ad acquistare casa sono soprattutto persone di età compresa tra 45 e 54 anni
L'incremento dei prezzi delle case nelle località di lago sul Lecchese è contenuto. Secondo le analisi dell'Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, nella seconda parte del 2020 i prezzi degli immobili turistici hanno evidenziato variazioni contenute: -0,3% il ribasso nelle località di mare, in aumento del +0,5% le quotazioni di quelle di montagna, mentre per il lago l'incremento è del +0,3%.
Lago: il traino è rappresentato dal lago di Garda che mette a segno un aumento dei valori dello 0,9%. Bene anche il ramo del lago di Lecco, la sponda bresciana del lago di Garda e il lago di Como. Si conferma l'interesse all'acquisto da parte dei turisti tedeschi sul lago di Garda.
Mare: le performance migliori per la seconda parte dell'anno spettano alle Marche (+2,1%), all'Emilia Romagna (+0,5%) e all'Abruzzo (+0,5%). Sostanzialmente stabili il Lazio, il Molise, il Veneto. Bene anche Sardegna, Campania e Puglia (-0,4%).
Montagna: aumentano i valori immobiliari In Abruzzo (+5,9%), Veneto (+1,4%). In leggero ribasso Valle d'Aosta e Piemonte.
VARIAZIONE PERCENTUALE DEI PREZZI 2010-2020
MARE -34,7%
LAGO -21,7%
MONTAGNA -35,9%
Il profilo degli acquirenti delle case vacanza
Nel secondo semestre del 2020 la tipologia preferita da chi acquista una casa vacanza è il trilocale con il 34,8% delle compravendite, seguita dalle soluzioni indipendenti e semindipendenti con il 29% delle scelte. Bene anche il bilocale che rappresenta il 22,8% delle transazioni. Rispetto a un anno fa si registra un aumento della percentuale di compravendite di soluzioni indipendenti e semindipendenti che passa dal 27,0% all'attuale 29%.
Ad acquistare la casa vacanza sono soprattutto persone d'età compresa tra 45 e 54 anni (31,3%), a seguire chi ha tra 55 e 64 anni (26,8%) e tra 35 e 44 anni (21,9%). Comprano coppie (50,9%, in diminuzione rispetto a un anno fa quando erano pari al 54,5%) e famiglie (35,1%), mentre i single si fermano al 14%.