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A Lecco quattro famiglie scappate dall'Afghanistan: due sono già in città

Il sindaco Gattinoni aveva annunciato che il Comune non sarebbe “rimasto a guardare“

Hanno un seguito le parole di Mauro Gattinoni, sindaco di Lecco. Il primo cittadino aveva annunciato che il Comune non sarebbe “rimasto indifferente” ed era pronto “a fare la sua parte”: nel nostro territorio sono già arrivate due famiglie scappate dall'Afghanistan, recentemente occupato quasi nella sua interezza dai talebani, e altrettante ne sono attese all'inizio di settembre: giusto poche ore fa la medesima cosa era avvenuta a Milano.

L'apertura all'accoglienza era arrivata dai sindaci delle principali città italiane: “Abbiamo dato disponibilità per l’accoglienza e l'assistenza concreta delle persone in difficoltà, a partire da coloro che hanno collaborato in questi anni con l'Italia e le organizzazioni umanitarie. Desidero fin d’ora ringraziare quei lecchesi che, in queste ore, hanno già manifestato la propria disponibilità a prestare aiuto”.

Dei nuclei fanno parte collaboratori dell'ultimo apparato afghano e alcuni giornalisti, entrambe categorie di lavoratori a rischio con il rapidissimo subentro del nuovo regime. Anche altri comuni del Lecchese saranno coinvolti nell'accoglienza.

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