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Al "via" la zona rossa di Pasqua, tutte le regole e i divieti per Lecco e la Lombardia

Sono scattate sabato 3 aprile le restrizioni nazionali per le festività pasquali. Ecco cosa si può fare e cosa no

Oggi, sabato 3 aprile, scatta la zona rossa nazionale voluta dal governo del premier Mario Draghi per cercare di contenere i contagi da coronavirus in concomitanza con le feste di Pasqua. Per Milano e la Lombardia, che già dallo scorso 15 marzo sono nella fascia considerata a massimo rischio epidemico, non cambia tantissimo.

Come ricordato nell'approfondimento dei colleghi di MilanoToday, la più grande differenza con la zona rossa "tradizionale" è che nelle giornate del 3, 4  5 aprile è concessa, ma rigorosamente all'interno della regione, una sola visita al giorno a casa di amici o parenti a non più di due adulti, mentre i ragazzini sotto i 14 anni non vengono considerati nel conteggio. 

Sì a visite ad amici e parenti e seconde case, ma con precisi limiti

Lo spostamento dovrà comunque avvenire tra le 5 e le 22, perché il coprifuoco resterà in vigore con gli stessi orari di sempre. Così come restano in vigore le regole per la zona rossa "classica", quindi si potrà uscire dalla propria abitazione soltanto per motivi di lavoro, di salute e di assoluta necessità, oltre che proprio per le visite a familiari e amici previste dalla deroga. Gli spostamenti, in caso di controllo delle forze dell'ordine, andranno giustificati con l'autocertificazione. Sono quindi vietati picnic e gite fuori porta. 

Resta la possibilità di raggiungere la seconda casa, solo per il nucleo familiare del proprietario, mentre i confini regionali sono ancora chiusi e quindi non si può uscire dalla Lombardia, se non per i soliti motivi - in questo caso è esclusa la visita ad amici e parenti -, anche quelli da certificare nell'autodichiarazione in caso di controllo.

Chiusi negozi, bar e ristoranti 

Chiusi tutti i negozi considerati "non indispensabili". Restano aperti supermercati, farmacie, edicole ed esercizi commerciali con articoli per l'infanzia. Chiaramente sarà possibile uscire di casa per raggiungere i negozi aperti. Serrande giù anche per parrucchieri e centri estetici e nel weekend, nei festivi e nei pre festivi - quindi proprio nelle giornate 3, 4 e 5 aprile - "off limits" anche i centri commerciali. 

Per bar e ristoranti soltanto asporto fino alle 18 per i locali senza cucina e fino alle 22 per i locali con cucina. La consegna a domicilio sarà invece consentita senza limiti di orari. 

Sport e attività motoria

In zona rossa, anche nei giorni di Pasqua, sarà possibile fare attività motoria soltanto singolarmente e nei pressi della propria abitazione.

Per le attività sportive "lunghe" - come la corsa o la bicicletta - resta possibile valicare i confini comunali "purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il comune di partenza". I parchi pubblici restano aperti, salvo decisioni diverse delle autorità locali.

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