rotate-mobile
Attualità Piazza Armando Diaz

Ferrovia Lecco-Milano, Boscagli: «I nuovi convogli vengano destinati a questa direttrice»

Il consigliere durante la seduta di lunedì 28: «I problemi sono sotto gli occhi di tutti»

«In questi giorni sono diventato un pendolare maggiorenne. Avrei voluto festeggiare, ma in realtà c'è ben poco da festeggiare». Così Filippo Boscagli, consigliere di minoranza in carica a Lecco, ha commentato i problemi che affliggono la linea ferroviaria Lecco-Milano. Un intervento che ha poi ampliato sulla sua pagina Facebook:

Poche settimane fa sono diventato maggiorenne. 

A settembre ho compiuto 18 anni di pendolariato, iniziati a settembre 2001 primo giorno di università e proseguiti - da lecchese inquadrato - sempre con gli stessi treni all’andata e al ritorno. 

Treni che per per le migliaia di lecchesi (in Lombardia i pendolari sono 800.000!) che lavorano fuori provincia, soprattutto a Milano,stanno iniziando a creare enormi problemi.

È sotto gli occhi di tutti lo stato di difficoltà che Lecco sta affrontando nello spostarsi verso il lavoro e lo studio.

Per la prima volta la stessa Trenord ha certificato come la Linea che dal capoluogo si reca a Milano è la peggiore in Regione, cosa che negli anni scorsi, pur con criticità già presenti, non era mai accaduto.

Questo ha portato molti a dover cambiare i propri treni, i propri orari, danneggiando tanto la qualità della vita quanto quella lavorativa.

I motivi sono noti e molteplici, per responsabilità di Trenord che gestisce i treni ma anche di RFI che ha in mano la rete e le stazioni. Si va dai treni vecchi che si guastano regolarmente, alla linea a binario singolo per buona parte della tratta Lago e Valtellina, dalle infrastrutture da superare come passaggi a livello, alle stazioni di Monza e Centrale che fanno da imbuto….

Sicuramente servono investimenti enormi, certamente bisogna guardare al medio lungo termine ma sapendo che tra poco più di 6 anni questa sarà la linea utilizzata per le #Olimpiadi così come lo sarà la strada…

Per questo ho chiesto al Sindaco Virginio Brivio ed al Presidente della Provincia Claudio Usuelli, insieme ai 3 Consiglieri Regionali Mauro PiazzaAntonello Formenti e Raffaele Straniero, che ringrazio per l’immediata disponibilità, di farsi parte attiva nelle sedi istituzionali per dare un futuro alla mobilità di Lecco, anche sul piano ferroviario. Questo con il coinvolgimento dei livelli ferroviari nazionali in cui il lecchese Flavio Nogara siede in CdA.

Tutte le grandi opere di Lecco, dagli attraversamenti al Politecnico o l’Ospedale, nascono dall’unione di intenti di tutte le istituzioni.

La richiesta, che rinnovo questa sera, è che tutti uniti Comune Provincia e Regione in attesa di coinvolgere anche i nostri Parlamentari per la parte di competenza nazionale, si possa veramente tutelare un territorio ed i suoi cittadini rilanciando un servizio fondamentale per la vita e per l’economia di Lecco che è la sua mobilità.

Anche se nell’immediato c’è una esigenza. Evitare che i lecchesi continuino a subire danni lavorativi e di studio, garantendo da subito un occhio particolare ad almeno 2 treni alla mattina e 2 alla sera che consentano ai pendolari di Lecco di andare e tornare.

Auspicando di ritrovarci a brevissimo per rilanciare le grandi opere necessarie (dal raddoppio dell’intera linea alla completa riqualificazione delle stazioni) il primo punto è chiedere che subito i nuovi treni vengano utilizzati sulla linea più in difficoltà, e la #Lecco #Milano stradale e ferroviaria diventi una priorità.

Lavori e disagi sulle infrastrutture lecchesi, Boscagli: «Serve un Piano Marshall»

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ferrovia Lecco-Milano, Boscagli: «I nuovi convogli vengano destinati a questa direttrice»

LeccoToday è in caricamento