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Maturità, "i professori non si ricordano più cosa significhi essere studenti"

La lettera di Elisa, 20enne di Missaglia: "Ragazzi che danno l'anima, migliorano e vengono poi eguagliati a chi non si è mai impegnato per cinque anni, ma perché sono rese possibili tali ingiustizie?"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccoToday

Ho sempre pensato la scuola come un trampolino di lancio, un qualcosa che mi sostenesse e mi desse forza, invece ho capito soltanto ora che ti porta in un altro mondo in cui nessuno crede veramente in te, se non solamente te stesso. 

Lasciare il Liceo non mi ha fatto male; l'ansia, la perdita di appetito e i pianti, che sono stati utili quanto evitabili, per votazioni di base senza nessuna logica, ma solo per un po' di simpatia ed estroversione. 

Sicuramente non è bello generalizzare, ma mi sembra che i professori non si ricordino più cosa significhi essere studenti e non perseguono l'idea di insegnare e di dare giudizi oggettivi. 

«Malgrate presa d'assalto dal turismo mordi e fuggi: è ora di dire basta!»

Ogni anno durante la maturità è come se si dimenticassero chi sei, il tuo percorso svolto, tanto è vero che il ragazzo espansivo, mancante di presenze e voglia di studiare, viene prediletto. 

È esasperante, snervante pensare di aver dato il tuo meglio, invece ti ritrovi con lo stesso voto fisso per tutto il periodo scolastico, sei consapevole del tuo progresso, i compagni ne sono coscienti, ma i professori ti classificano solo in una determinata media. 

Studenti che danno l'anima, migliorano e vengono poi "buttati" ed eguagliati a chi non si è mai impegnato per cinque anni, ma perché sono rese possibili tali ingiustizie? 

Naturalmente questo non vale per tutti i professori, anzi auguro a tutti di avere almeno una volta nella vita un insegnante che ama talmente tanto il suo lavoro da essere capace di trasmettere la sua passione e che non faccia pregiudizi con nessuno.

Elisa Tedoldi

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