Regione Lombardia, Fontana conferma: «Da domenica saremo in "zona arancione". No al "liberi tutti"»
Il presidente di Regione Lombardia ha parlato nel tardo pomeriggio, ufficializzando la decisione preannunciata poche ore prima
Il«comportamento serio dei lombardi tenuto in queste settimane ha consentito di ottenere oggi che la Lombardia entrasse nella "zona arancione". Il ministro Roberto Speranza oggi firmerà l'ordinanza che verrà pubblicata domani sulla Gazzetta Ufficiale, per entrare in vigore il giorno successivo». Lo ha annunciato nel corso di un punto stampa il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.
«Credo che sia una positiva notizia - ha aggiunto Fontana - diretta conseguenza della valutazione di tutti i numeri che in questi ultimi giorni sono sempre stati positivi e che continuano a esserlo. Non bisogna però abbassare la guardia».
Lombardia, Fontana annuncia: «Siamo in zona arancione, a breve la decisione del governo». Cosa cambia
«Non sarà un "liberi tutti"»
«Bisogna assolutamente tenere conto che siamo ancora in una situazione in cui il virus c'è ed è ancora pericoloso. Dobbiamo ribadire, sottolineare e insistere - ha rimarcato il presidente - perché quei comportamenti attenti, rispettosi delle regole, del distanziamento, dell'uso della mascherina, del lavaggio delle mani devono essere ancora mantenuti. Bisogna far capire ai cittadini che non è iniziata la stagione del "liberi tutti"».
«Non è il momento - ha proseguito il presidente - in cui ci si può comportare come si faceva prima». Quella odierna, ha detto «è una notizia molto positiva. Dobbiamo consolidarla e fare in modo che si facciano ulteriori passi avanti. Dobbiamo dire prima di tutto grazie ai lombardi, perché ciò che si è ottenuto è grazie al rispetto delle norme, delle limitazioni che in queste settimane sono state mantenute».
«I negozi - ha chiarito Fontana - da domenica possono riaprire, le seconde e terze classi della scuola media da lunedì torneranno a fare lezione in presenza, all'interno del Comune di residenza si potrà circolare senza autocertificazione».
Sulla tempistica dell'ordinanza, il presidente Fontana ha spiegato: «Oggi il Ministro Speranza firma l'ordinanza, domani sarà pubblicata in Gazzetta ufficiale e, quindi, il giorno successivo entra in vigore».
Cosa cambia tra zona rossa e zone arancione
Spostamenti
Il cambiamento più grande per i lombardi consiste nel venire meno del divieto di spostamento all'interno del proprio comune. Da domenica, quindi, sarà possibile spostarsi liberamente e senza autocertificazione sempre nei confini del comune dove si vive e rispettando il coprifuoco, che per le zone arancioni rimane valido dalle 22 alle 5.
Anche nelle zone arancioni è invece vietato spostarsi al di fuori del proprio comune e della propria regione salvo che per comprovate necessità e motivi di lavoro, studio e salute. Rimane consentito, analogamente a quanto accade nelle rosse, andare ad assistere un parente o un amico non autosufficienti senza limiti di orario. Così come è consentito uscire per «raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure per condurli presso di sé, sono consentiti anche tra Comuni di aree differenti».
«Tutti questi spostamenti - si legge nelle Faq del Ministero - dovranno in ogni caso avvenire scegliendo il tragitto più breve e nel rispetto di tutte le prescrizioni di tipo sanitario». È consentito anche se "fortemente sconsigliato" anche spostarsi per accompagnare i propri figli dai nonni.
Negozi, ristoranti e centri commerciali
Rimangono invece chiusi al pubblico bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie (ad esclusione delle mense e del catering) che possono continuare a effettuare esclusivamente servizi d'asporto (fino alle 22) e a domicilio. Permane, di conseguenza, anche il divieto di consumare cibo e bevande nella adiacenze dei locali.
A poter aprire in area arancione sono invece i negozi di tutti i tipi (non più soltanto quelli alimentari), compresi quelli di estetica, e i centri commerciali (che però rimangono chiusi nei giorni festivi e prefestivi).
Scuole
Non ci saranno cambiamenti per gli istituti superiori e professionali: anche in area arancione è prevista la didattica a distanza al 100%, già applicata in Lombardia sin dal 26 ottobre dopo un'ordinanza regionale firmata dal presidente della Regione, Attilio Fontana. Rimango aperte, ovviamente, scuole elementari e dell'infanzia. Per quanto riguarda le medie, le lezioni torneranno a essere in presenza anche per gli allievi di seconda e terza.
Trasporti, sport e cultura
Invariata con la 'promozione' a zona arancione la situazione dei trasporti pubblici, sui quali permane il limite di capienza del 50%. Stessa cosa per l'ambito sportivo e culturale: rimangono chiusi teatri, cinema, piscine e palestre.