La Lombardia diventa zona gialla da domenica 13 dicembre. Cosa si può fare e cosa cambia
L'annuncio poco fa da parte del Governatore Fontana: «Esorto tutti a continuare su questa strada di responsabilità quotidiana che consente di tenere sotto controllo il virus»
Ora è certo: «Da domenica la Lombardia sarà ufficialmente zona gialla». Lo ha annunciato nel primo pomeriggio di oggi il presidente della Regione, Attilio Fontana. Con un video e una breve dichiarazione postata sulla propria pagina Facebook, Fontana ha reso noto dunque che le restrizioni saranno allentate rispetto a quelle dell'attuale zona arancione. Ecco le parole del Governatore e cosa cambierà da domenica 13 dicembre per i cittadini lombardi, e dunque anche per quelli lecchesi.
«Questa mattina il ministro Speranza mi ha informato che, come per le volte precedenti, venerdì firmerà l'ordinanza, sabato sarà pubblicata e domenica entrerà in vigore - ha detto Attilio Fontana - Il trend dei numeri in Lombardia si conferma in diminuzione sia per quanto riguarda la circolazione del virus, sia per i ricoveri nei reparti ordinari che intensivi. Un risultato raggiunto grazie ai comportamenti virtuosi di tutti i lombardi, che ancora una volta ringrazio. Esorto tutti a continuare su questa strada di responsabilità quotidiana che consente di tenere sotto controllo il virus. Forza Lombardia!»
Cosa cambia tra zona arancione e zona gialla
Spostamenti
Spostarsi fuori dal proprio Comune non sarà più vietato, né si dovrà più portare con sé un'autocertificazione quando ci si muove. Rimane però in vigore il coprifuoco: gli spostamenti sono consentiti solo dalle 5 alle 22. Durante il coprifuoco ci si può spostare solo per comprovati motivi di lavoro, salute e necessità. Rimane comunque la raccomandazione di limitare i propri spostamenti a quelli necessari.
Nel periodo dal 21 dicembre 6 gennaio, però, come stabilito dall'ultimo Dpcm, sono vietati tutti gli spostamenti tra Regioni anche per raggiungere le seconde case. «A Natale, Santo Stefano e primo gennaio - come ha annunciato il premier Giuseppe Conte - sono anche vietati gli spostamenti da un comune all'altro».
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Il transito nelle aree rosse o arancioni - come specificato nelle Faq del governo - è consentito liberamente (dalle 5 alle 22) se si è diretti in altri territori che si trovino in zona gialla, senza necessità di motivazione. È invece possibile raggiungere una zona rossa o arancione solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
Negozi, ristoranti e centri commerciali
I negozi, già riaperti con il passaggio a zona arancione, rimangono naturalmente in attività. La grossa novità riguarda invece bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie che potranno finalmente riaprire, ma soltanto dalle 5 alle 18 (possibile effettuare il servizio di asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario). Restano chiusi invece nei giorni festivi e prefestivie medie e grandi strutture di vendita, gli esercizi commerciali presenti all'interno dei centri commerciali e dei mercati ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari e punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.
Trasporti, scuola, sport e cultura?
Sui mezzi pubblici ci continua a viaggiare con il 50% di capienza (ad eccezione dei trasporti scolastici). Nelle scuole superiori e professionali la didattica continuerà ad essere a distanza fino al 7 gennaio, data a partire dalla quale, come stabilito dal "Dpcm Natale", queste scuole potranno riaprire. Ancora chiuse anche le università; mentre rimangono ovviamente aperte tutte le altre scuole di ordine e grado. Anche in zona gialla mostre e musei restano inaccessibili. Restano chiusi, inoltre, anche cinema, teatri, centri ricreativi e sociali, palestre, piscine, sale giochi, sale scommesse, bingo. Riaprono i centri sportivi dove però è consentito allenarsi solo all'aperto e rispettando il distanziamento (rimane vietato lo sport di contatto).
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Il riassunto
SPOSTAMENTI
Sono sempre consentiti gli spostamenti dalle 5 alle 22 all’interno della propria regione e verso altre in zona gialla.
RISTORAZIONE
Riaprono i luoghi della ristorazione dalle 5 alle 18. L’asporto è consentito fino alle 22, la consegna a domicilio rimane senza restrizioni.
CENTRI COMMERCIALI E NEGOZI AL DETTAGLIO
- Chiusi centri commerciali e strutture assimilabili nei giorni festivi e prefestivi, tranne che farmacie, parafarmacie, generi alimentari, edicole e tabacchi;
- fino al 6 gennaio i negozi al dettaglio possono prolungare l’orario di apertura fino alle 21.
ATTIVITÀ SPORTIVE
Consentito svolgere attività sportiva anche al di fuori del proprio Comune di residenza.
FESTIVITÀ
- Vietati gli spostamenti in altre regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio
- Vietati gli spostamenti nei comuni il 25 dicembre e 26 dicembre.
- Vietati gli spostamenti dalle ore 22 del 31 dicembre alle ore 7 del 1° gennaio.
- Sempre consentito il rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza
Restano sospese:
- Mostre, musei e altri luoghi della cultura.
- Sale giochi, sale scommesse e bingo e slot machine.
Confermate le limitazioni per:
- parchi tematici e di divertimento
- attività di palestre, piscine, centri benessere e centri termali
- convegni, congressi e altri eventi previsti in presenza
- sagre e fiere sia locali che nazionali
- sale da ballo, discoteche o locali simili.