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Martedì, 16 Aprile 2024
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Mascherine addio? Non proprio: cosa cambia dal 1º maggio

Dai mezzi di trasporto ai luoghi di lavoro, passando per uffici e negozi: regole e ipotesi in campo

"Ci sono le condizioni per un'estate senza restrizioni", dice il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, sottolineando che "dopo due anni di regole e divieti, soprattutto dopo che gli italiani si sono vaccinati, e hanno rispettato tutte le indicazioni del governo, è giusto dare messaggi positivi". La decisione sull'eventuale permanenza dell'obbligo di mascherine al chiuso e (in caso di assembramenti) all'aperto, sarà presa a fine mese, una volta monitorati gli effetti degli spostamenti pasquali sulla curva dei contagi. Come illustrato in un articolo dei colleghi di Today.it, è possibile che in determinati luoghi al chiuso continueranno ad essere necessarie, ma ci sarà un elenco preciso.

Mascherina obbligatoria: cosa cambierà

Gli scienziati esprimono posizioni profondamente diverse sull'obbligo di mascherine a maggio. Il microbiologo Andrea Crisanti suggerisce le mascherine solo ad anziani e fragili, in combinazione con la quarta dose, dal momento che "con Omicron è cambiato il paradigma ed è diventato impossibile controllare la diffusione del virus, come dimostra la situazione di Shanghai in lockdown da un mese". Non la pensa invece così Massimo Galli: "La mascherina al chiuso non va abolita, e mi pare fuori discussione sui mezzi pubblici. Poi in molti continueranno a usarla comunque, in fondo siamo un Paese anziano e prudente". Il virologo Fabrizio Pregliasco predica cautela: "L'obbligo di mascherine al chiuso andrebbe prorogato. Se si confermasse un indice di contagio Rt inferiore a 1 allora l'ondata attuale dovrebbe finire, ma questi giorni pasquali potrebbero essere un elemento di rischio per il loro effetto tra 15 giorni". L'epidemiologo Massimo Ciccozzi dice: "Aspetterei i dati di maggio. A oggi dico assolutamente di tenere la mascherina al chiuso e anche all'aperto in caso di grandi aggregazioni. C'è ottimismo, ma bisogna pure avere cautela e buon senso nel valutare i dati settimanali. Aspettiamo la fine di questa settimana, anche se poi ci saranno il 25 aprile e il primo maggio. Io aspetterei".

Anche Draghi (positivo al Covid) e Speranza aspettano, e la decisione potrebbe arrivare solo tra 25 aprile e 1º maggio. Il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, durante la conferenza stampa al ministero della Salute sulla prosecuzione della campagna vaccinale, è stato netto: "La scelta sull’utilizzo delle mascherine spetta al decisore politico, ma io credo che la mascherina in certi contesti come il trasporto pubblico, cinema e teatro, conferisca una protezione assolutamente importante e fondamentale, io continuerò ad indossarla. È finita l’emergenza ma non è finita la pandemia".

Giorgio Palù, virologo e presidente dell'Aifa, al Corriere della Sera affida parole cariche d'ottimismo: "Il virus circola sempre meno. Se continua così a maggio l'epidemia dovrebbe essersi estinta. Da noi in estate i virus respiratori vanno in vacanza. Gli italiani tra vaccinati e immunizzati per via naturale sono largamente protetti".

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Da maggio, è questa l'ipotesi più forte, si andrà verso una riconferma delle mascherine sui mezzi di trasporto e al cinema, dove si potrebbe passare però dalle Ffp2 alle mascherine chirurgiche (più economiche). L’obbligo di mascherine al chiuso dovrebbe essere confermato (fino a giugno, poi si vedrà) anche negli uffici e in generale nei luoghi di lavoro. Potrebbe però saltare l'obbligo per i clienti di negozi e supermercati.

Per ora, lo ricordiamo, l'ultimo decreto stabilisce che fino al 30 aprile le mascherine sono obbligatorie in tutti i luoghi al chiuso, ad esclusione delle abitazioni private. Con l’eccezione delle scuole. Dove già da adesso è previsto l’obbligo in classe della mascherina chirurgica fino alla fine dell'anno scolastico (nella prima decade di giugno). Ci sono paradossi, perché imporre la mascherina a tutti i bambini sopra i 6 anni fa sì che nella stessa classe (soprattutto nelle ultimo anno di materne) possano esserci bimbi che la indossano e altri che non la indossano perché sotto i 6 anni. Dal 1° aprile anche i bambini della scuola dell’infanzia che abbiano compiuto sei anni devono infatti indossare la mascherina chirurgica.

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L’ultimo decreto anti-Covid n.24 del 24 marzo prevede anche alcuni casi in cui la mascherina (chirurgica) sia obbligatoria anche all’aperto per spettacoli teatrali, arene cinematografiche, concerti e stadi. Fino al weekend della Festa dei lavoratori restano obbligatorie le Ffp2 nei luoghi più a rischio: vanno indossate in aereo, nave, treno (non nei regionali, dove bastano quelle chirurgiche), autobus, metro, pullman, funivie, cabinovie e seggiovie coperte. A scuola, nei bar e nei ristoranti basta la mascherina chirurgica. Sul luogo di lavoro serve la mascherina solo se non si può rispettare il metro di distanza dai colleghi. Niente mascherine per i bambini fino a sei anni, i fragili, gli accompagnatori dei disabili. Niente mascherina quando si balla in discoteca o quando si fa sport. Secondo uno studio dei Cdc americani, con la mascherina Ffp2 al chiuso la possibilità di contagio si riduce dell'83%, con la chirurgica del 66% e con quelle di tessuto del 56%. 

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