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Sabato, 20 Aprile 2024
Attualità Abbadia Lariana / Via Onedo

Il gancio di Paolo alla pandemia: "Nel periodo più buio ho aperto un'altra palestra"

Migliarese, 38 anni, aveva avviato un locale per pugilato e arti marziali a fine 2019 ad Abbadia, poi il lungo stop per il covid. Ora una seconda sede, per allenamenti personalizzati e fitness. "Vedo positivo, ci rialzeremo"

"Ho scelto di rischiare e aprire la seconda palestra nel momento più difficile, perché voglio vedere la luce in fondo al tunnel". Nelle parole di Paolo Migliarese, 38enne di Abbadia Lariana, c'è tutta la resilienza tipica del pugile. Il giovane è stato un ottimo atleta sul quadrato, e da due anni ha scelto di diventare anche imprenditore.

Nel settembre 2019 ha infatti aperto una palestra di pugilato e arti marziali in via Nazionale ad Abbadia Lariana, la "Fighters Factory". Un'esperienza intensa e positiva, ma breve, proprio prima del lungo stop forzato per la pandemia. Adesso, a pochi mesi dalla riapertura, e con le incognite dovute all'utilizzo del Green pass, Migliarese ha deciso di raddoppiare e da poche settimane ha avviato una seconda palestra nella frazione Borbino, interamente dedicata al fitness e alla pesistica, per chiudere il cerchio e garantire un'esperienza sportiva completa. In totale le attività proposte (con corsi tenuti da personale qualificato) fra le due sedi sono: pugilato, boxe bambini, kickboxing, karate bambini, karate adulti, dance fitness, power pump, step, kravmaga, spartan functional training, yoga, pilates, allenamento funzionale, sala pesi, gag.

"Piccolo calo per il Green pass"

"Ho deciso di aprire Fighters Factory nel settembre 2019 e allora sembrava un sogno - racconta Paolo - Per riuscire ad arrivare a questo punto ho sostenuto tanti sacrifici, ero da solo anche se la mia famiglia ovviamente mi ha aiutato. Siamo andati molto bene sino a gennaio 2020, poi a febbraio è successo quello che sappiamo tutti e abbiamo preso una botta tremenda dalla chiusura per il covid e il lockdown. In pratica abbiamo riaperto solo a maggio 2021, per lavorare due mesi e poi chiudere per ferie ad agosto anche perché non c'era nessuno. Abbiamo ripreso a regime da settembre. Noto un calo di circa il 30% rispetto a due anni fa, in gran parte per il Green pass, perché tanti ancora devono vaccinarsi. Mi aspetto dal 15 ottobre, con l'obbligatorietà del certificato sul luogo di lavoro, di recuperare clientela, stimo in un 15-20%. In tanti, per via della pandemia, si sono impigriti o scoraggiati, abituati a fare una vita sedentaria o comunque hanno subito un colpo a livello psicologico".

Lo sport diventa ora uno stimolo per provare a riprendere confidenza con la normalità e con il proprio benessere. "Per questo ho scelto di aprire una palestra in cui seguire passo passo i clienti con percorsi individuali". Migliarese vuole essere positivo e non si lascia scoraggiare dal periodo buo della pandemia, del resto nel 2019 ha avuto la possibilità di tastare con mano la bontà della sua idea. Paolo è un ex boxeur con all'attivo 38 match disputati nella categoria Èlite 1 64 e 69 kg, e la sua "Fighters Factory" in poco tempo è diventata un punto di riferimento nel territorio.

"Passione crescente per la boxe"

"L'attività è mia ma operiamo come seconda sede della Frimas dopo quella storica di Calolzio - prosegue Paolo - Siamo tre istruttori, tutti qualificati: io, Francesco Liotti che si è trasferito qui dalla Calabria, e Andrea Maglia. Ringrazio il maestro Bruno Frigerio della Frimas, che mi ha aiutato tanto nell'apertura ad Abbadia, e il compianto maeestro Giorgio Frigerio. Esistono altre realtà che insegnano pugilato nel Lecchese ma non hanno certificazioni e non sono iscritti alla federazione. Abbiamo 20 pugili sotto di noi, dai 13 fino a oltre 30 anni. Devo dire che nell'ultimo periodo la passione per il pugilato è aumentata, a inizio 2020 eravamo arrivati ad avere circa 80 iscritti: è uno sport che forma il carattere, fa acquisire sicurezza in se stesso e insegna la cultura del lavoro, con un punto di partenza e uno di arrivo. L'ho riscontrato nella mia vita: mi sono sempre dato un obiettivo in più da raggiungere e l'ho raggiunto. Penso ad esempio alla scelta di aprire una seconda sede: ho sofferto ma voglio pensare positivo, ho avuto l'esperienza positiva della prima sede e ho potuto verificare che i clienti tornano, significa che hai lavorato bene. La gente è contenta e ci dà fiducia. Mi aspetto nel giro di quattro o cinque mesi di prendere piede anche con la nuova palestra".

Allenamento funzionale personalizzato

Il nuovo locale aperto a Borbino, in Via Onedo, vanta un'ampia zona per la pesistica e il corpo libero, una zona "cardio" e una sala corsi di 60 metri quadri. A occuparsene sono gli istruttori Matteo Vermiglio e Antonio Benvenuti, entrambi laureati in Scienze motorie. Il primo cura più la parte atletica e di weight lifting, il secondo la parte posturale. "Rispetto ad altre palestre ci piace lavorare con pesi liberi e corpo libero - spiega Benvenuti - Percorriamo due strade, una più tradizionale con la scheda 'classica' e una più sul funzionale. A un neofita curiamo la fase di forza, forza resistente e in base ai suoi obiettivi una work capacity o resistenza aerobica. Abbiamo ideato questa cosa apposta per dare modo al cliente, una volta capito cosa offriamo, di scegliere l'allenamento che fa per lui. Poi se si vuole, con me o Matteo, c'è la possibilità di strutturare una scheda personalizzata. Qui i pugili, ma anche atleti di altre discipline, possono seguire un allenamento funzionale personalizzato. Cerchiamo soprattutto gli atleti perché ci permettono di realizzare i lavori più interessanti. Attualmente abbiamo una sessantina di clienti di cui circa 25 atleti agonisti".

Paolo Migliarese è pronto a vivere la nuova sfida e ha le idee chiare. "Ho un altro lavoro, senza il quale non avrei potuto partire - chiosa - Ma adesso voglio vedere la luce in fondo al tunnel, come i pugili che si rialzano dopo un colpo che ti manda per terra".

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