Siccità, i pescatori dell'Adda sicuri: "Mai visto niente di simile"
La triste testimonianza di chi frequenta le sponde del fiume da decenni: "Mai stato così basso. E i pesci non ci sono. Se capitasse un altro anno di siccità come questo sarebbe un colpo mortale"
In attesa dei temporali annunciati nel weekend, che dovrebbero riportare precipitazioni abbondanti nel nostro territorio, i bacini idrici continuano a soffrire. Come già scritto un paio di giorni fa, il Lago di Como ha superato la soglia critica dei 40 centimetri sotto lo zero idrometrico (oggi, alle ore 14, è a -42 cm), e non basteranno isolati temporali, seppure intensi, a dare ossigeno a una situazione gravissima.
Lo spettacolo offerto dall'Adda, dove il fiume torna a formarsi uscendo dal Lario, fra il Ponte Kennedy e il Ponte Azzone Visconti, è spettrale: una striscia d'acqua sempre più ristretta, con le imbarcazioni costrette a passare sotto le arcate centrali del Ponte Vecchio. E i pescatori? Loro, che rappresentano la memoria storica del fiume, avendolo frequentato per anni ogni giorno, non sanno più che pesci pigliare. Letteralmente. Li si può vedere spostarsi di metro in metro lungo le (sempre più ampie) rive del fiume, da Malgrate a Pescarenico o sul lato pescatese, alla ricerca di luoghi più generosi dal punto di vista ittico, ma c'è poco da fare. Il livello dell'acqua è sempre più basso, le temperature alte e i pesci latitano, in favore di una fitta vegetazione algale.
"Nella mia vita così basso io non l'ho mai visto, non ricordo i dati precisi ma in 65 anni non ho mai visto niente di simile - ha spiegato uno dei pescatori con cui abbiamo parlato fra i due ponti - Per noi è una passione, ma è diventata difficilissima. Dopo una primavera così secca qui è pieno di mucillagine, appena buttiamo l'amo si riempie di alghe e i pesci non abboccano".
Il problema non è solo legato al presente, ma soprattutto al futuro. E i pescatori confermano. "C'è preoccupazione, perché per recuperare l'acqua che manca ci vorrà almeno un anno, forse anche di più. Di solito in inverno l'acqua arriva poco sotto il tagliacque naturale del ponte (nella foto, ndr). D'estate è ovviamente più basso, ma adesso almeno 60-70 centimetri mancano. Nel letto del fiume c'è sempre acqua, anche ad agosto. Invece adesso scarseggia ed è un problema. Speriamo che durante l'inverno possa scendere un po' di pioggia e soprattutto la neve, perché se capitasse un altro anno così non so dove andremmo a finire".