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Al servizio della comunità: premiati i poliziotti lecchesi che si sono distinti sul campo. I loro nomi

Il Prefetto Castrese De Rosa e il Questore Alfredo D'Agostino hanno premiato gli agenti meritevoli

Un giusto riconoscimento per le azioni eseguite a favore della comunità lecchese. Nella mattinata di giovedì 22 aprile, presso la Prefettura di Lecco, nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia di contenimento dell’emergenza epidemiologica, il Prefetto Castrese De Rosa, accompagnato dal Questore Alfredo D’Agostino, ha eseguito la consegna dei riconoscimenti al personale della Polizia di Stato di Lecco distintosi nel corso di operazioni in servizio.

La premiazione non ha avuto luogo lo scorso 10 aprile in quanto, a causa dell’emergenza Covid-19, il 169° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato è stato celebrato a Lecco, come in tutto il resto d'Italia, in forma simbolica nel piazzale della Questura con la sola deposizione di una corona in memoria dei Caduti della Polizia di Stato.

Prefetto e Questore si sono complimentati con tutti i poliziotti premiati, manifestando apprezzamento e gratitudine per le brillanti operazioni effettuate e gli ottimi risultati conseguiti, con l’auspicio di continuare a svolgere il proprio lavoro con la consueta dedizione, competenza e professionalità, per raggiungere traguardi sempre più importanti nell’interesse della collettività.

Encomi ai poliziotti meritevoli

Come di consueto sono stati premiati gli agneti che si sono distinti tramite il loro operato.

ENCOMIO SOLENNE
Concesso al Vice Ispettore della Polizia di Stato Andrea Rados con la seguente motivazione:

“Evidenziando spiccate capacità professionali, intuito investigativo e non comune determinazione operativa espletava una complessa indagine di polizia giudiziaria che consentiva di disarticolare un sodalizio criminale dedito al traffico di sostanza stupefacente, attraverso il cosiddetto circuito Darknet".

Pisa, 28 aprile 2017

ENCOMIO
Concesso all’Assistente della Polizia di Stato Alessandro Stabile con la seguente motivazione:

“Evidenziando notevoli capacità professionali ed intuito investigativo, espletava una indagine di polizia giudiziaria che consentiva di disarticolare un sodalizio criminale dedito al traffico di sostanza stupefacente, attraverso il cosiddetto circuito Darknet".

Lecco, 28 aprile 2017

ENCOMIO
Concesso al Vice Ispettore della Polizia di Stato Domenico Rocco Libertella, al Sovrintendente della Polizia di Stato Giuseppe Carullo, all’Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato Giovanni Montano, all’Assistente Capo della Polizia di Stato Michele Tarantelli con la seguente motivazione:

“Evidenziando spiccate qualità professionali, espletavano una complessa indagine di polizia giudiziaria che consentiva di porre fine ad una grave situazione di maltrattamenti ed abusi posti in essere nei confronti dei dipendenti di un'azienda, assicurando alla giustizia 6 persone, tutte responsabili, ognuno per la propria parte di competenza, della gestione del personale e della sicurezza sulla salute".

Lecco, 10 gennaio 2017

LODE
Concessa al Sovrintendente Capo della Polizia di Stato Francesco Bruno con la seguente motivazione:

“Evidenziando capacità professionali, espletava una complessa indagine di polizia giudiziaria che consentiva di porre fine ad una grave situazione di maltrattamenti ed abusi posti in essere nei confronti dei dipendenti di un'azienda, assicurando alla giustizia 6 persone, tutte responsabili, ognuno per la propria parte di competenza, della gestione del personale e della sicurezza sulla salute".

Lecco, 10 gennaio 2017

LODE
Concessa al Vice Ispettore della Polizia di Stato Domenico Rocco Libertella con la seguente motivazione:

“Evidenziando capacità professionali ed impegno coordinava una delicata attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l'arresto di un cittadino italiano ritenuto responsabile del reato di violenza sessuale nei confronti delle proprie nipoti, all'epoca dei fatti minorenni".

Lecco, 3 maggio 2017

LODE
Concessa al Vice Sovrintendente della Polizia di Stato Nicola Maini con la seguente motivazione:

"Evidenziando capacità professionali ed impegno espletava una delicata attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l'arresto di un cittadino italiano ritenuto responsabile del reato di violenza sessuale nei confronti delle proprie nipoti, all'epoca dei fatti minorenni.

Lecco, 03 maggio 2017

LODE
Concessa al Sovrintendente della Polizia di Stato Emilio De Gregorio e all'Agente Scelto Andrea Fantinato con la seguente motivazione:

"Evidenziando capacità professionali, applicazione ed impegno espletava una indagine di polizia giudiziaria che consentiva di disarticolare un sodalizio criminale dedito al traffico di sostanza stupefacente, attraverso il cosiddetto circuito Darknet".

Lecco, 28 aprile 2017

LODE
Concessa al Primo Dirigente della Polizia di Stato Dott. Sergio Volonno con la seguente motivazione:

"Dando prova di capacità professionali, dirigeva una delicata attività investigativa, che portava all'individuazione ed al successivo deferimento all'Autorità Giudiziaria di dodici tifosi, ritenuti responsabili di gravi incidenti avvenuti al termine di una partita di calcio".

Bergamo, 20 novembre 2016.

LODE
Concessa al Vice Ispettore della Polizia di Stato Pietro Aiello con la seguente motivazione:

"Evidenziando capacità professionali ed impegno, coordinava un'attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l'arresto, in flagranza di reato, di un soggetto per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale".

Lecco 29 marzo 2017

LODE
Concessa al Vice Sovrintendente della Polizia di Stato Marco Corti e l'Assistente Capo della Polizia di Stato Gennaro Commone con la seguente motivazione:

"Evidenziando capacità professionali ed impegno, espletavano un'attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l'arresto, in flagranza di reato, di un soggetto per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale".

Lecco, 29 marzo 2017

LODE
Concessa all'Agente Scelto della Polizia di Stato Marianna Locatelli con la seguente motivazione:

"Evidenziando capacità professionali ed impegno, espletava un'attività di soccorso pubblico, in occasione di un incendio sviluppatosi in uno stabile fatiscente ed abusivamente occupato, che consentiva di condurre in salvo tre persone rimaste bloccate all'interno dei locali".

Roma, 29 agosto 2015

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