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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Tra Lecco e provincia le Poste si tingono di rosa

Su 467 dipendenti totali, le quote rosa superano il 51%. Sono il 67% le donne con incarichi di responsabilità. La testimonianza di Marilena

"Poste Italiane, fin dalla sua nascita ha dato spazio all’occupazione femminile: il ruolo della donna, inizialmente legato soprattutto a un'innovazione tecnologica come quella del telegrafo, è cresciuto nel tempo e oggi, nell’era di Internet, le donne rivestono un ruolo strategico" - lo ricorda la direzione territoriale delle Poste richiamando l'esempio lecchese, dove le donne rivestono più che mai un ruolo fondamentale, come testimoniano i numeri.

La realtà nella provincia di Lecco in particolare vede il 64% di donne impiegate negli uffici postali e il 52% degli stessi è guidato da una donna. Nel settore del recapito il personale femminile costituisce il 35%. Su 467 dipendenti totali nella provincia, le quote rosa sono oltre il 51%. "La presenza femminile in provincia di Lecco ha avuto un ruolo determinante nel conseguimento dei risultati legati alla sostenibilità, all’inclusione e alla parità di genere". 

Colangelo, da portalettere a referente d'area

Il centro di recapito di Lecco fa parte del 67% dei centri di distribuzione guidati da personale femminile. La direttrice Marilena Colangelo, 40 anni e due figlie, ha scelto di mettere il lavoro sempre al primo posto. Originaria di Foggia, inizia la sua carriera in Poste Italiane con il ruolo di portalettere proprio nel centro di distribuzione di Lecco. Ricopre il ruolo con impegno e dedizione, spostandosi prima a Casargo, in alta Valsassina, poi a Bellano ed ancora a Morbegno prima di tornare, nel settembre dello scorso anno, nel centro di distribuzione di Lecco.

"Quando ho iniziato in Poste Italiane univo il lavoro di portalettere a quello di referente d’area - racconta Marilena Colangelo - Ho sempre messo il lavoro al primo posto, spostandomi di sede quando necessario. Ho lavorato con ambizione e passione e sono molto contenta delle mie scelte. Cambiando diversi uffici ho acquisito sempre maggiori conoscenze e sono cresciuta professionalmente. La mia soddisfazione  personale è vedere l’ammirazione dei vecchi colleghi e il supporto dei nuovi collaboratori che mi prendono come un modello da seguire. La mia ambizione però non si ferma mai e spero di crescere ancora".

La certificazione "Top Employers" per le risorse umane

Anche nel 2023, per il quarto anno consecutivo, ad esempio, a Poste Italiane è stata assegnata la certificazione “Top Employers”, che seleziona in tutto il mondo le aziende che si distinguono per le migliori politiche di gestione delle risorse umane: dalla selezione all’onboarding, dalla gestione allo sviluppo, dalla comunicazione interna alla formazione, dal welfare aziendale fino alle politiche di diversity & inclusion. "Un insieme di pratiche organizzative e di sviluppo del potenziale umano e professionale che facilita la creazione di un ambiente di lavoro e di relazione in cui ogni dipendente può realizzare il proprio talento, contribuendo così al successo dell’intero Gruppo".
 
Nel 2022 Poste Italiane ha ricevuto inoltre la Certificazione Equal Salary che attesta l’equità retributiva tra donne e uomini nell’organizzazione. Tali risultati si aggiungono ad altri prestigiosi riconoscimenti internazionali, tra cui la leadership globale nell’uguaglianza di genere secondo il gender-equality index di Bloomberg, l’ingresso nella classifica globale Top 100 sulla parità di genere stilata da Equileap e l’attestazione secondo lo standard ISO 30415:2021 Human resource management - Diversity & Inclusion.

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