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La Giuria Tecnica ha scelto i tre finalisti del Premio Manzoni al Romanzo Storico 2020: Dòmini, Fontana e Mazzucco

La giuria, riunita rigorosamente in videoconferenza, ha scelto i tre manoscritti che si contenderanno il premio

A contendersi la sedicesima edizione del Premio Letterario Manzoni – Città di Lecco al Romanzo Storico, organizzato da 50&Più Lecco, saranno Marcello Dòmini, Giorgio Fontana e Melania Mazzucco. La Giuria Tecnica - composta da Ermanno Paccagnini (presidente), Alberto Cadioli, Gian Luigi Daccò, Gianmarco Gaspari, Luigi Mascheroni, Stefano Motta, Mauro Novelli, Giovanna Rosa - ha infatti individuato tre romanzi, tra gli oltre trenta candidati, che parteciperanno alla fase finale dell'edizione 2020. Si tratta di "Di guerra e di noi" di Marcello Dòmini (Marsilio), "Prima di noi" di Giorgio Fontana (Sellerio) e "L'architettrice" di Melania G. Mazzucco (Einaudi). Come annunciato a giugno dal presidente Eugenio Milani, l'associazione 50 & Più Lecco, insieme alla Giuria Tecnica, ha deciso di proporre anche quest'anno il Premio nonostante l'emergenza Covid-19.

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Le tre opere saranno ora valutate dalla Giuria popolare, composta da 100 persone: i lettori che avranno il compito di decretare il vincitore del Premio Romanzo Storico 2020 sono stati scelti grazie alla collaborazione delle librerie Cattaneo di Lecco e Oggiono, Ibs-Libraccio di Lecco, Volante di Lecco, Parole nel Tempo di Lecco, La Torre di Merate e Perego Libri di Barzanò e delle biblioteche di Costa Masnaga, Valmadrera e Civate. La serata finale, con la proclamazione del vincitore, si svolgerà - emergenza Coronavirus permettendo - nel mese di novembre 2020 a Lecco.

L'anno scorso il Premio Manzoni al Romanzo Storico venne vinto dall'opera “Dai tuoi occhi solamente” (Neri Pozza) di Francesca Diotallevi, che sconfisse in finale “Hamburg: la sabbia del tempo scomparso” (Il Saggiatore) di Marco Lupo e “Il gioco di Santa Oca” (La Nave di Teseo) di Laura Pariani.

Premio Manzoni 2020: i finalisti

"Di guerra e di noi" (Marsilio). Marcello Dòmini
La storia di due fratelli copre l'arco di due guerre mondiali, correndo a perdifiato dal 1917 al 1945; comincia nelle campagne intorno a Bologna e da lì non si sposta. Quando il marito non torna dalla prima guerra mondiale, la madre dei due, ormai sola, è costretta a separarli. Il più grande, di nome Ricciotti, va a studiare in collegio a Bologna. Il più piccolo, Candido, rimane al mulino. Raccontando gli anni del fascismo con un'epopea dove le storie dei personaggi dialogano magistralmente con la grande Storia, Marcello Dòmini segue le peripezie dei due fratelli Chiusoli lungo ventotto anni, e segue, senza mai perderle di vista, le vite di tutti coloro che gli si muovono intorno - compagni di scuola, segretarie, squadristi, mogli, crocerossine, staffette partigiane... -, e lo fa rovesciando situazioni, svelando fondi segreti, collegando incontro a incontro, fatto a fatto, con una voce in fondo scanzonata. Un grande romanzo popolare di uno scrittore al suo esordio.

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"Prima di noi" (Sellerio). Giorgio Fontana
Una famiglia del Nord Italia, i Sartori, tra l’inizio di un secolo e l’avvento di un altro. Una metamorfosi continua tra esodo e deriva, dalle montagne alla pianura, dal borgo alla periferia, dai campi alle fabbriche. Il tempo che scorre, il passato che tesse il destino, la nebbia che sale dal futuro; in mezzo un presente che sembra durare per sempre e che è l’unico orizzonte visibile, teatro delle possibilità e gabbia dei desideri. Quattro generazioni, dal 1917 al 2012, che si spostano dal Friuli rurale alla Milano contemporanea affrontando due guerre mondiali e la ricostruzione, la ricerca del successo personale o il sogno della rivoluzione. La povertà e il riscatto, la fede e la politica, l’urlo della rabbia e il silenzio delle parole. Una saga del Novecento in un romanzo storico e corale che rappresenta il lavoro più ambizioso di Giorgio Fontana.

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"L'architettrice" (Einaudi). Melania G. Mazzucco
Nel maggio del 1624 un uomo accompagna la figlia sulla spiaggia di Santa Severa, dove si è arenata una creatura chimerica. Una balena. Esiste anche ciò che è al di là del nostro orizzonte: è questo che il padre Giovanni Briccio (genio plebeo, osteggiato dai letterati e ignorato dalla corte) insegna alla figlia Plautilla. Una visione che contribuirà a fare di quella bambina un’artista, misteriosa pittrice e architettrice che riuscirà a emergere nel torbido splendore della Roma barocca dominata da Bernini e Pietro da Cortona. Melania Mazzucco torna al romanzo storico, alla passione per l’arte e per i suoi interpreti. Mentre racconta fasti, intrighi, violenze e miserie della Roma dei papi, e il fervore di un secolo insieme bigotto e libertino, ci regala il ritratto di una straordinaria donna del Seicento, abilissima a non far parlare di sé e a celare audacia e sogni per poter realizzare l’impresa in grado di riscattare una vita intera.

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La storia del Premio Manzoni

Il Premio Letterario Internazionale Alessandro Manzoni – Città di Lecco, organizzato dall’Associazione 50&Più, in collaborazione con Assocultura Confcommercio Lecco, il Centro Nazionale di Studi Manzoniani e il Comune di Lecco, con il contributo della Camera di Commercio di Lecco e con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Lombardia e della Provincia di Lecco, vuole valorizzare la storia e la cultura del territorio lecchese, profondamente legato alla figura e all’opera di Alessandro Manzoni.

Dal 2005 viene assegnato il Premio Romanzo Storico ad un’opera di narrativa scritta in lingua italiana e pubblicata in volume scelta dalla Giuria tra le novità letterarie. Nell'ultima edizione del 2019 la Giuria Popolare, chiamata a scegliere tra le tre opere finaliste individuate dalla Giuria Tecnica - ovvero "Dai tuoi occhi solamente” (Neri Pozza) di Francesca Diotallevi, “Hamburg: la sabbia del tempo scomparso” (Il Saggiatore) di Marco Lupo, “Il gioco di Santa Oca” (La Nave di Teseo) di Laura Pariani - ha decretato la vittoria di Francesca Diotallevi.

Nel 2008 viene istituito il Premio alla Carriera, attribuito annualmente ad una importante e prestigiosa personalità che “ha in modo visibile perseguito e rappresentato ideali di alto impegno culturale e civile”. Nel 2019 il riconoscimento è stato assegnato allo scrittore e autore televisivo Carlo Lucarelli con la seguente motivazione: "una affabulazione per parole e immagini che accompagna criticamente nel cuore nero del vivere".

Premio Manzoni: i vincitori

  • 2005 - Prima edizione

Vincitore Premio Romanzo Storico: Antonia Arslan, “La masseria delle allodole” (Rizzoli)

  • 2006 - Seconda edizione

Vincitore Premio Romanzo Storico: Grazia Livi, “Lo sposo impaziente” (Garzanti Libri)

  • 2007 - Terza edizione

Vincitore Premio Romanzo Storico: Salvatore Niffoi, “Ritorno a Baraule” (Adelphi)

  • 2008 - Quarta edizione

Vincitore Premio Romanzo Storico: Giuseppe Conte, “L’adultera” (Longanesi)
Premio alla Carriera attribuito a: Umberto Eco

  • 2009 - Quinta edizione

Vincitore Premio Romanzo Storico: Giuseppe Pederiali, “La vergine napoletana” (Garzanti Libri)

Premio alla Carriera attribuito a: Ermanno Olmi

  • 2010 - Sesta edizione

Vincitore Premio Romanzo Storico: Marta Morazzoni, “La nota segreta” (Longanesi)
Premio alla Carriera attribuito a: Luca Ronconi

  • 2011 - Settima edizione

Vincitore Premio Romanzo Storico: Alessandro Barbero, “Gli occhi di Venezia” (Mondadori)

Premio alla Carriera attribuito a: Mario Botta

  • 2012 - Ottava edizione

Vincitore Premio Romanzo Storico: Boris Pahor, “Figlio di Nessuno – Un’autobiografia senza confini” (Rizzoli)

Premio alla Carriera attribuito a: Emanuele Severino

  • 2013 - Nona edizione

Vincitore Premio Romanzo Storico: Beatrice Masini, “Tentativi di botanica degli affetti” (Bompiani)

Premio alla Carriera attribuito a: Paolo Conte

  • 2014 - Decima edizione

Vincitore Premio Romanzo Storico: Fausta Garavini, “Le vite di Monsù Desiderio” (Bompiani)

Premio alla Carriera attribuito a: Giulia Maria Mozzoni Crespi

  • 2015 - Undicesima edizione

Vincitore Premio Romanzo Storico: Massimo Zamboni, “L’eco di uno sparo” (Einaudi)

Premio alla Carriera attribuito a: Luis Sepulveda

  • 2016 - Dodicesima edizione

Vincitore Premio Romanzo Storico: Andrea Tarabbia, “Il giardino delle mosche” (Ponte delle Grazie)

Premio alla Carriera attribuito a: Dacia Maraini

  • 2017 - Tredicesima edizione

Vincitore Premio Romanzo Storico: Eraldo Baldini, “Stirpe Selvaggia” (Einaudi)

Premio alla Carriera attribuito a: Valerio Massimo Manfredi

  • 2018 - Quattordicesima edizione

Vincitore Premio Romanzo Storico: Maria Attanasio, "La ragazza di Marsiglia" (Sellerio)

Premio alla Carriera attribuito a: Fabrizio De André (alla presenza di Dori Ghezzi)

  • 2019 - Quindicesima edizione

Vincitore Premio Romanzo Storico: Francesca Diotallevi, "Dai tuoi occhi solamente" (Neri Pozza)

Premio alla Carriera attribuito a: Carlo Lucarelli

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