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Finita l'odissea di Tamara: «Finalmente vaccinata, sono felicissima»

La docente lecchese, soggetto fragile, era stata vittima di ritardi e burocrazia: «Ora un ottimo servizio nell'hub di Cernusco»

«Finalmente sono stata vaccinata, per me è davvero una gioia». È raggiante Tamara Fumagalli, soggetto fragile in quanto affetta da sclerosi multipla, immunodepressa e con un deficit respiratorio severo, rimasta per diverso tempo in attesa di ricevere il vaccino nonostante la sua situazione avrebbe meritato ben altra attenzione. La sua è una storia abbastanza complessa, ma emblematica di come i sistemi sanitari regionale e nazionale siano partiti con troppe incertezze nell'importante battaglia contro il covid.

La sua lettera pubblica: «Non avrei mai pensato di dover ringraziare la mia professione per avere garantito un diritto»

A fine febbraio Tamara aveva lanciato un appello alla stampa locale e nazionale per essere vaccinata in quanto soggetto fragile e non per il suo lavoro di insegnante: «Non avrei mai pensato di dover ringraziare la mia professione per avere garantito un diritto» - aveva detto. Poi ulteriori ritardi legati alla necessità di vedersi somministrare Pfizer e non Astrazeneca, che ci aveva illustrato in una lettera scritta a inizio marzo.

Ad aprile la svolta, con la chiamata tanto attesa e qualche giorno di rinvio (questa volta voluto da lei per poter essere vaccinata insieme al marito "caregiver" nell'hub vaccinale allestito presso l'azienda Technoprobe di Cernusco Lombardone, vicino a casa). Tamara Fumagalli abita infatti con la famiglia a La Valletta Brianza dove insegna nelle scuole medie del paese.

«Questa volta tutto efficiente, ho finalmente provato un senso di sicurezza»

«Devo complimentarmi per l'organizzazione che ho trovato nell'hub di Cernusco - racconta la docente di inglese - Un'organizzazione perfetta, tutti si sono presi cura di me. Dai parcheggi per disabili all'accoglienza da parte dei volontari della Protezione civile, senza dimenticare la veloce scansione della tessera sanitaria. Medici e volontari: tutti puntuali, non c'era coda, un ambiente arioso, pulito, la gentilezza di tutto il personale. Ho provato un senso di sicurezza. Veramente dieci e lode, diversamente da quanto avevo vissuto a inizio marzo a Carate Brianza».

Tamara Fumagalli ha ricevuto il vaccino pfizer come il suo caregiver e convivente. «Anche la piattaforma di prenotazione è stata semplice e veloce - conclude - Avrò il richiamo nel pomeriggio del 17 maggio. Sono contentissima, finalmente ce l'ho fatta, non mi sembra vero».

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