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«L'operato della Protezione civile fondamentale nell'emergenza Coronavirus»

Dal 22 febbraio garantire 77mila giornate lavoro con 3mila volontari al giorno. Da inizio aprile consegnate più di 8 milioni di mascherine. Foroni: «Non ci fermiamo qui»

«Sono trascorsi due mesi dal weekend del 21 febbraio nel quale a Codogno è partito il primo focolaio. I Comuni travolti per primi dallo tsunami del Coronavirus, hanno mostrato grandissima responsabilità nel rispettare le restrizioni imposte e nell'accettare la situazione con comportamenti che hanno contribuito fortemente a limitare l'avanzata del contagio in quella zona. La sfida non è ancora vinta, può essere ancora lunga e quindi dobbiamo continuare a prestare massima attenzione e rispettare le misure finora vigenti a tutela di tutta la comunità».

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Lo ha ricordato l'assessore al Territorio e Protezione civile Pietro Foroni intervenendo domenica alla diretta Facebook quotidiana trasmessa dalla pagina di Lombardia Notizie Online. Foroni ha sottolineato il lavoro fondamentale giocato nell'emergenza dai volontari della Protezione civile, specificando che nel periodo 22 febbraio-19 aprile sono state messe a disposizione oltre 77mila giornate lavoro con punte di 3mila volontari al giorno.

Le attività svolte dai volontari

«In relazione all'emergenza Coronavirus - ha continuato - la Protezione civile regionale ha continuato a effettuare attività di supporto logistico ai Comuni, trasporto di materiali sanitari per la gestione dell'emergenza, supporto alla gestione del numero verde attivato per l'emergenza, oltre a dare supporto logistico per l'allestimento di spazi per triage e per l'allestimento degli  ospedali da campo, verifica degli spazi e allestimento di strutture destinate alla quarantena; supporto, ove attivato, alle attività di sorveglianza sanitaria presso gli aeroporti. La Protezione civile - ha inoltre precisato l'assessore - ha fatto da tramite su tutte le questioni organizzative per i vari contingenti delle delegazioni internazionali accorse in aiuto. Un lavoro incessante e  un'esperienza positiva di raccordo pur nella grave situazione in corso. Prima dell'emergenza stavamo lavorando a un forte potenziamento della Protezione civile regionale, quello che è successo dimostra ancora di più quanto sia necessario rendere questo servizio ancora più forte nella sua capacità di intervento, perché è un grande risorsa della comunità».

grafico proetzione civile covid-2

«Non ci fermiamo qui. Dopo aver consegnato 8 milioni di mascherine, lunedì ne andremo a distribuire altre 300mila agli operatori delle multiutility e stiamo approfondendo le necessità per andare a coprire il fabbisogno nelle zone in maggiore difficoltà. Infine Regione Lombardia - ha aggiunto - dopo aver attivato una filiera di riconversione industriale per le mascherine, sta provvedendo anche a supportare la produzione di camici: 725mila camici, più altri kit con calzari e guanti per i nostri ospedali saranno presto pronti e disponibili, con il marchio di certificazione CE».

Tutti i numeri

A partire dall'inizio di aprile sono state consegnate più di 8 milioni di mascherine, così suddivise: circa 400mila al volontariato di Protezione civile; circa 6.500.000 agli Enti (Comuni, Province, Prefetture, forze dell'ordine); circa 600mila ad altri soggetti "distributori" per la cittadinanza (farmacie, edicole); circa 330mila alle aziende del trasporto pubblico locale comprese Trenord e Fnm circa 300mila (in consegna) alle aziende "multiutility".

Sul territorio, per dare supporto logistico ai Comuni, da parte del volontariato territoriale sono stati attivati 800 Centri operativi comunali. Nel periodo 9-19 aprile i mezzi della Protezione civile hanno effettuato più di 300 consegne di materiali sanitari e altro alle Aziende sanitarie e assicurato il trasporto e la consegna al magazzino di Rho di vari ordinativi di dispositivi sanitari (i mezzi della Protezione civile regionale hanno percorso più di 50mila km).

È stata inoltre assicurata la fornitura e il supporto logistico per la movimentazione del personale e dei materiali sanitari dei team
medico-infermieristici italiani o provenienti dall'estero (tra cui Norvegia, Albania, Romania, Russia, Cina, Stati Uniti, Cuba, Polonia, Tunisia) giunti in Lombardia, nonché la loro sistemazione, in stretta collaborazione con le Ats e le Asst. Dall'inizio del mese di aprile sono stati trasportati, sul territorio lombardo, circa 550 medici e infermieri (circa 400 stranieri, circa 150 italiani); nel periodo 16-18 aprile è stato fornito supporto a più di 50 operatori sanitari.

Il supporto con personale volontario alla gestione del numero verde attivato da Regione per l'emergenza coronavirus ha visto l'impiego di circa 20 volontari/giorno per il mese di aprile.

La Protezione Civile distribuisce le mascherine in città

«Tutte le attività logistiche coordinate dalla Protezione civile regionale - ha concluso Foroni - sono state svolte in stretto raccordo con i sistemi provinciali e si sono svolte in sinergia con il sistema sanitario regionale, con il quale si definiscono, all'evolvere della situazione, le strategie di intervento a breve e medio termine e le azioni operative da portare avanti nell'ambito del quadro emergenziale. A livello nazionale la Protezione civile regionale ha sempre assicurato il raccordo con i Ministeri competenti e con il Dipartimento nazionale della Protezione civile, tramite il Comitato operativo di Protezione Civile».

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