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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Lavoratrici delle pulizie e dei servizi integrati in sciopero per il rinnovo del contratto

Più di 200 le persone che lavorano anche nel Lecchese per i "Multiservizi" sia in ambito sanitario che privato. «Vogliamo il rispetto della nostra dignità e un salario giusto»

Lavoratrici e lavoratori delle pulizie e dei servizi integrati in sciopero per il rinnovo del contratto nazionale Multiservizi. L'iniziativa di protesta si è tenuta nella giornata di oggi, venerdì 13 novembre. Il contratto, scaduto da sette anni, interessa 600.000 dipendenti in tutta Italia, impiegati sia sugli appalti pubblici che privati, e più di 200 nella provincia di Lecco sulla parte sanitaria più la parte privata.

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«Uno sciopero che nasce dopo la manifestazione del 21 ottobre e dall’ennesima rottura del tavolo delle trattative del 10 novembre scorso - afferma Marco Paleari, segretario di Filcams Cgil Lecco - nasce in un momento difficile delicato ma necessario per queste persone che da sette anni aspettano di avere un contratto economico e normativo dignitoso. Questo sciopero è stato osteggiato dalle aziende che a causa della voluta mancanza di concordare i minimi di servizio hanno leso il diritto di sciopero su cui come Filcams, insieme alle altre organizzazioni sindacali Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, stiamo valutando di agire legalmente».

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Sono per lo più lavoratrici, la maggior parte donne con contratti part time che a malapena arrivano a 600 euro, e quando ci sono i cambi di appalto sono costrette a rincorrere lo stipendio causa i tagli che sistematicamente vengono fatti dalle imprese che subentrano, mentre queste guadagnano sulla loro salute.

Marco Paleari, segretario Filcams Cgil Lecco: «Un lavoro molto prezioso: ogni giorno ci fanno trovare ospedali, scuole, bagni e uffici puliti»

«Si tratta dei cosiddetti invisibili - prosegue Paleari - coloro che tutti i giorni ci fanno trovare gli uffici puliti, i bagni puliti, gli ospedali puliti, le scuole pulite dove i nostri figli studiano e giocano, che spesso vediamo nei luoghi pubblici con i carrelli debitamente forniti della strumentazione di lavoro, ma che a volte li scansiamo come ci dovessero sporcare. È ora che la gente comune consideri queste persone al pari degli infermieri e dei medici, proprio perché in prima linea a sanificare e pulire gli ospedali le stanze con i pazienti colpiti dal Covid-19, dove non sempre tutti gli strumenti di protezione individuale come mascherine, guanti, camici vengono forniti, rischiando la salute. Anche loro sono eroi».

Il segretario della Filcams Cgil Lecco si è infine fatto portavoce del messaggio delle lavoratrici e dei lavoratori Multiservizi, aggiungendo: «Queste persone sono stanche di aspettare e di essere sfruttate, e vogliono solo gridare forte: «Noi esistiamo, vogliamo la nostra dignità e un salario giusto. Vogliamo il contratto».

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