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Sabato, 20 Aprile 2024
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Le scuole lecchesi del Centro di Promozione della Legalità "Luoghi della memoria"

Gli alunni hanno scandito il nome delle vittime innocenti delle mafie in occasione dell'iniziativa promossa da Libera il 21 marzo : «Un importante gesto per non dimenticare»

Su proposta di Libera e del suo fondatore don Luigi Ciotti, ogni 21 marzo in molte piazze d'Italia vengono letti i nomi delle 1.031 vittime innocenti delle mafie. Quest'anno, per la prima volta, molti bambini, studenti e insegnanti di Lecco e provincia hanno aderito all'iniziativa dall'alto valore educativo e civico.

Le scuole che hanno partecipato

In particolare le scuole del Centro di Promozione della Legalità (CPL) di Lecco sono diventate "luoghi della memoria". Si tratta di CFPP LECCO, I.C. Lecco 1 “Falcone e Borsellino” di Lecco, I.C. Lecco 2 “Don G. Ticozzi” di Lecco, I.C. Lecco 3 “A. Stoppani” di Lecco, I.C. “S. Giovanni Bosco” di Cremeno, IIS “A. Badoni” di Lecco, IIS “G. Bertacchi” di Lecco, IIS “G. Parini” di Lecco, IIS “Medardo Rosso” di Lecco, IIS “P.A. Fiocchi” di Lecco, IIS “V. Bachelet” di Oggiono, ISS “F. Viganò” di Merate, Liceo Classico e Linguistico “A. Manzoni” di Lecco, Liceo Statale “M.G. Agnesi” di Merate, IMA di Lecco, IC di Valmadrera, Istituto “G. Fumagalli” di Casatenovo. Diciassette scuole aderenti alla rete si sono suddivise quei nomi e in una staffetta virtuale hanno voluto ricordarli tutti.

Libera 2-2

Sono state le voci degli studenti che tra, venerdì 19 e sabato 20 marzo, hanno scandito il nome di quegli uomini e di quelle donne che hanno combattuto le mafie a viso aperto e non hanno ceduto alle minacce e ai ricatti, di quei bambini o giovani che si sono ritrovati nella traiettoria di una pallottola o vittime di esplosivi diretti ad altri. Non solo li hanno chiamati per nome, ma hanno anche alzato verso il cielo una stella in loro onore proprio perché "A ricordare e riveder le stelle" è lo slogan scelto da Libera per questo 21 marzo.

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«Un messaggio che ci ha invitati a ricordare uomini e donne del passato e insieme a guardare con fiducia al futuro, sperare in un costante progresso che ci conduca al superamento della situazione pandemica - hanno spiegato i docenti promotori dell'iniziativa - È con quei sentimenti nel cuore che si è compiuto il gesto di memoria che si fa impegno quotidiano».

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