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Martedì, 16 Aprile 2024
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Asst Lecco, il sindacato interno: «Cento dipendenti infetti in poco tempo, chiediamo misure urgenti»

L'Rsu dell'Azienda ospedaliera torna a ribadire quelle che sono le necessità dei lavoratori

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccoToday

La Rsu dell’Asst Lecco, in questo momento di nuova emergenza con un atteggiamento responsabile con il quale avevamo già posto le seguenti richieste a tutela dei lavoratori nella prima fase e le ripetiamo:

  • una puntuale e costante informazione delle ordinanze Statali, Regionali e aziendali ai lavoratori sul rischio coronavirus;
  • l’aggiornamento con indicazioni dirette ai dipendenti sugli sviluppi per la gestione dell’emergenza lavorativa e sanitaria, usando ogni tipo di strumento disponibile presente in Asst di Lecco Bacheca del dipendente intranet ,mail, comunicazioni scritte;
  • l’applicazione di linee guida e protocolli sui comportamenti di prevenzione per tutti i dipendenti a contatto con l’utenza e non, l’applicazione della sorveglianza sanitaria a tutti i lavoratori attraverso la somministrazioni delle opportune azioni sanitarie;
  • disposizione precise per tutti lavoratori che intervengono nelle area più a rischio della Asst e reparti più esposti;
  • l’obbligo di lasciare tutti i lavoratori dei settori amministrativi e tecnici in Smart Working.

Costatiamo in questa ennesima fase dell’emergenza una situazione veramente preoccupante delle diffusioni del contagio tra i dipendenti siamo ormai arrivati a circa 100 dipendenti infetti in poche settimane, chiediamo per l’ennesima volta interventi urgenti che tutelino i lavoratori.

  1. Tamponi per tutti i dipendenti in servizio per verificare quanto si sia già diffuso il virus e prendere i relativi provvedimenti.
  2. Chiediamo interventi urgenti di sanificazione.
  3. Fornitura dei DPI appropriati e certificati?
  4. Abbiamo chiesto di ampliare i servizi di supporto e sostegno psicologico e servizi di cura per dipendenti con positività covid e post covid.
  5. Abbiamo chiesto appartamenti o stanze per dipendenti che hanno bisogno d’isolamento a tutela dei propri familiari.
  6. Abbiamo chiesto un decentramento delle attività di erogazione dei tamponi distribuita sui presidi di Bellano e Merate per alleggerire la pressione sul presidio di Lecco. Hanno preferito le tende e i container.
  7. Abbiamo chiesto una fotografia dei dati totale dipendenti Asst Lecco 1 gennaio 2020-1 ottobre 2020: non ci è ancora stata fornita.
  8. Abbiamo chiesto la situazione ferie residue e ore straordinari residui non ci è stata fornita.
  9. Abbiamo chiesto dati fondamentali per capire qual è l’andamento dei dipendenti infetti non ci è stato fornito.

Siamo fortemente contrari alla richiesta di personale da inviare agli ospedali in fiera di Bergamo e Milano in quanto siamo già in piena emergenza del personale sanitario da anni chiediamo assunzioni di personale sanitario, prima di inviare operatori in altri ospedali si mettano urgentemente in atto azioni immediate a tutela dei lavoratori e della cittadinanza.

Consideriamo fallimentare per l’ennesima volta l’operato di Regione Lombardia e dei sui dirigenti manager che scaricano tutte le loro incapacità organizzative sui dipendenti del servizio sanitario nella gestione pandemica.

Consideriamo offensivo ed illegale la quarantana part time x i dipendenti del servizio sanitario con sospetto contatto covid 19 ( Circolare Trivelli DG Welfare RL).

Ci riuniremo mercoledi 11 novembre per decidere azioni di protesta ed una eventuale iniziativa di sciopero siamo stanchi di subire provvedimenti disciplinari e querele nei confronti di delegati sindacali siamo stanchi di una dirigenza che non da risposte ai lavoratori e non fornisce soluzioni siamo stanchi di turni massacranti ferie e riposi annullati per l’assenza di personale. Siamo stanchi di ricevere ipocriti attestasti di eroismi e aggressioni da cittadini esasperati. Vorremmo che si rimettesse al centro il servizio sanitario pubblico e una politica di valorizzazione del SSN da parte dei Sindaci Consiglieri Regionali, Onorevoli, Senatori, Presidente della Regione, Presidente del Consiglio dei Ministri, Ministro della Sanità e da tutti i partiti.

Siamo in attesa di un rinnovo contrattuale scaduto da ben 2 anni non vogliamo elemosine da premi covid 19 ma un salario dignitoso che rispetti, valorizzi le nostre professioni e riconosca l’importanza del SSN per rispondere al bisogno di salute di tutti i cittadini. Se non è bastata questa pandemia per capire l’importanza del SSN pubblico non riusciamo ad immaginare cosa debba ancora succedere per farvelo capire.

Chiediamo l’apertura di un tavolo permanente per la gestione dell’emergenza con il Prefetto gli Enti locali e le Organizzazioni Sindacali e ASST Lecco.

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