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Brivio: «Altro che critiche, a Lecco proposte culturali di qualità per tutti»

Il sindaco valorizza i recenti eventi che hanno caratterizzato la città: «Ambiente, Festival della lingua italiana, montagna: il Comune aggregatore di risorse e progettualità»

Un refrain che impazza (più o meno da sempre) nei bar lecchesi e soprattutto sui gruppi social recita "a Lecco non c'è mai niente". Eppure, solo nelle ultime settimane, le proposte in città si sono susseguite a gran ritmo, portando in riva al lago personaggi di grande livello del mondo della letteratura, della musica, della cultura in senso più esteso. È lo stesso sindaco Virginio Brivio a rimarcare l'impegno della sua amministrazione in questo ambito, in particolare dell'assessorato alla Cultura di Simona Piazza.

«Sapendo che la domanda di cultura in città è sempre più mirata e giustamente pretenziosa, vorrei mettere in evidenza la felice coda estiva, caratterizzata da momenti e iniziative di sicuro livello e di ampia partecipazione - commenta il sindaco - Le voci critiche fanno bene a sollecitare il meglio, ma renderebbero un servizio più oggettivo se valorizzassero gli eventi, li chiamo apposta così, in calendario. Con il Comune protagonista, non certo comparsa, e aggregatore di risorse e progettualità del territorio».

L'Abbraccio al lago chiude la prima edizione del Festival dell'Ambiente

Il primo cittadino porta, a sostegno della propria tesi, tre esempi. Il primo? «Le manifestazioni sull'ambiente, se non è cultura questa, che hanno registrato a metà settembre non solo curiosità ma avviato una stagione promettente che i prossimi amministratori non potranno accantonare. È un argomento, come si sa, che ha il potere di sollecitare e responsabilizzare le giovani generazioni e sono certo che i ragazzi di oggi sapranno cogliere la sfida e gli adulti non cedere a facili strumentalizzazioni. La seconda segnalazione se la merita il Festival della lingua italiana che ha posto Lecco al centro di un programma e di una promozione culturale di livello nazionale che altrove avrebbero accolto con gli squilli di tromba (festival, peraltro, che ha dato il "la" a un eccezionale mese di ottobre "Lecco Città dei Promessi Sposi". L'alto e il basso è un’equazione che spesso viene chiamata in causa per conciliare proposte culturali, in apparenza elitarie, con la fruizione popolare. Credo che, sotto questo profilo, il weekend scorso sia stato emblematico, con punti di assoluta eccellenza, come l'apprezzatissima "lezione" di Vinicio Capossela».

Entra nel vivo il Lecco Mountain Festival: serate sull'alpinismo, ultra trail e rampega boulder

«Il terzo appuntamento, questo fine settimana, ha al centro un tema caro ai lecchesi, forse il più sentito anche se non il più morbido. Mi riferisco al Lecco Mountain Festival che promette di essere un autentico evento (mi ripeto) con l'arrivo in città di figure e produzioni prestigiose di un mondo complesso perché, in questi ormai lunghi anni di vita pubblica, ho scoperto che l'universo della montagna non è tutto rose e fiori, ma esiste una sorta di competizione/concorrenza che a volte divide, anche se la passione per la montagna dovrebbe essere la ragione sociale di una condivisione di obiettivi, di metodi, di linguaggi. Non è certo un mio appello a un unanimismo di maniera, ma sono certo che davanti a proposte di sicuro livello e tese a valorizzare la montagna nelle sue molteplici sfaccettature, cadono le riserve e soprattutto le rampogne».

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