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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Il Grand Hotel Regoledo: “un gioiello d’elite” nel cuore di Perledo

Storia del Grand Hotel Regoledo, la struttura d’elite nelle memorie di Perledo

Il Grand Hotel Regoledo ha avuto una serie di riqualificazioni nel corso della sua storia. Secondo alcuni scritti tutto ebbe inizio da Francesco Maglia e dall'acqua minerale fredda della Cornasca. Conferme di questa genesi arrivano dal dottore Carlo Zucchi mediante le Note Statistiche d'Idroterapia e di Climatologia del 1871. Infatti prima di diventare il Grand Hotel Regoledo si chiamava Hotel Regoledo & Etablissement Hydrotherapique. Nel 1902 la denominazione è Stabilimento Idroterapico e Climatico di Regoledo - Lago di Como. Nel 1910 in cartolina appare come Grand Hotel e cure fisico-dietetiche - Lago di Como. Nel 1935 viene recensito come Casa di Cura Convalescenza e Conforto, sito in via Mussolini, 1 (Varenna). Nel 1939 viene recensito come Casa di Cura Convalescenza e Riposo.

Cartolina d'epoca (1906)

Lo stabilimento idroterapico

Secondo fonti storiche lo stabilimento idroterapico è stato inaugurato il 29 giugno 1851 "il primo aperto sul Lario che tenne anche il primato per bellezza, lusso, grandiosità, amenità". Secondo una fonte attuale fu realizzato per volere di Sergio Maglia, imprenditore operante nell'industria cartiera, nei pressi della sorgente termale "Della Cornasca".

La sala da pranzo

L'edificio si presenta con una forma allungata che domina una verde radura affacciata sul lago di Como a Regoledo, frazione del comune di Perledo.

Il Grand Hotel Regoledo

Cenni storici

Venne costruito da Francesco Maglia di Regoledo nel 1851. Questi nel 1848 mentre si trovava a Milano dove eserciva un negozio di carta, prese parte ai moti rivoluzionari e al ritorno degli Austriaci se ne fuggì a Regoledo. Avendo una figlia maritata a Vigevano inferma, la chiamò con sé a Regoledo, e poiché in quella località esisteva una sorgente termale denominata "Cornasca", indusse la figlia a farne la cura. Fosse proprio effetto dell’acqua, fosse invece effetto dell’aria, sta il fatto che la figlia guarì. Ebbe allora l’idea di sfruttare la presunta proprietà curativa di quell’acqua e fece costruire lo stabilimento idroterapico che venne inaugurato nel 1861.

Il grande terrazzo

L'hotel fu avviato nel 1858. Nel 1890 l'hotel fu rilevato dagli imprenditori milanesi Marini e Legnani già proprietari dell'Hotel Continental di Milano. Il Grand Hotel Regoledo divenne ben presto rinomato per le cure idroterapiche (terme) che vi venivano prestate, trattamento alla moda nell'alta società milanese della cosiddetta fin de siècle. Vi soggiornò persino l’ultimo Re d’Italia Umberto II di Savoia con la moglie Maria José e i suoi tre figli. Attirò fra l'altro numerose personalità tra le quali Cesare Cantù, Antonio Stoppani, Massimo d'Azeglio, Amilcare Ponchielli, Arturo Toscanini, Ferenc Gylay, D’Annunzio, Agostino Gemelli, Josef Radestzky e, già nel 1858, Ippolito Nievo per due mesi di soggiorno, contribuendo ad aumentare la sua fama nel corso degli anni.

Il Grand Hotel Regoledo

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