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Martedì, 19 Marzo 2024
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La Tranvia della Lecco che non c’è più

Storia della tranvia storica arrivata a Lecco nel 1927

Agli inizi del XX secolo, a Lecco furono presentati più progetti per l'impianto di una rete tranviaria, che però non furono realizzati per motivi economici. Nel 1925 la Società Elettrica Comense Alessandro Volta, che già eserciva le tranvie comensi, presentò alla città il progetto di una tranvia urbana, che sarebbe stata realizzata contestualmente alla tranvia extraurbana Erba-Lecco, allora in progetto.

Largo Manzoni Lecco

La relativa convenzione, siglata in data 14 maggio 1925, prevedeva l'impianto di linee urbane sui percorsi largo Manzoni-corso Vittorio Emanuele (in seguito denominata corso Martiri della Liberazione)-Maggianico e largo Manzoni-via Stoppani-via Cavour-provinciale per la Valsassina-Malavedo. Il successivo Regio decreto del 3 aprile 1926 autorizzò l'avvio dei relativi lavori di costruzione. La prima tratta, dalla stazione ferroviaria alla località Sant'Ambrogio passante per il centro cittadino fu attivata nel maggio 1927; pochi giorni dopo, fu inaugurata la linea extraurbana Erba-Lecco, attivata formalmente nel 1928, che nella centrale via Cavour condivideva i binari con la linea urbana assieme alla tratta Stazione-Sant'Ambrogio. La linea fu attivata nella sua interezza il 18 ottobre 1929, con l'apertura della tratta stazione-Malavedo, e del breve prolungamento a sud, da Sant'Ambrogio a Maggianico.

Il tram arrivato a Lecco nel 1927 era atteso da molti anni, dopo che le prime rotaie erano state posizionate nel 1914: tutto si bloccò per la Grande Guerra 1915/1918. Si riprese a parlare di tram nel 1925. Era il 1927 quando la “Grande Lecco” salutò l’entrata in funzione del nuovo servizio tramviario. Le prime due vetture, una motrice ed un rimorchio, giunsero nell’aprile 1927 in piazza Garibaldi. Le rotaie vennero posizionate anche sul ponte Azzone Visconti per assicurare il collegamento Lecco-Como.

Lecco, largo Manzoni

La realizzazione di questa linea diede, a suo tempo, un grande impulso a tutti i paesi attraversati dal tram ma ancora di più alla città di Erba la quale, oltre al collegamento con Milano (assicurato sin dal 1879 dalla ferrovia), ora poteva vantare anche di un collegamento stabile con ben due grossi centri, Como e Lecco.

Il giorno 11 dicembre 1943 la tranvia di Lecco finì nelle cronache per un grave incidente: partita alle 8.05 dal capolinea di Malavedo, all'altezza del ponte sul Gerenzone, una vettura deragliò nel prato sottostante la fermata di Cavalesine, provocando la morte di 14 persone e causando il ferimento di altre 31.

La vettura deragliata a Cavalesine di San Giovanni la mattina di sabato 11 dicembre 1943

La vettura deragliata a Cavalesine di San Giovanni la mattina di sabato 11 dicembre 1943 rappresenta la più grossa sciagura lecchese dell’intero Novecento.

Dopo la seconda guerra mondiale, l'obsolescenza degli impianti e il forte aumento dell'utenza resero largamente insufficiente il servizio tranviario che venne sostituito nel 1953, quando venne organizzato un più ampio servizio territoriale cittadino delle linee bus, che andavano oltre la direttrice Maggianico-Malavedo, toccando altri rioni. La linea fu chiusa definitivamente nel 1955 dopo quasi 45 anni di servizio. gli elevati costi di manutenzione e la diffusione sempre maggiore dei più veloci e certamente economici autobus (iniziata con le prime corriere già negli anni '20), portarono alla definitiva cessazione del servizio; l'ultima corsa fu effettuata nel settembre del 1955: in seguito la linea venne completamente smantellata.

La tranvia Como-Erba-Lecco

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