rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Attualità Piazza Stazione

Sondaggio tra i pendolari: gli studenti snobbano il trasporto pubblico

Iniziativa dei Giovani Democratici per tastare il polso agli utenti dei treni: solo l'8% giunge in stazione coi mezzi pubblici. L'80% auspica miglioramenti per poterli utilizzare

I Giovani Democratici hanno diffuso i risultati del sondaggio lanciato nel tardo autunno/inverno del 2019 per tastare il polso agli utenti del trasporto pubblico in provincia di Lecco. Alla proposta, attuata attraverso volantinaggio, hanno risposto più di 300 ragazzi (di cui il 70% studenti), in maggioranza tra i 14 e i 18 anni (44%) e tra i 19 e i 25 (37%).

La metà dei rispondenti al sondaggio dei GD utilizza il treno per i propri spostamenti, mentre a seguire si equivalgono l'uso degli autobus e dei mezzi privati (auto o moto). Solo l'8% dei pendolari che utilizzano il treno per recarsi a scuola, in università o al lavoro ha indicato di utilizzare un mezzo pubblico (l'autobus) per arrivare in stazione, preferendo di gran lunga l'uso dell'auto o della moto.

Coloro che, invece, fin da subito utilizzano solo ed esclusivamente il mezzo privato, lo fanno per comodità (53%), incompatibilità con gli orari dei mezzi pubblici (38%), scarsa efficienza dei mezzi (26%), mancanza di mezzi alternativi (20%), risparmiare (16%); se i problemi segnalati venissero risolti, l'80% di chi usa auto/moto afferma che utilizzerebbe il trasporto pubblico. 

I pendolari che utilizzano l'autobus hanno dichiarato di farlo perché senza mezzo proprio (57%), per comodità (32%), per diminuire l'impatto ambientale (23%), perché più economico (8%).

Dove migliorare

I miglioramenti da attuare sono stati riscontrati in sette voci:

  • corse (32%) - più corse, più corse serali/nel weekend, al mattino/in orari di punta;
  • costi (22%) - godere di un abbassamento dei prezzi, sconti o gratuità per gli studenti, introdurre il carnet da 10 (scontato), estendere l'abbonamento studenti da 9 a 12 mesi (allo stesso prezzo);
  • mezzi (14%) - avere mezzi più grandi o con più posti, mezzi meno affollati, avere mezzi nuovi, funzionamento aria condizionata in estate e riscaldamento in inverno;
  • orari (11%) - puntualità, minori tempi d'attesa, rispettare le coincidenze con i treni;
  • collegamenti (10%) - più tratte verso i comuni periferici, più bus diretti, migliori collegamenti con le stazioni dei treni/far fermare tutti gli autobus in stazione, pensare a una navetta dai parcheggi più periferici, tratte con più fermate;
  • qualità (9%) - autisti più attenti, personale più educato e rispettoso, migliorare il servizio oggetti smarriti;
  • innovazione (2%) - poter pagare i biglietti direttamente sull'autobus anche con carte e contanti, creare una app per monitorare il servizio e poter acquistare direttamente i biglietti tramite smartphone.

«Rimborsi per la gestione del trasporto pubblico locale, mancano i fondi dal Governo»

In domande aperte a tutti i partecipanti al sondaggio, i ragazzi hanno indicato che:

  • gli studenti che frequentano la scuola dell'obbligo dovrebbero usufruire dei mezzi pubblici gratuitamente o con agevolazioni;
  • sia necessario introdurre corse nelle fasce serali per chi utilizza mezzi pubblici;
  • non hanno conoscenza di come sia gestito il servizio di trasporto pubblico;
  • l'utilizzo del trasporto pubblico efficiente e agevolato sarebbe un modo per ridurre l'impatto inquinante dei veicoli privati.

I Giovani Democratici lecchesi hanno specificato che il sondaggio è stato creato per valutare la qualità del trasporto pubblico e analizzare la mobilità in provincia. «L'esigenza - spiegano - nasce dal nostro impegno nel costruire una proposta per migliorare e agevolare l'utilizzo del trasporto locale, soprattutto per gli studenti, una proposta concreta che presenteremo nelle prossime settimane».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sondaggio tra i pendolari: gli studenti snobbano il trasporto pubblico

LeccoToday è in caricamento