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Trenord, Piuri in Regione: «Criticità Lecco-Milano attenzionate, in arrivo i nuovi treni»

Il consigliere lecchese Piazza: «Il problema di Trenord è la sua governance». Straniero: «Ammissione di colpa che non può bastare»

«In questo 2019 abbiamo ottenuto in larga parte i miglioramenti che ci aspettavamo: rispetto a un anno fa, il servizio è piu' affidabile e regolare. Le soppressioni si sono ridotte di due terzi, da 120 a 40 al giorno, di cui solo l'1,4% direttamente riconducibile a Trenord. La puntualità è migliorata dal 75% dell'autunno scorso all'82%. Lo avevamo detto: servono anni per dare stabilità al sistema. Abbiamo fatto un primo passo». L'amministratore delegato di Trenord, Marco Piuri, ha portato questi numeri oggi alla commissione "Territorio e Infrastrutture" del Consiglio regionale lombardo.

«Grazie a interventi puntuali e strutturali sulla programmazione del servizio», ad esempio, stando ai dati di Trenord, sulla linea Saronno-Seregno-Albairate «la puntualità è cresciuta di 13 punti percentuali, raggiungendo l'87%». E Piuri ha citato anche i miglioramenti registrati sulle linee dell'est della Lombardia (la Milano-Bergamo via Treviglio e la Brescia-Cremona hanno guadagnato 11 punti, raggiungendo rispettivamente l'83% e l'87%) e sui collegamenti transfrontalieri: «La Varese-Mendrisio-Como registra il 94%, con più 10 punti». Particolarmente brillante poi, secondo Trenord, la performance del collegamento aeroportuale, con il Malpensa Express che mantiene una puntualità superiore al 90%, trasportando il 40% di passeggeri in più rispetto allo scorso anno, oltre 1,2 milioni in due mesi e mezzo.

Trenord, guasti a impianti e convogli: circolazione in tilt, infuriati centinaia di passeggeri

«Lecco-Milano, attivato il tavolo di lavoro con Rfi»

A fronte di miglioramenti permangono comunque delle situazioni critiche. Particolarmente sentiti quelle legati alle temperature estive, che nei mesi interessati hanno portato 2.000 delle 6.000 soppressioni annuali di Trenord. «A giugno e luglio le temperature estreme hanno dimostrato l'inefficacia degli impianti di climatizzazione dei treni più vecchi», racconta Piuri, non per questione di guasti ma per «blocco impostò strutturale dell'impianto a 35 gradi interni, proprio dei treni più vecchi (la dotazione dei nuovi convogli prevede lo stesso blocco a 40 gradi), oltre ai «numerosi eventi meteorologici che hanno avuto conseguenze pesanti sulle infrastrutture».

Ad esempio, «materiali vetusti e vincoli infrastrutturali come binari unici, passaggi a livello, lavori sulle reti stanno incidendo sulle performance delle linee Milano-Sondrio-Tirano e Lecco-Milano, per cui abbiamo attivato un tavolo di lavoro con Rfi», e della Milano-Como-Chiasso, «che pur avendo registrato un incremento di 11 punti e raggiungendo il 70% di puntualità» secondo Trenord «necessita di ulteriori interventi». Dopodichè, Piuri conferma come, a gennaio 2020, sulle linee lombarde inizieranno a circolare i primi dei 180 nuovi treni che cambieranno il volto del sistema ferroviario regionale.

Doppio guasto, cancellati quattro treni: odissea per i pendolari lecchesi

«Il primo treno nuovo destinato alla Lombardia ha lasciato l'officina e sta raggiungendo la nostra regione e dopo le prove tecniche, i nuovi convogli entreranno progressivamente in servizio». A tal proposito interviene anche l'assessore lombardo alla Mobilità Claudia Terzi, che durante la commissione fa sapere di essersi già mossa per provare ad anticipare la formazione per i macchinisti senza aspettare prima l'arrivo dei nuovi convogli.

Piazza: «Il problema è la governance di Trenord»

«Purtroppo alla luce dei dati illustrati da Trenord è stato certificato che negli ultimi sei mesi analizzati le linee ferroviarie lecchesi sono tra le peggiori in Lombardia, per indice di puntualità e per numero di soppressioni», ha dichiarato il Consigliere regionale lombardo Mauro Piazza.

«Trenord ha quindi comunicato che è in corso un tavolo specifico di approfondimento per le nostre linee con il gestore della rete ferroviaria, Rfi -spiega il consigliere regionale -. In questo tavolo tecnico è in corso un’analisi puntuale della situazione in cui versano le nostre linee dalla quale si evince che uno dei fattori che influenza le pessime prestazione sia la vetustà del materiale rotabile in circolazione».

Il treno parte in anticipo e lascia a terra i pendolari increduli

«Per questo motivo - ha continuato Piazza - ho sollecitato l’Assessore Terzi e l’Ad Piuri per impegnare sia Regione che Trenord nell’immettere i primi nuovi treni, in arrivo tra fine anno e gennaio 2020, sulle linee lecchesi al fine di limitare parte dei disagi ai nostri pendolari. È inutile nascondere, però, il nodo irrisolto, che appare chiaramente dall’analisi globale della gestione del trasporto ferroviario lombardo, sia la governace di Trenord. Infatti, è facile constatare che indipendentemente dal colore politico che guida il Governo romano,  Trenitalia, l’altro azionista di Trenord, a differenza di quanto ha fatto e fa Regione Lombardia non stia investendo nel nostro trasporto ferroviario, un fatto che ritengo vergognoso e che auspico termini il prima possibile», ha concluso Piazza.

Straniero: «Ammissione di colpa che non può bastare»

«Ciò che i nostri pendolari sperimentano tutti i santi giorni é stato finalmente certificato dall'ad di Trenord: negli ultimi sei mesi analizzati, le linee lecchesi sono le peggiori come indici di puntualità ed affidabilità in Lombardia e la Tirano-Lecco-Milano è la peggiore in assoluto.  Un’ammissione di colpa, certo, che però non può bastare. Vorremmo vedere piuttosto interventi rapidi e decisi per migliorare una condizione ormai insostenibile». Il consigliere regionale Raffaele Straniero (Pd) commenta così quanto detto dall’ad di Trenord, Marco Piuri e dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Claudia Terzi, intervenuti oggi in audizione in Commissione Territorio.

«In particolare - continua Straniero - in Commissione si è parlato dell'arrivo dei nuovi treni. Era ora mi verrebbe da dire, visto che le linee lecchesi sono quelle con i convogli più vecchi di tutta la Lombardia. Ma la notizia, a guardar bene, non è buona come potrebbe sembrare. Sulla S8, Lecco-Milano Garibaldi, arriverà un treno nuovo nei prossimi mesi e questo non potrà bastare per coprire tutte le corse di questa linea disastrata. A breve, è stato annunciato, dovrebbero arrivarne altri, senza però alcuna specificazione su tempi e modi. Il che non fa  per niente ben sperare per le linee lecchesi».

Il Pd Lombardo, di concerto con il gruppo regionale, raccoglierà le firme tra i pendolari contro l’abolizione dell’abbonamento “solo treno” e, più in generale, per chiedere alla Regione di archiviare Trenord e di progettare una diversa prospettiva per il servizio ferroviario regionale.

Dalla prossima settimana, per circa un mese, il Pd terrà diversi volantinaggi e raccolte firme nelle stazioni di tutti i territori con lo slogan “Basta Trenord”.

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