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Lo studio della Uil del Lario: «A Lecco e provincia servirebbero 2.400 vaccini al giorno per avere l'immunizzazione entro l'estate»

Il sindacato: «Abbiamo anche stimato il numero di Medici di base che potrebbero dare il proprio apporto per la somministrazione»

«La situazione pandemica da Covid-19 è un’emergenza che impone una soluzione con tempi veloci e rapidi, non può andare oltre il mese di novembre 2021: un contributo determinante non può che arrivare dall’immunizzazione di massa della popolazione, che gli esperti individuano nel 75% di vaccinati». 

Lo ricorda il Segretario generale Cst Uil del Lario - Salvatore Monteduro - presentando uno studio relativo alle dosi di vaccino che andrebbero somministrate nelle province italiane, tra cui quella lecchese, per poter raggiungere un'immunizzazione di massa nel giro di 8/9 mesi dall'inizio della campagna vaccinale. Un obiettivo forse ambizioso, visti anche i ritardi e le polemiche degli ultimi giorni, ma priotario e probabilmente fattibile se tutte le autorità competenti ai livelli nazionale, regionale ed europeo destinassero la maggiore parte delle proprie risorse alla vaccinazione anticovid. E la Uil vule svolgere un ruolo di suggerimento e di controllo in questa battaglia per la salute pubblica e la ripartenza dell'economia.

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«Abbiamo pertanto elaborato uno studio delle dosi da somministrare giornalmente a livello di ogni Provincia per raggiungere il risultato entro il 31 agosto 2021 e a partire dal 1° febbraio e che tiene conto della doppia dose di vaccino - si legge inoltre nella nota diramata dal Segretario Generale Cst UIL del Lario - Inoltre, abbiamo anche stimato il numero di Medici di Medicina Generale presenti su ogni singola Provincia che potrebbero dare il loro apporto per la fase di somministrazione».

I dati dello studio

Lo studio individua il fabbisogno teorico di approvvigionamento di dosi giornaliere che sono necessarie a livello nazionale (circa 428.000 al giorno), a livello Lombardo (circa 70.000 al giorno) e per ogni singola Provincia: Como 4.200 al giorno e Lecco 2.400 al giorno. Nelle colonne sotto si possono leggere nell'ordine: 1) Abitanti provincia; 2) La popolazione da vaccinare entro 31 agosto, almeno 75% prima dose; 3) La popolazione da vaccinare entro 31 agosto, almeno 75% seconda dose; 4) Numero di vaccini giornalieri da somminitrare dal 1° febbraio al 31 agosto per raggiungere il 75% di popolazione vaccinata ad agosto; 5) Stima medici di Famiglia un medico ogni 1.500 abitanti

Lecco                339.254          254.441       254.441      2.400       200

Como                   599.654           449.741        449.741       4.243        353

Bergamo           1.108.298           831.224        831.224       7.842        652

«Siamo preoccupati dalle notizie riguardanti la carenza/ritardo della fornitura dei vaccini da parte delle ditte produttrici e che a tutt’oggi non è stato definito un piano di somministrazione dei vaccini organico nel momento in cui sarà garantito il pieno approvvigionamento degli stessi - proseguono i portavoce della Uil del Lario - Sulla base di questi dati appare quindi necessario che i vari livelli istituzionali, Nazionali e Regionali, per le proprie competenze, il primo per garantire l’adeguata fornitura dei vaccini e il secondo per la programmazione e organizzazione della somministrazione degli stessi, debbano impegnarsi per superare le criticità. Auspichiamo che la crisi di Governo in atto non determini un ulteriore rallentamento dei processi necessari e indispensabili per raggiungere gli obiettivi di immunizzazione di massa. L’eventuale differimento della soluzione pandemica avrebbe conseguenze economiche e sanitarie ancora più drammatiche di quelle già in essere e non più sostenibili dal Paese».

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