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«Il personale scolastico può scegliere se vaccinarsi nella regione dove lavora o in quella dove risiede»

Gli uffici regionali, intervenendo sulla campagna anticovid che sta interessando docenti e operatori della scuola, precisano come e quando è possibile esercitare l'opzione

Per quanto riguarda la partecipazione alla vaccinazione anti Covid-19 del personale scolastico e universitario che lavora in una regione diversa da quella di residenza ci sono alcune novità e precisazioni appena ratificate dalla Conferenza delle Regioni. Come spiegato in una nota della Direzione Generale Istruzione di Regione Lombardia, docenti e personale Ata che lavorano in una regione diversa da quella di residenza possono scegliere di farsi vaccinare anche nel territorio dove stanno lavorando. Ecco la nota diffusa dagli uffici regionali che può interessare anche alcuni insegnanti del Lecchese, o lecchesi in trasferta.

La nota degli uffici regionali

«Il personale scolastico e universitario che lavora in una Regione diversa da quella di residenza anche se non appartiene alla categoria degli assistiti del Servizio Sanitario della Regione dove lavora (personale non residente senza scelta del medico) può scegliere di essere vaccinato in questa Regione. Resta ferma la possibilità per il personale scolastico di optare per la vaccinazione presso la Regione di residenza qualora sia più semplice accedere ai servizi sanitari di questa Regione (esempio regione confinante con quella lavorativa) oppure per motivi logistici (esempio insegnamento con didattica a distanza)».

Pertanto, tali platee possono scegliere se accedere alla vaccinazione presso la Regione dove lavorano o presso la Regione in cui risiedono. Per accedere alla vaccinazione in Lombardia, il personale scolastico e universitario che lavora presso istituti con sede fuori Regione deve:

  • Rivolgersi all'istituto presso cui svolge la propria attività lavorativa, segnalando l'intenzione di vaccinarsi nella Regione di residenza (Lombardia).
  • L'istituto raccoglie in formato Excel i codici fiscali del personale e li trasmette a Regione Lombardia inviando una mail all'indirizzo iuris@regione.lombardia.it, certificando così che tali persone lavorano presso un istituto scolastico/universitario
  • Regione Lombardia provvede ad acquisire i codici fiscali inviati dall'istituto e a caricarli a sistema, rendendo possibile per queste platee aderire alla campagna di vaccinazione tramite il Portale https://vaccinazionicovid.servizirl.it/. La registrazione al Portale è possibile 72h dopo l'invio del file da parte dell'istituto.

La campagna di vaccinazione è rivolta a tutto il personale del sistema di istruzione e formazione (docente, non docente, collaboratori, volontari) e a tutti coloro che operano all'interno degli istituti e che entrano o possono entrare in contatto con gli studenti.

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«Si ricorda inoltre che, già a partire dallo scorso 23 marzo 2021, è possibile per il personale delle scuole statali over 65 e per gli insegnanti per la prima volta coinvolti in supplenze brevi, effettuare la propria adesione alla campagna vaccinale anti Sars-CoV-2 attraverso la Piattaforma online dedicata - rende noto infine Regione Lombardia - Queste categorie vanno quindi ad aggiungersi a quelle già precedentemente coinvolte nell'ambito delle scuole, sia statali che paritarie e dell'Istruzione e Formazione Professionale. L'obiettivo rimane quello di poter garantire un rientro in classe sicuro il prima possibile».

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