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Martedì, 19 Marzo 2024
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Cortenova, la villa dei fantasmi fra le case infestate e più spaventose d'Italia

La tenuta Villa De Vecchi, ormai decadente, di Bindo fa parte dell'elenco degli specialisti dell'horror di Midnight Factory

C'è anche Villa de Vecchi, la "casa rossa" di Cortenova, nell'elenco stilato da Midnight Factory dei tredici edifici infestati in Italia dove nessuno vorrebbe mai passare la notte.

Accanto a dimore illustri come Palazzo Vecchio a Firenze, che ospiterebbe il fantasma di un uomo assassinato, o al castello di Montebello di Torriana (Rn), dimora della piccola Azzurrina dal 1375, Villa De Vecchi è definita la "casa più infestata d'Italia" dalla casa di distribuzione cinematografica specializzata in produzioni horror.

Le storie che circolano intorno alla magione ormai decadente, infatti, spaziano dalla presenza di fantasmi alle streghe, ma non solo. Legati alla villa, infatti, ci sarebbero anche alcuni macabri fatti di sangue ed episodi di satanismo.

Costruita nella frazione di Bindo a metà del 1800 per il conte Felice De Vecchi, allora capo della Guardia nazionale, dopo la morte del suo proprietario andò in rovina. Da allora la villa è sempre più in stato di degrado, mentre il suo fascino aumenta proporzionalmente, attirando gli amanti dell'horror e del paranormale.

Leggi l'articolo completo su Midnightfactory.it

Villa de Vecchi, leggenda o realtà?

Storia e leggende

Villa De Vecchi venne costruita nel lontano 1858 dall'architetto Alessandro Sidoli su commissione del conte Felice De Vecchi, che a quei tempi ricopriva la prestigiosa carica di Capo della Guardia Nazionale.

Il conte, appassionato visitatore della Valsassina, decise di passare nella nuova residenza estiva di Cortenova i mesi più caldi dell'anno, ma dopo la sua morte la Casa Rossa cadde in disgrazia a causa dell'abbandono degli eredi (1938) e nonostante la manutenzione dei custodi designati, facenti parte della famiglia Negri, che fino agli anni Ottanta hanno vissuto nella casa fatta costruire dal conte accanto alla villa.

Il suo aspetto spettrale ha dato adìto a parecchie leggende sul suo conto, dalla presenza di fantasmi a quella del suono di un pianoforte proveniente dall'interno della struttura, passando per streghe e messe nere. Voci, ovviamente, sempre smentite da Giuseppe Negri, 81enne figlio degli ultimi custodi.

Nel 1959 la Villa delle Streghe venne acquistata dai Medici di Marignano, prima di passare nelle mani di alcuni imprenditori locali (Officine Melesi e Gnocchi di Cortenova), mentre il futuro non sembra essere roseo: la montagna lì accanto mette in serio pericolo idrogeologico la struttura, il che rende impensabile interventi di restaurazione.

La leggenda, e i racconti di paese, dicono che la casa rossa fu abbandonata dopo che il conte trovò la moglie assassinata e la figlia scomparsa. Molti giurano di aver udito lamenti di donna avvicinandosi a Villa De Vecchi, ormai abbandonata da oltre cinquant’anni. Sarebbe l’amante del conte Felice De Vecchi. Altri dicono si tratti della moglie e della figlia del conte.

Inoltre si racconta che la casa è il luogo in cui, con il passare degli anni sono avvenuti dei suicidi a cui le autorità non sono riuscite a dare una descrizione accurata. Oltre alle grida è stata tramandata anche la leggenda del pianoforte: si racconta che nelle ore notturne è possibile udire una musica ottocentesca proveniente dalla sala, dove tuttora è presente un vecchio piano ormai distrutto.

Non vi sono prove o collegamenti certi a nessuna di queste leggende, ma sono in tanti a pensare che quella villa abbandonata sia irrimediabilmente infestata.

Come già successo con Consonno, tempo fa il quotidiano nazionale "La Repubblica" ha focalizzato l'occhio sul lecchese e le sue valli per stilare la sua classifica sui 13 luoghi disabitati più inquietanti del Mondo.

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