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Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità Casatenovo / Via Sant'Anna

«Non c'è un quadro completo»: i dipendenti Ferrarini chiedono un incontro istituzionale

Nella crisi del colosso è coinvolta anche la Vismara di Casatenovo

Da lungo tempo il Gruppo Ferrarini è entrato in una crisi economica di notevole portata. In questa fase di difficoltà sono coinvolti anche i dipendenti della Vismara di Casatenovo, che lo scorso dicembre 2020 hanno visto approvare la prosecuzione del rapporto tra le due realtà lavorative, fin qui ultimo passo formale dopo circa tre anni di concordato preventivo. Il sindacato interno del Gruppo ha chiesto, proprio in questi giorni, un incontro agli onorevoli Michele Anzaldi (Italia Viva), Filippo Gallinella (Movimento Cinque Stelle), Carla Ruocco (Movimento Cinque Stelle), Massimo Ferro (Forza Italia), Giulio Centemero (Lega).

Lo scopo? Fornire un chiarimento dopo le «dichiarazioni rispetto alla situazione concordataria del Gruppo Ferrarini Spa» rilasciate nell'ultimo periodo.

«A nostro parere non avete un quadro chiaro e completo di tutta la situazione, precedente ed attuale; e soprattutto, ed è l'aspetto che ci riguarda direttamente, circa il diverso impatto sull'occupazione delle due soluzioni prospettate da Gsi/Opas e da Pini/Amco».

I rappresentanti dei lavoratori entrano nei dettagli: «Leggendo le proposte formulate, emerge chiaramente dalla proposta Gsi/Opas la perdita di oltre 250 posti di lavoro del Gruppo Ferrarini Vismara, più del 50% dell'occupazione attuale. A questo punto gradiremmo un incontro con Voi per un confronto corretto e costruttivo (per il quale abbiamo già la disponibilità anche da parte dell'azienda e dei suoi professionisti) presso la sede di Ferrarini a Reggio Emilia, in modo da avere l'opportunità di spiegare la reale situazione della Società che fortunatamente sta andando bene, è in utile e sta garantendo la nostra serenità e quella delle nostre famiglie».

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