rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Benessere

Freddo psicosomatico: quando i brividi nascono dall'inconscio

Siete freddolosi? Non riuscite a scaldare mani e piedi? Se avete i brividi anche sotto a strati e strati di vestiti e quando tutti intorno a voi hanno caldo, potreste soffrire di freddo psicosomatico

Mente e corpo sono spesso considerati come elementi separati, quando invece sono entità strettamente collegate e interdipendenti: il corpo, addirittura, alle volte diventa un vero e proprio strumento di comunicazione di uno stato di sofferenza mentale o di un disagio psichico.
Se fate fatica a riscaldare le estremità anche indossando guanti e calze pesanti, vi coprite pure d'estate e avete i brividi anche quando chi vi è accanto si sbraccia di caldo, potreste soffrire di quello che la scienza definisce freddo psicosomatico.

Normalmente il freddo è un segnale fisiologico che riceviamo dal nostro corpo, quando non siamo sufficientemente vestiti o non ci stiamo nutrendo in modo adeguato. Le ragioni del freddo perenne possono essere organiche, ad esempio legate alla circolazione, all’anemia, ai livelli di glicemia nel sangue o a problemi della tiroide. A volte, però, il nostro fisico risponde con i brividi ad un'esigenza più profonda, psichica e inconscia: quella di protezione

Non solo il corpo ha bisogno di essere riscaldato, ma anche la mente necessita di calore emotivo. Fare fatica a entrare in contatto con i propri sentimenti, essere insicuri, avere una bassa autostima e, in alcuni casi, provare una sorta di nostalgia delle proprie origini può manifestarsi nella concretezza con il freddo psicosomatico e una ricerca di sicurezza e "avvolgimento" in maglioni di lana o coperte pesanti. 

La percezione della temperatura, in generale, può dipendere dal nostro stato d'animo: quando siamo di buonumore o innamorati, essa è più alta; viceversa, se siamo depressi o giù di corda, le vie nervose attivate dalla nostra sfera emotiva impediranno la dilatazione vascolare, che riscalda l'intero organismo e, in particolare, gli arti periferici (mani e piedi).

Non solo chi è particolarmente insicuro o fragile può soffrire di freddo psicosomatico. Esso, infatti, può manifestarsi anche solo in alcune occasioni importanti, come prima di un colloquio di lavoro, di un esame o di una prova difficile. In quei casi andiamo, infatti, alla ricerca di modi per rassicurarci, di una protezione materna.

Ma come si "cura" il freddo psicosomatico? Quando è dovuto a una particolare fragilità emotiva, è necessario lavorare in modo approfondito su di sé, volendosi bene e aumentando autostima e amor proprio, provando a mettersi in contatto con i propri sentimenti, così da potersi fidare delle proprie risorse "interne", senza dover ricercare calore altrove. Nel frattempo, una soluzione esterna e più immediata al freddo perenne è senz'altro l'attività fisica, preferibilmente aerobica, che stimola l'attività vascolare. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Freddo psicosomatico: quando i brividi nascono dall'inconscio

LeccoToday è in caricamento